Un libro affronta gli argomenti del nuovo “ateismo dello sberleffo”

L’Europa occidentale è l’unica parte del mondo malata del dubbio, del nichilismo e del relativismo. La morte di Dio, si legge su Il Sole 24 ore, che viene accompagnata dal ritorno di un neo-ateismo numericamente piccolo ma di certo più aggressivo. Gerhard Lohfink, teologo tedesco spiega «Uno spirito maligno s’aggira per l’Europa (e non solo): un ateismo isterico come non era più successo dall’Ottocento in poi». Le sue caratteristiche? «Strumentalizza le scienze naturali ai propri fini, facendone un uso scorretto e cercando di imporre la propria visione del mondo». Il teologo ha così deciso di scrivere un libro -recensito sui diversi quotidiani internazionali- col quale entra negli argomenti più diffusi per conoscere che cosa si pretende di demolire. “Dio non esiste! Gli argomenti del nuovo ateismo” (San Paolo 2010), all’insegna del «conosci il nemico», offre la descrizione dei cavalli di battaglia del nuovo “ateismo dello sberleffo”. I territori dell’attacco a rientrano in otto grandi temi: l’esistenza di Dio (nessuno lo ha visto); Dio è una proiezione dell’uomo (si può rinunciare); l’uomo ha avuto origine dal regno animale (non ha bisogno di un creatore); il bene si spiega con l’evoluzione dell’uomo (si è buoni senza Dio); nel mondo c’è dolore (ridicola diventa la fede); le religioni portano violenza (stare lontani dal rischio); l’immagine di Dio nella Bibbia è primitiva e ripugnante (impedire l’indottrinamento dei bambini); l’idea dell’aldilà è paralizzante (il mondo va trasformato da noi). Lohfink entra in ciascun argomento e lo smonta con un linguaggio pacato e approfondito. Con un’accortezza imparata da Ratzinger: la fede si argomenta con la ragione.

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