8×1000, le regioni che donano di più alla Chiesa nel 2025
- Ultimissime
- 25 Lug 2025

Analizzando i dati dell’8×1000 del 2025 a favore della Chiesa, emerge una regione italiana in particolare che ha contributo più delle altre. Numeri che raccontano i legami territoriali con la Chiesa italiana.
Quasi il 70% dei contribuenti che hanno espresso una preferenza hanno scelto la Chiesa cattolica.
E’ quanto emerge dalle rilevazioni dell’8×1000 presentate dal Ministero dell’Economia e dalla CEI nel 2025 riferite alle dichiarazione dei redditi per l’anno d’imposta 2021.
L’8×1000 nel 2025: i numeri a favore della Chiesa
Su un totale di 41 milioni di contribuenti, solo 16,6 milioni hanno espresso una preferenza valida e, tra essi, oltre 11,5 milioni ha optato per la Chiesa. Lo Stato ha ricevuto circa 4,1 milioni di preferenze.
Questi voti hanno garantito la somma di oltre 1 miliardo di euro alla Conferenza Episcopale italiana, fondi che verranno ripartiti in maniera trasparente tra esigenze di culto e pastorale, interventi caritativi e sostentamento del clero.
Rispetto al 2024 si assiste a un leggero calo del 0,83% dei contribuenti, ma la diminuzione è rallentata se si considera che rispetto al 2023 la percentuale era scesa dell’1,4%.
Nonostante la piccola diminuzione di preferenze, nel 2025 sono aumentati i fondi ricevuti dai vescovi italiani: nel 2024 furono poco sopra i 990mila euro.
8×1000 regione per regione: chi ha donato di più?
Un aspetto su cui vogliamo soffermarci è il quadro geografico sulle scelte dei contribuenti italiani e le differenze regionali nel modo in cui destinano questa quota dell’IRPEF.
La Lombardia ospita 2,2 milioni di persone che hanno scelto la Chiesa cattolica, posizionandosi al primo posto per numero assoluto di preferenze. Ma è anche la regione con più contribuenti e la percentuale di coloro che hanno scelto la Chiesa la sposta dalla vetta della classifica.
La Sicilia, pur con una ridotta popolazione, registra quasi 1 milione di scelte a favore della Chiesa, ma emerge anche un dato curioso: circa 10mila preferenze vanno ai Valdesi.
Proprio la Chiesa valdese ha raccolto oltre 104mila preferenze in Piemonte, confermando l’ancoraggio storico e culturale di questa confessione sul territorio. Alla Chiesa cattolica hanno invece pensato 835mila piemontesi.
La vera vincitrice se si considera la proporzione tra contribuenti totali e contributi destinati alla Chiesa è la Puglia.
Con 915.584 preferenza cattoliche su 2.589.763 contribuenti totali, la terra di San Nicola e di Padre Pio (d’adozione) vanta infatti una percentuale del 35% di voti a favore della Chiesa. Il resto delle regioni invece si attesta generalmente su un range compreso tra il 20 e il 30%.
Ecco qui sotto un prospetto riassuntivo preparato da UCCR

Dietro a questi numeri c’è un vero e proprio racconto di valori: temi sociali e culturali, legami territoriali e scelta civica si intrecciano.
Il dato regionale è ovviamente una dimensione simbolica, ma capace di testimoniare come le diverse comunità contribuiscono all’opera della Chiesa italiana sul territorio nazionale.

















0 commenti a 8×1000, le regioni che donano di più alla Chiesa nel 2025