Ex musulmana commossa dal perdono cristiano
- Ultimissime
- 25 Set 2025

Il post di Sana Ebrahimi, agnostica ed ex musulmana, sul perdono cristiano della vedova di Charlie Kirk nei confronti dell’assassino. Un episodio che l’ha profondamente scossa.
La potenza del perdono cristiano tocca il cuore di Sana Ebrahimi.
Parliamo di una giovane donna, originaria dell’Iran e che attualmente sta conseguendo il dottorato presso l’Università dell’Illinois a Chicago.
Come oltre 20 milioni di statunitensi, anche Sana ha seguito online il funerale di Charlie Kirk, il giovane conservatore ucciso lo scorso 10 settembre nello Utah.
L’inconcepibile perdono cristiano di Erika Kirk
Durante la cerimonia, svoltasi il 21 settembre presso lo State Farm Stadium di Glendale (Arizona), hanno risuonato forti le parole della vedova, Erika Kirk.
Come abbiamo subito commentato, è l’unico momento che salviamo di una celebrazione che ci è parsa più una strumentalizzazione politica della religione.
La moglie di Kirk, devota cattolica, ha pronunciato invece parole autenticamente cristiane riguardo al killer del marito: «Perdono l’omicida. La risposta all’odio non è altro odio». Si è inoltre astenuta dal chiedere la pena di morte.
Affermazioni inaspettate, le uniche in grado di interrompere la spirale d’odio e spezzare la catena del violento rancore reciproco tra repubblicani e democratici a seguito dell’omicidio di Charlie Kirk.
L’ex musulmana: nell’Islam Dio è paura, non gioia
La stessa Sana Ebrahimi ne è rimasta commossa, affidando a X il suo pensiero: «Sono cresciuta come musulmana in un paese musulmano. Non conosco abbastanza il cristianesimo per dire se ciò a cui ho assistito abbia radici nella fede o nella cultura».
La donna si riferisce alla cerimonia funebre in generale, spiegando che «nonostante la morte sia un fattore pesante e questa fosse per sua natura un’occasione triste, l’intero evento portava con sé uno spirito celebrativo di onore alla vita». Un contrasto con l’Islam che «mi ha colpito profondamente».
All’interno della religione islamica, dice infatti, «anche se crediamo che le persone buone vadano in paradiso, il rapporto con Dio viene insegnato attraverso la paura. I funerali sono estremamente tristi, spesso pieni di avvertimenti sulla terrificante prima notte nella tomba. Crescere sentendo queste cose, e poi vedere persone celebrare la vita, parlare dell’amore di Dio e ricordare qualcuno attraverso l’impatto che ha avuto sugli altri, è stato rigenerante, positivo».
Commossa e affascinata dal perdono cristiano
La seconda parte del post di Sana Ebrahimi è rivolta specificatamente alle parole di Erika Kirk, dalle quali dice di essere «rimasta profondamente commossa».
«Non riesco a immaginare la forza necessaria per alzarsi e pronunciare un discorso così significativo dopo aver perso l’amore della propria vita. Ma ancora di più, la grazia necessaria per perdonare la persona che ha distrutto il tuo mondo». Pensando a se stessa, dice Sana, «non riesco a immaginarmi su un palco, a inviare amore a coloro che hanno applaudito l’omicidio di mio marito o a invitare altri a diffondere l’amore di Dio in risposta perché, come ha detto lei, “non rispondiamo all’odio con l’odio”. Questa è una potenza che va oltre le parole».
L’ex musulmana conclude riprendendo il concetto già espresso: «Ripeto, sono ignorante quando si parla di cristianesimo, ma se questo è ciò che esso incarna veramente, allora invidio coloro che riescono a fare esperienza di questa sensazione».

In un altro post ha aggiunto: «È stato profondamente toccante e potente. Vorrei essere cresciuta imparando questo, invece di vivere con la paura costante e gli incubi su Dio».
Il post è stato visualizzato da oltre 5 milioni di persone e la stessa Sana Ebrahimi ha provato a rispondere a qualcuno delle migliaia di commenti ricevuti.
In una di queste risposte (qui sotto lo screen) parla nuovamente di sé, si dichiara agnostica ma confessa di essere da un anno affascinata dal cristianesimo.

Se ci stupisce la commozione di Sana Ebrahimi è perché diamo ormai per scontato il cristianesimo e il suo radicale e trasformativo messaggio, come dice lo storico britannico Tom Holland, «lo abbiamo dimenticato perché ci muoviamo in un paesaggio modellato da duemila anni di cristianesimo».
Ma evidentemente, per chi non ne ha mai fatto esperienza, la testimonianza della vita e del perdono cristiano hanno un impatto profondo e commovente. Sana Ebrahimi ce lo ha appena ricordato.
AGGIORNAMENTO del 26/09/2025
Anche l’attore americano Tim Allen, si è definito «profondamente colpito» dalle parole di Erika Kirk, affermando:
«Quando Erika Kirk ha pronunciato le parole sull’uomo che ha ucciso suo marito -“Quell’uomo… quel giovane… lo perdono” – quel momento mi ha colpito profondamente. Ho lottato per oltre 60 anni per perdonare l’uomo che ha ucciso mio padre. Dirò queste parole ora, mentre scrivo: ‘Perdono l’uomo che ha ucciso mio padre’. La pace sia con tutti voi».
Il padre di Allen morì nel 1964, quando lui aveva 11 anni, in un incidente stradale causato da un guidatore ubriaco.

















0 commenti a Ex musulmana commossa dal perdono cristiano