Il bambino che “aiutò” Pio XII a proclamare l’Assunzione di Maria
- Ultimissime
- 15 Ago 2025

Una conferma della correttezza del dogma dell’Assunzione di Maria arrivò a Pio XII dal piccolo bambino Gilles Bouhours. Una breve ma significativa storia.
Nell’odierna festa dell’Assunzione di Maria ricordiamo una storia che pochi conoscono.
E’ la vicenda di Gilles Bouhours, un bambino francese il cui singolare incontro con Papa Pio XII condusse alla definizione dogmatica dell’Assunzione della Vergine, proclamata il 1° novembre 1950.
Il bambino e l’Assunzione di Maria
Nato nel 1944 nella regione della Mayenne, Gilles ebbe un’infanzia segnata dalla malattia. A pochi mesi dalla nascita contrasse meningite ed encefalite, patologie che avrebbero potuto condurlo alla morte. Contro ogni previsione, si riprese.
Poco tempo dopo iniziò a raccontare di aver visto la Vergine Maria e di aver ricevuto un messaggio preciso da consegnare direttamente al Papa.
Nel 1949, Gilles e il padre partirono per Roma ma il tentativo di incontrare Pio XII fallì, ci riuscirono l’anno seguente.
Il 1° maggio 1950 in un’udienza privata. Fu allora che il piccolo Bouhours parlò per la prima volta del messaggio e riferì personalmente al Pontefice la frase che riteneva provenire dalla Vergine: Maria, alla fine della sua vita terrena, non conobbe la corruzione del sepolcro, ma fu assunta in cielo in corpo e anima.
Pio XII ascoltò con attenzione e turbamento, è noto infatti –come spiega l’Enciclopedia cattolica online- che chiese alla Vergine un segno per confermare che la definizione dogmatica della sua gloriosa Assunzione al cielo, in anima e corpo, Le fosse gradita.
Non esistono prove dirette che il messaggio di Gilles Bouhours abbia determinato la decisione papale, è probabile che il processo teologico e pastorale fosse già in corso da tempo. Ma coincidenza vuole che l’incontro avvenne il 1° maggio 1950 ed esattamente sei mesi dopo, il 1° novembre 1950 la costituzione apostolica Munificentissimus Deus dichiarò l’Assunzione dogma di fede.
La vita di Gilles fu breve. Morì dieci anni dopo, nel 1960, a soli quindici anni e in circostanze improvvise.
La figura del piccolo Gilles rimase legata a quell’incontro così determinante con il Papa, tanto che nel 2014 nella diocesi di Laval è stata aperta un’indagine preliminare per una possibile causa di beatificazione.
Fondamento teologico dell”Assunzione di Maria
Come sempre accade, la Chiesa istituisce un dogma di fede quando è già convinzione secolare da parte del popolo. Non inventa nulla di nuovo
E quella dell’Assunzione della Vergine Maria è sempre stata una costante convinzione dei cattolici, documentata almeno a partire dal V secolo.
Un grande impulso fu fornito dagli studi sorti in occasione della proclamazione dell’Immacolata Concezione nel 1854 da parte di Pio IX, che inaugurarono l’era della “mariologia”, una disciplina di studio sistematico e autonomo sulla figura di Maria.
Da quel momento si svilupparono approfondimenti biblici importanti anche a favore dell’Assunzione, a cui partecipò anche Sant’Antonio Maria Claret, confessore della regina Isabella II nel 1863.
Un contributo decisivo arrivò dal trattato del francescano Carlos Balic nel 1946, in cui rivalutò la testimonianza dei vangeli apocrifi sull’Assunzione, ammettendone la tardività e la fantasia ivi contenuta ma anche un nucleo di verità trasmesso dalla tradizione. Inoltre, spiegò, non è possibile immaginare un’improvvisa esplosione di fede nell’Assunzione di Maria senza una tradizione precedente a sostenerla.
Nella definizione dogmatica, Pio XII parlò di “rivelazione implicita” nel sensus fidelium, nella testimonianza della sacra liturgia e in quella di alcuni Santi Padri, in particolare San Giovanni Damasceno e San Germano di Costantinopoli, nonché dai teologi scolastici antichi che dimostravano la verità dell’Assunzione.
Il Papa non intervenne però nelle circostanze in cui essa si sia verificata, proclamando infallibilmente che Maria ascese al cielo in corpo e anima «dopo aver completato il corso della sua vita terrena», senza specificare come tale corso si sia concluso.
Vale anche la pena ricordare che Papa Pacelli chiese un parare sull’opportunità di una definizione dogmatica dell’Assunzione della Vergine Maria. La risposta fu a stragrande maggioranza affermativa: solo 6 dei 1.181 consultati espressero riserve.
Anche se il dogma dell’Assunzione si fonda su secoli di riflessioni teologiche, nella Chiesa, Dio può usare anche l’innocenza di un bambino come strumento di conferma della verità.
















4 commenti a Il bambino che “aiutò” Pio XII a proclamare l’Assunzione di Maria
In riferimento al dogma dell’Assunzione rileva anche l’apparizione molto importante della Vergine alle Tre Fontane a Bruno Corbacchiola, nel 1947 nella quale Ella disse:” Il mio corpo non poteva marcire e non marci’, mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del trapasso”.
Oltre a quella del bambino francese, anche questa Mariofania è un’ulteriore conferma del dogma proclamato da Pio XII.
Le “apparizioni” di Cornacchiola non sono riconosciute dalla Chiesa.
Confermo, la diocesi di Roma ha autorizzato la costruzione di una cappella nel luogo e permette la devozione privata, ma non ha proclamato l’autenticità delle apparizioni.
Certamente, le Apparizinoni delle Tre Fontane non sono “ufficialmente” riconosciute al pari di quelle del bambino francese, ma frequentemente al Santuario si recano vescovi e soprattutto il giorno dell’anniversario dell’apparizione vi È la Celebrazione presieduta da un Vescovo con la partecipazione di molti preti. Tra l’altro, Bruno Cornacchiola, il veggente, incontrò Pio XII, e l’apparizione delle Tre Fontane, fu profetizzata 10 anni prima dalla mistica serva di Dio Luigina Sinapi.
La Santa Sede ormai difficilmente “approva” un apparizione ma ne permette il culto così come accaduto di recente per Medjugorje e per le Tre Fontane ci sono molti segni che vanno in questo senso.