Card. von Galen: il grande nemico di Hitler sarà presto santo?
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- 05 Nov 2025

Richiesta la rapida canonizzazione di card. von Galen, il leone di Münster e feroce oppositore di Hitler. Ecco cosa fece e il sostegno pubblico e privato di Pio XII.
Tra paura e conformismo, una voce tedesca sfidò Hitler: quella del vescovo di Münster.
Il card. Clemens August von Galen è oggi un beato della Chiesa cattolica e la sua figura è tornata recentemente al centro dell’attenzione dopo che mons. Nikola Eterović, nunzio apostolico in Germania e ambasciatore del Papa, ha chiesto di pregare per la sua rapida canonizzazione.
Cosa fece von Galen per frenare Hitler
Von Galen fu ordinato sacerdote nel 1904 e divenne vescovo di Münster nel 1933, l’anno stesso in cui Adolf Hitler salì al potere.
Fin dall’inizio del regime nazista, riconobbe l’incompatibilità tra la fede cristiana e la morale nazista denunciando già nel 1934 la violazione della libertà religiosa e l’idolatria dello Stato e attirando su di sé l’attenzione della Gestapo.
Il suo nome è popolarmente legato alle tre celebri omelie del 1941, pronunciate in piena guerra, in cui condannò con parole di fuoco il programma di eutanasia nazista — la famigerata Aktion T4 — che prevedeva l’eliminazione sistematica di disabili, malati mentali e anziani ritenuti “inutili”.
Quelle prediche, diffuse clandestinamente in tutta la Germania, suscitarono una profonda impressione anche all’estero. Il ministro della propaganda Joseph Goebbels le definì l’attacco più pericoloso mai rivolto contro il nazionalsocialismo.
von Galen e il sostegno di Pio XII
Il coraggio del “Leone di Münster” fu ampiamente riconosciuto da Roma e da Pio XII, che si pronunciò spesso a suo sostegno.
«Le prediche del vescovo von Galen», disse Pacelli, «procurano anche a noi, sulla via del dolore che percorriamo insieme con i cattolici tedeschi, un conforto e una soddisfazione che da molto tempo non provavamo. Il vescovo ha scelto bene il momento per farsi avanti con tanto coraggio».
Puntualmente, ad ogni intervento del card. von Galen, si ergeva l’apprezzamento di Papa Pacelli da Roma, pubblicamente e privatamente. La giornalista Stefania Farlasca ha ricostruito il fitto rapporto epistolare tra Pio XII e l’arcivescovo di Münster nel suo “Un vescovo contro Hitler. Von Galen, Pio XII e la resistenza al nazismo“ (San Paolo 2006)
Dopo l’attacco frontale a Hitler dal duomo di Münster nell’estate del 1941, sempre Pio XII inviò ad esempio una lettera di sostegno indirizzata all’arcivescovo di Berlino: «Non occorre pertanto che assicuriamo espressamente te e i tuoi confratelli che vescovi i quali, come il vescovo von Galen, intervengono con un tale coraggio e con una tale irreprensibilità, troveranno sempre in noi appoggio».
Hitler valutò più volte di far arrestare Clemens August von Galen, ma temette di trasformarlo in un martire. Nell’immediato dopoguerra, Papa Pacelli lo creò cardinale, von Galen morì poche settimane dopo, il 22 marzo dello stesso anno.













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