I Fantastici 4 è il film pro-life più esplicito della Disney

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Una sorprendente scelta di Disney di incentrare “I Fantastici 4” sulla vita nascente, sul valore della sua protezione e sui legami famigliari autentici. Mai aveva osato tanto, allineandosi alla tendenza di altre grandi aziende.


 

Il 23 luglio scorso è uscito anche in Italia l’ultimo film della Marvel, distribuito da Disney.

Si tratta dell’ultima saga de “I Fantastici 4 – Gli inizi”, una positiva sorpresa per il messaggio profondamente pro-life e pro-famiglia che comunica. Certamente inaspettato.

Il nuovo adattamento cinematografico ha dominato lo scorso weekend al cinema per numero di incassi.

 

Una gravidanza da proteggere

La narrazione ruota intorno alla coppia Reed Richards e Sue Storm, il cui atteso annuncio di gravidanza diventa il cuore emotivo della storia.

Chi si è già recato al cinema avrà sicuramente apprezzato la scena in cui Reed appoggia la mano sul grembo di Sue e utilizza i suoi superpoteri per mostrare il nascituro: non certo una massa di cellule, ma un piccolo neonato con nasino, orecchie, dita. Pieno di diritti alla vita e dal valore immenso.

La gravidanza di Sue Storm è il centro della trama cinematografica, non un elemento narrativo secondario. Proprio quando entra in travaglio, i Fantastici 4 devono affrontare una minaccia cosmica e proteggere la nascita di Franklin.

Un momento che coniuga spettacolarità e tenerezza, con la famiglia di supereroi che immersa nella battaglia assiste al parto prematuro.

 

Un forte messaggio pro-life

Il messaggio che emerge dalla pellicola è che il nascituro non ha solo un ruolo simbolico, ma reale: questioni morali e reazioni collettive ruotano attorno all’idea che esista qualcosa di sacro nel fatto di proteggere quella vita.

Un passaggio centrale è l’ultimatum di Galactus alla Terra: cedere il bambino o sacrificare il pianeta.

La risposta che danno i protagonisti è un rifiuto netto, seguito da una scena in cui Sue con Franklin in braccio e di fronte una folla inferocita che pretende il bambino, dichiara: «Non sacrificherò mio figlio per questo mondo».

Non aggiungiamo altro per non spoilerare troppo a chi si recherà al cinema.

 

La Disney e “I Fantastici 4”: una sorpresa

Al botteghino statunitense, l’apertura globale di 218 milioni di dollari ha già imposto “I Fantastici 4” della Disney come uno dei titoli di punta del 2025, contribuendo anche a placare il clima di “stanchezza da supereroi”.

Dopo anni di messaggi controversi, anche Marvel e Disney sembrano cambiare registro con quello che è stato definito «il film di supereroi più pro-life mai realizzato da Hollywood».

Qualche giorno fa sottolineavamo la scelta di Nike di celebrare la paternità, prima ancora era toccato a Volvo ed Apple.

Evidentemente non è più un’eccezione casuale: le grandi aziende cominciano a rimettere al centro non la propaganda, ma ciò che davvero vale: la bellezza semplice della vita umana, della famiglia e del coraggio di custodirle.

Autore

La Redazione

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