Divorzio e crisi di fede: un legame più forte del previsto
- Ultimissime
- 14 Ago 2025

Qual è l’impatto del divorzio sulla fede dei genitori e sulla trasmissione di fede ai figli? Diversi studi ne parlano e mostrano che la dissoluzione del matrimonio coincide molto spesso con la crisi di fede.
Il divorzio è un fenomeno delicato e dalle conseguenze profonde, non solo sulla vita privata ma anche sulla trasmissione della fede.
Recentemente abbiamo parlato di un importante studio su 1 milione di bambini e durato 50 anni, il quale ha evidenziato che il divorzio è la causa diretta, non solo un sintomo, dei gravi problemi che si manifestano in età adulta.
Oggi ci occupiamo di far conoscere diversi studi che hanno analizzato l’impatto del divorzio specificatamente sulla vita di fede e sulla trasmissione della stessa ai figli.
I cattolici e il divorzio, i numeri
Innanzitutto va detto che la maggior parte dei cattolici si sposa.
Ma un buon numero, almeno negli Stati Uniti, finisce anche per divorziare, precisamente il 28%. Un dato riportato dal Center for Applied Research in the Apostolate (CARA) della Georgetown University e dal Pew Research Center (25%).
I cattolici e il divorzio, i numeri
Un altro dato interessante, rilevato sempre dal Pew Research Center, è che i cattolici sposati partecipano alla Messa più frequentemente.
Mentre, chi convive con un partner al di fuori del matrimonio o chi è divorziato e risposato (senza aver chiesto l’annullamento alla Chiesa cattolica), risulta meno propenso degli altri cattolici a partecipare alla messa settimanalmente.
Anche il CARA ha osservato dati simili nel 2015: i genitori divorziati o separati risultavano meno inclini a frequentare la Messa almeno una volta al mese (44% contro il 56%) e meno propensi a pregare in famiglia, valorizzare i sacramenti dell’infanzia o considerare la fede un valore importante.
È interessante notare, invece, che i genitori divorziati erano più propensi a pregare soprattutto per i propri figli, probabilmente perché consapevoli che il divorzio è particolarmente duro per loro.
Il divorzio e la fede nei figli
Un terzo elemento è l’impatto duro sulla religiosità dei figli.
Il Public Religion Research Institute (PRRI) rivela che gli americani cresciuti da genitori divorziati sono più spesso religiosamente non affiliati (35% contro 23%), partecipano meno alla messa settimanale (21% contro 34%) e, tra coloro che rimangono religiosi, permangono comunque tassi di frequenza più bassi (31% contro 43%).
Un secondo studio conferma che tra le famiglie cattoliche, solo il 30% dei figli di genitori divorziati continua nella fede da adulto, contro il 50% dei figli di famiglie che sono rimaste unite.
In alcune famiglie però, rileva ancora l’indagine, un genitore divorziato con seriamente impegnato nella fede riesce comunque a mantenere viva la continuità religiosa nei figli.
La dissoluzione del matrimonio quindi mina anche le fondamenta stesse della trasmissione della fede.
Le parrocchie dovrebbero pertanto investire seriamente nella cura familiare e nel sostegno al matrimonio. Salvare i matrimoni è una missione urgente non solo per le persone, la società e i singoli nuclei familiari, ma anche per preservare la fede delle prossime generazioni.
















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