Il video dell’attentatore trans di Minneapolis registrato prima della sparatoria nella scuola cattolica. Lo squarcio sul profondo disagio che è costato la vita di due bambini.

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La giornata di ieri è stata squarciata da una notizia tremenda.

A Minneapolis, la scuola elementare Annunciation Catholic School è stata improvvisamente attaccata da un giovane che ha aperto il fuoco uccidendo due bambini e ferendone almeno altri venti.

La notizia è rimbalzata in rete e tramite i nostri social abbiamo seguito gli aggiornamenti.

Si è trattata della seconda sparatoria a Minneapolis nel giro di 48 ore, un altro uomo ha aveva infatti ucciso una persona dietro la Cristo Rey Jesuit High School, anch’essa una scuola cattolica, il 26 agosto.

 

L’attentato di Minneapolis contro la scuola cattolica

Con il passare delle ore si è capito che l’attentatore ha sparato attraverso le vetrate della chiesa ospitata dentro la scuola, dove in quel momento si stava celebrando la Messa.

Grazie alle porte chiuse e alla prontezza degli insegnati-eroi che hanno protetto i bambini, l’uomo non è riuscito a portare a termine la strage per come l’aveva immaginata. Ha però colpito mortalmente due studenti, di 8 e 10 anni.

L’uomo si è poi suicidato nel parcheggio.

 

Il killer trans e il video anticattolico

Il responsabile è stato identificato come Robin Westman, 23 anni, originario di Richfield (Minnesota) e senza precedenti penali. Era un ex alunno della scuola e la madre era stata dipendente dell’istituto.

Westman dal 2020 ha cambiato legalmente il proprio nome da Robert a Robin e ha iniziato a identificarsi come transgender.

Le autorità hanno confermato l’acquisto di tre armi: un fucile, una pistola e un fucile a canne mozze.

Prima del massacro, Westman ha registrato un video profondamente inquietante che pubblichiamo qui sotto, nel quale il killer riprende la sua camera e le armi pronte a fare fuoco sulle quali ha inciso frasi e simboli carichi di odio, riferimenti politici e antisemiti, scritte come “uccidi Donald Trump ora” o “f****ol ai bambini”.

L’elemento più dirompente è però l’evidente odio anti-cristiano e anti-cattolico dell’uomo.

Un’immagine di Gesù viene usata come bersaglio, su un caricatore Westman scrive: “Dov’è il tuo Dio?” (e mostra la scritta pronunciando una bestemmia) e su due fucili compaiono croci rovesciate.

Non a caso l’FBI ha aperto un’indagine definendo possibili moventi legati al terrorismo interno ma anche all’odio anti-cattolico.

 

Qui sotto il video (pubblicato anche sul nostro canale YouTube)

 

Papa Leone XIV ha espresso vicinanza spirituale con parole di “profonda tristezza” e condoglianze tramite mons. Parolin.

Senza nessuna intenzione di generalizzare, occorre segnalare che in queste ore in molti stanno osservando che si tratta del quinto attentatore transgender in pochi anni, ricordando i precedenti casi di:

• Snochia Moseley (Maryland, 2018);
• Alec McKinney (Colorado, 2019);
• Anderson Lee Aldrich (Colorado, 2022);
• Audrey Hale (Nashville, 2023);
• Kimbrady Carriker (Philadelphia, 2023)
• Dylan Butler (Iowa, 2024)