A Washington la fondazione della Christ Kirk Church, nuova chiesa protestante nazionalista. Con il rifiuto di Lutero dell’autorità di Roma è nato un mosaico di congregazioni autocefale.

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Nel cuore di Washington D.C. è nata una nuova chiesa protestante: la Christ Kirk Church.

Fondata lo scorso 13 luglio, il pastore Jared Longshore ha tenuto in giacca e cravatta il primo sermone sotto una bandiera americana appesa al contrario sopra la sua testa.

Presente tra i 120 fedeli anche Pete Hegseth, attuale Segretario della Difesa degli Stati Uniti.

 

La fondazione della nuova chiesa nazionalista

Il culto praticato nella Christ Kirk è un mix tra spiritualità evangelica e patriottismo americano, tanto che il sermone era ricco di riferimenti politici. E’ stata elogiata l’amministrazione Trump e si è sostenuto che libertà e uguaglianza sono concetti che hanno senso solo se legati al cristianesimo conservatore.

La fondazione della chiesa è stata influenzata dall’attività del pastore Douglas Wilson, già fondatore della Christ Church a Moscow, nell’Idaho e accusato di minimizzare la schiavitù americana.

Lo stesso Hegseth è un seguace di Wilson, trasferitosi nel Tennessee appositamente per iscrivere i figli a una scuola associata. Nel maggio scorso ha chiesto al suo pastore di guidare un momento di preghiera al Pentagono.

 

Dopo Lutero, 45mila denominazioni protestanti

La Christ Kirk Church è solo l’ultimo esempio di un mondo religioso che, dopo aver rifiutato l’autorità del Papa con la Riforma del XVI secolo, si è disgregato in una miriade di congregazioni indipendenti, ciascuna fondata su un’interpretazione personale della Scrittura.

Nessuna successione apostolica, né alcuna autorità condivisa. Un mosaico di chiese autocefale create con il “fai da te”, frutto dell’abolizione del principio di autorità ecclesiale oggettiva.

Secondo il Center for the Study of Global Christianity (CSGC) del Gordon-Conwell Theological Seminary nel mondo esisterebbero oltre 45mila denominazioni cristiane, di cui la stragrande maggioranza è protestante o post-protestante. Si tratta di circa 90 congregazioni nate ogni anno dal 1517.

Una cifra controversa, però, in quanto non è facile comprendere se si tratti di congregazioni indipendenti dalle altre, anche se ognuna presenta variazioni locali. Altri studiosi stimano un numero più realistico tra 10.000 e 20.000 gruppi distinti che si considerano protestanti o derivati dalla Riforma.

Certamente si tratta di denominazioni spesso in competizione tra loro, prive di un linguaggio comune su questioni essenziali come il battesimo, l’eucaristia, la morale sessuale o l’autorità delle Scritture stesse.

Una relativizzazione della fede nata soprattutto da Martin Lutero e dal suo rifiuto di riconoscere il garante dell’unità con sede a Roma.

Christ Kirk Church è solo l’ultimo caso e, nonostante le buone intenzioni e l’entusiasmo, la sua nascita conferma ciò che la storia insegna: una Chiesa senza unità visibile, senza un centro, senza una guida riconosciuta, è destinata a moltiplicarsi in rivoli sempre più piccoli e spesso contraddittori.

 

E’ sempre più chiaro che, ancora una volta, la drammatica scelta di Lutero pesa enormemente sui nostri fratelli protestanti e, più che una riforma, produsse un’esplosione. E oggi, dopo secoli, continuiamo a contarne i frammenti.