Sconfitta storica del presidente messicano, punito per aver tradito la difesa della famiglia

confamiliaMentre in Italia si votava per le elezioni amministrative, in Messico i cittadini venivano chiamati alle urne per eleggere il governatore dei rispettivi trentuno stati.

Un test politico, dunque, per il Partito Rivoluzionario Istituzionale (PRI), prima forza politica del paese, e per il presidente Enrique Peña Nieto, entrato ormai nella fase finale del suo mandato, che si concluderà nel 2018. Presidente che proprio nelle ultime settimane aveva annunciato di voler introdurre il matrimonio e le adozioni omosessuali, nonostante durante la campagna presidenziale del 2012 avesse affermato più volte di non concepire altre famiglie al di fuori di quella naturale, formata da uomo e donna.

Secondo diversi opinionisti, proprio questo tradimento è costato caro al suo partito, il PRI, che ha perso 7 dei suoi 12 governatori. Una storica sconfitta secondo i commentatori politici e un risultato nettamente peggiore di quello previsto dai sondaggi. A confermarlo è stato ieri anche il candidato presidenziale PRI nel 2000, Francisco Labastida, spiegando che il disegno di legge per sancire nella Costituzione la legalità dei matrimoni egualitari è stata la causa principale della sconfitta elettorale del suo partito. Secondo Martin Orozco, il leader conservatore del partito Acción Nacional (PAN), ha a sua volta riconosciuto che la proposta del matrimonio egualitario fatta dal presidente Enrique Peña Nieto ha “aiutato” a vincere le elezioni.

In appena tre settimane più di mille associazioni in difesa della famiglia (tra cui Unión Nacional de Padres de Familia, Red Familia y ConFamilia, CitizenGO, HazteOir, Dilo Bien, México es Uno Por los Niños), composte da migliaia di attivisti, si sono riunite in un’unica coalizione civile, il “Fronte Nazionale per la Famiglia” (Frente Nacional Por la Familia, Fnf), che tra i suoi obiettivi ha anche quella di vigilare sui programmi di educazione nelle scuole. Secondo il presidente del Consiglio messicano per la famiglia (www.confamilia.mx), Juan Dabdoub Giacomán, Nieto è stato severamente punito grazie alla campagna nazionale dei difensori della famiglia, che hanno riscosso ampio sostegno in tutte le principali città. «In meno di tre settimane», ha detto Giacomán, «un’organizzazione è stata in grado di mobilitare un intero paese contro l’accatto del presidente alla famiglia, chiedendo un voto di protesta nei suoi confronti e nei confronti del suo partito».

L’attività del Fnf continuerà fino al 2018 e la sua nascita è stata ben raccontata in Italia da Luca Volontè, che ha descritto il sostegno che la popolazione messicana ha ricevuto anche nel resto del mondo: «In Argentina, Cile, Colombia, Spagna, Italia, Ecuador, El Salvador, Guatemala, ma anche a Washington e Mosca, gruppi di persone hanno civilmente manifestato davanti alle ambasciate messicane». Inoltre, diversi Stati messicani hanno «contemporaneamente dichiarato il proprio sostegno alla famiglia».

Dopo la nascita della Manif Pour Tous francese si è ormai capito che la strada più promettente -indipendentemente dai risultati ottenuti-, per tentare di arrestare o rallentare la colonizzazione arcobaleno è quella di una rivoluzione civile e pacifica che parta dal basso, dai cittadini e dalle famiglie. E’ stato Papa Francesco, infatti, ad avvertire che «nel nostro tempo, Dio ci chiama a riconoscere i pericoli che minacciano le nostre famiglie e a proteggerle dal male. Stiamo attenti alle nuove colonizzazioni ideologiche, che cercano di distruggere la famiglia. Dobbiamo essere molto molto sagaci, molto abili, molto forti, per dire “no” a qualsiasi tentativo di colonizzazione ideologica della famiglia». Anche in Messico c’è chi ha iniziato ad alzarsi in piedi, manifestando la sua opposizione.

La redazione

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47 commenti a Sconfitta storica del presidente messicano, punito per aver tradito la difesa della famiglia

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  1. Giorgio ha detto

    onore al popolo messicano

    • Umberto P. ha detto in risposta a Giorgio

      Grandi

    • Mandi ha detto in risposta a Giorgio

      Speriamo che l’America Latina si salvi dalla colonizzazione ideologica! Devono imparare dai nostri errori e prepararsi in anticipo alla resistenza all’egemonia Lgbt che fra poco colpirà anche loro…

  2. Max ha detto

    Dario, sono convinto che ci debba essere stato qualche malinteso. Per favore, rimani con noi.

  3. Precisino ha detto

    Nell’articolo di religionenlibertad.com non si parla di opinionisti ma della voce delle associazioni cattoliche. Nel secondo dei link citati, notiziegeopolitiche.net i commentatori politici non menzionano nemmeno i motivi della sconfitta.

    Cercando online le analisi degli opinionisti difficilmente si trovano riferimenti al matrimonio tra le persone dello stesso sesso. Anche in una lista dei 10 motivi della derrota (sconfitta) di Enrique Peña Nieto si parla di legge sui matrimoni omosessuali.

    http://www.proceso.com.mx/414289/las-10-razones-de-la-caida-de-pena-nieto

    • Mari ha detto in risposta a Precisino

      l’eventualità che uno dei motivi della sua sconfitta sia da imputare a questo in realtà non vuol dire automaticamente che tutti i giornali online lo avrebbero riconosciuto; certi argomenti sono scomodi, e il modo migliore e consolidato dalla stampa per affrontarli e proprio il non parlarne, non diffonderne informazione.

      • Precisino ha detto in risposta a Mari

        Infatti non è da escludere che anche questo fatto abbia potuto sottrarre voti (ma potrebbe anche averne aggiunti dalla comunità LGTB) e quindi l’analisi ci può stare, ma qui stiamo commentando un articolo che sostiene che il principale motivo della sconfitta sia quello: “Sconfitta storica del presidente messicano, punito per aver tradito la difesa della famiglia” e si citano pure fantomatici analisti politici che non sono tali, quando i veri commentatori politici appena parlano di questo motivo, che infatti non rientra in nessuno dei primi dieci che si ritiene abbiano causato la sconfitta.

        Disipace dirlo ma quest’informazione, almeno così com’è stata confezionata, è falsa e tendenziosa.

    • Boomers ha detto in risposta a Precisino

      Non ho capito se per Precisino le persone cattoliche non possano essere opinionisti per una colpa grave, oppure perché lo dice la Costituzione messicana.

      Comunque che la sconfitta storica Enrique Peña Nieto sia da attribuire (anche) alla sua posizione sul matrimonio omosessuale è confermato anche dai siti web omosessuali, come ad esempio PinkNews: http://www.pinknews.co.uk/2016/06/08/mexican-president-punished-at-polls-after-backing-equal-marriage-reforms/

      Nemmeno stavolta Precisino riesce ad andare a segno…

      • Precisino ha detto in risposta a Boomers

        In italiano per opinionista o commentatore politico s’intende un giornalista che si guadagna la vita facendo analisi politiche. Poi ovviamente anche il presidente del WWF, dell’ArciGay o dell’Associazione Padre Pio possono esprimere le loro opinioni e fare le loro analisi politiche, ma nessuno si sogna di chiamarli “opinionisti”, perchè spacciarli per tali sarebbe falso e tendenzioso.

        • Boomers ha detto in risposta a Precisino

          Quindi gli opinionisti omosessuali starebbero mentendo (come quelli cattolici), in modo a loro completamente controproducente, ammettendo la sconfitta a causa del matrimonio gay. La tua tesi è molto curiosa, sopratutto perché non tieni conto che è stato ammesso anche da Francisco Labastida, candidato presidenziale del PRI nel 2000: http://oronegro.mx/2016/06/07/el-movimiento-anti-gay-se-atribuye-la-derrota-del-pri-las-iglesias-mexicanas-en-pie-de-guerra-contra-el-matrimonio-homosexual-de-pena-nieto/?lang=en

          Sbaglio o sei falso e tendenzioso (e complottista)?

          • Precisino ha detto in risposta a Boomers

            Il sito gay non ha fatto altro che riportare una notizia di un’agenzia di stampa, come fanno mille siti sul web che pubblicano senza verificare in più di una fonte, esattamente lo stesso errore che ha commesso UCCR, con l’aggravante che ha spacciato per opinionisti politici persone che non lo sono.
            Poi nel PRI messicano (un partito gigantesco e che è stato al potere interrottamente per 70 anni) ci sono anche i cattolici, le voci del dissenso e non mancherà chi dirà che anche quell’aspetto ha concorso alla sconfitta e nessuno nega che in parte possa esser vero.

            Ora tu puoi scandagliare tutto il web alla ricerca di chi altro ha riportato quella notizia o alla ricerca di politici messicani che affermino che i matrimoni omosessuali hanno sottratto voti, ma la realtà e che nessun analista politico messicano ha messo questo motivo come l’unico motivo della sconfitta di Enrique Peña Nieto, anzi, questo motivo non è apparso nemmeno tra i principali.

            Ora fatti un bagno d’umiltà e leggiti i giornali messicani (¿entiendes español?) e vedrai che tutti parlano dei più svariati motivi, quali la corruzione, il partito allo sbando, gli scandali presidenziali, il problema della sicurezza pubblica o della violenza ed addirittura la fuga del Chapo o i problemi del somministro elettrico, ma praticamente nessuno parla dei matrimoni gay.

            Dato che so che te ne uscirai con l’ennesima tuo arrampicata sugli specchi, ti avviso che possiamo andare avanti all’infinito, io non farò altro che risponderti quello che ho detto sinora: è falso affermare che il PRI ha perso le elezioni per aver proposto il matrimonio gay, i motivi son ben altri, come quelli appunto riportati dai veri analisti politici.

            Notizia falsa e tendenziosa dunque. Giusto per precisare.

            • Boomers ha detto in risposta a Precisino

              Dunque hai ammesso che le agenzie di stampa hanno affermato che il presidente messicano è stato sconfitto a causa del matrimonio omosessuale, tanto che i siti gay hanno ripreso la notizia ripubblicandola, cosa che non avrebbero fatto se fosse stata una notizia falsa.

              Quindi:
              1) Le agenzie stampa cattoliche dicono che il PRI ha perso a causa del matrimonio gay: http://www.religionenlibertad.com/historica-derrota-del-pri-estados-influyo–50140.htm

              2) I leader pro-family messicani dicono che il PRI ha perso a causa del matrimonio gay:
              https://www.aciprensa.com/noticias/pri-y-pena-nieto-reciben-voto-de-castigo-en-mexico-por-matrimonio-gay-35436/

              3) I siti di informazione omosessuale dicono che il PRI ha perso a causa del matrimonio gay:
              http://www.pinknews.co.uk/2016/06/08/mexican-president-punished-at-polls-after-backing-equal-marriage-reforms/
              http://oronegro.mx/2016/06/07/el-movimiento-anti-gay-se-atribuye-la-derrota-del-pri-las-iglesias-mexicanas-en-pie-de-guerra-contra-el-matrimonio-homosexual-de-pena-nieto/?lang=en

              4) Francisco Labastida, candidato presidenziale del PRI nel 2000, ha affermato che il PRI ha perso anche a causa del matrimonio gay: http://oronegro.mx/2016/06/07/el-movimiento-anti-gay-se-atribuye-la-derrota-del-pri-las-iglesias-mexicanas-en-pie-de-guerra-contra-el-matrimonio-homosexual-de-pena-nieto/?lang=en

              Il resto è complottismo da quattro soldi, di chi spaccia notizie false e tendenziose (come fai tu, perché la realtà vince sempre)

              • Precisino ha detto in risposta a Boomers

                1) Una agenzia di stampa cattolica dice che il PRI ha perso a causa del matrimonio gay.
                2) lo dicono tre rappresentanti di associazioni cattoliche? Allora è vero, puoi starne certo!
                3) Un sito d’informazione omosessuale riporta la notizia di quell’agenzia ed un altro sito dice (leggi prima di postare, perchè poi l’asfaltatura è doppia) che il movimento anti-gay si attribuisce la sconfitta del PRI. Capisci il significato della parola “attribuisce”?
                4) un politico messicano ha affermato che il PRI ha perso anche per quel motivo. Capisci il significato della parola “anche”?
                5) gli analisti ed i politici, quindi non gli esponenti delle associazioni cattoliche, parlano di tanti motivi della sconfitta del PRI e pochi parlano che sia stata a causa del matrimonio gay e nessuno comunque (vedi punto 4) afferma che la causa sia solo quella, come invece fa intendere a chiare lettere UCCR. Se hai dubbi leggi qui: http://www.hispantv.com/noticias/mexico/55801/pena-nieto-fracaso-mexico-corrupcion-desaparecidos

                Notizia falsa e tendenziosa dunque ed anche con te ho finito. Ciao

                • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

                  Ciao cocco di mamma precisino precisino: se in un paese altamente democratico in cui la legge si applica per i nemici e si interpreta per gli amici si riescono a padroneggiare i cavilli al punto da condannare un tizio per l’uccisione di 5 persone ed a convincere l’opinione pubblica ad averlo condannato per il massacro di 335 (per questo ho brigato per farlo affermare a te 😉 ), si riescono anche a convincere i gonzi che far morire di fame una persona è opera meritoria, che abortire e un diritto, che le nozze gay sono una conquista di civiltà.
                  Mi sembra quindi ovvio che apprendere che cosi tanti messicani non si sono fatti infinocchiare ti abbia fatto salire il sangue alla testa…
                  … e non preoccuparti troppo della tua salute mentale: da quello che scrivi mi sembra alquanto compromessa.

                • Boomers ha detto in risposta a Precisino

                  Anche oggi hai fallito il tentativo di spacciare come false notizie che sono vere. Ho notato nel frattempo che Uccr ha aggiornato anche l’articolo, aggiungendo le agenzie di stampa di oggi, che ti smentiscono in modo plateale.

                  A sostenere che la proposta di matrimonio gay è stata IL MOTIVO PRINCIPALE del fallimento del PRI è stato il candidato presidenziale PRI nel 2000, Francisco Labastida. Questo è riportato in tutte le principali agenzie in lingua spagnola, ed è stato confermato anche dal leader dei conservatori:

                  http://internacional.elpais.com/internacional/2016/06/08/mexico/1465341251_807120.html
                  http://www.vanguardia.com.mx/articulo/iniciativa-sobre-matrimonio-igualitario-de-pena-provoco-la-derrota-del-pri-labastida
                  http://www.debate.com.mx/mexico/La-propuesta-del-matrimonio-gay-provoco-derrota-del-PRI-20160608-0224.html
                  http://www.animalpolitico.com/2016/06/la-iniciativa-de-pena-sobre-el-matrimonio-igualitario-provoco-la-derrota-del-pri-dice-labastida/
                  http://www.milenio.com/estados/Elecciones_Veracruz_2016-Obispo-Bodas_Gay_0_751724895.html
                  http://www.am.com.mx/2016/06/07/mexico/derrota-del-pri-fue-por-apoyar-matrimonios-gay-senala-obispo–289915
                  http://www.areopago.mx/mexico/3070-derrota-del-pri-se-debe-a-iniciativas-de-matrimonio-igualitario-iglesia

                  La notizia dunque è confermata su ogni principale quotidiano in lingua spagnola, notizia vera e che tu avresti voluto essere censurata. Anche oggi sei game-over.

                  • Precisino ha detto in risposta a Boomers

                    1° link: El movimiento antigay se atribuye la derrota del PRI
                    2° link: di nuovo Labastida
                    3° link: ancora Labastida
                    4° link: Labastida per terza volta
                    5° link: ora parla un vescovo
                    6° link: lo stesso vescovo
                    7° link: La iglesia en México, deliberadamente se atribuye la derrota del PRI

                    Grazie per darmi ragione caro! I tuoi link o dicono che la Chiesa si attribuisce indebitamente la sconfitta del PRI, oppure riportano la opinione di Labastida (da sempre contrario ai matrimoni gay) oppure di un vescovo. Nessun analista politico dice quindi che la sconfitta del PRI è dovuta alla questione dei matrimoni gay e soprattutto nessuno dice che sia dovuto solo a quel motivo, come invece ci vuol far credere UCCR.

                    Continuiamo?

                    • Boomers ha detto in risposta a Precisino

                      1) Sei partito dicendo che nessuno sostiene la tesi dell’articolo
                      2) Hai dovuto ammettere che le agenzie cattoliche sostengono la tesi dell’articolo
                      3) Hai dovuto ammettere che anche i militanti pro-family spagnoli sostengono le tesi dell’articolo.
                      4) Hai dovuto ammettere che anche i militanti omosessuali sostengono le tesi dell’articolo.
                      5) Hai dovuto ammettere che le agenzie di stampa sostengono le tesi dell’articolo, tanto che gli attivisti omosessuali le hanno riprese.
                      6) Hai dovuto ammettere che anche un ex candidato del PRI sostiene le tesi dell’articolo.
                      7) Hai dovuto ammettere che tutte le principali agenzie riportano la versione del candidato PRI.
                      8) Hai dovuto ammettere che anche i vescovi messicani sostengono le tesi dell’articolo.
                      9) Non hai ancora ammesso che anche il leader del partito conservatore sostiene le tesi dell’articolo:
                      http://internacional.elpais.com/internacional/2016/06/08/mexico/1465341251_807120.html
                      10) Hai dovuto ammettere che tutti sostengono la tesi dell’articolo, anche se a tuo giudizio (non provato, dato che le fonti dicono l’opposto) la sconfitta non dipende soltanto dall’apertura ai matrimoni gay

                      Andiamo pure avanti, prima o poi ti arrenderai e permetterai alla realtà di vincere sulla tua ideologia negazionista e complottista. 😉

                    • Precisino ha detto in risposta a Precisino

                      Prendi il tuo link, sai cosa significa in italiano: “El movimiento antigay se atribuye la derrota del PRI”? Te l’ho spiegato (e tradotto) tre volte. Ora capisco che vuoi fare come l’altro giorno quando insistevi dicendo che le viedeocamere di Medjugorje non correggevano l’esposizione quando almeno quattro persone diverse (due delle quali cattoliche come te) ti facevano notare come inequivocabilmente non era così, è chiaro quindi che vuoi buttarla in caciara, tecnica tipica di chi è stato asfaltato ed allora crede che se ribalta il tavolo da gioco magari la scampa.
                      Tranquillo, qualunque persona che non sia presa dal gioco delle parti ha capito perfettamente che non ne hai azzeccata una.

                      Enrique Peña Nieto non è stato sconfitto per i matrimoni omosessuali o almeno questo non è stato il motivo principale.

                      http://www.hispantv.com/noticias/mexico/55801/pena-nieto-fracaso-mexico-corrupcion-desaparecidos

                      E, giusto per esser precisi, ma tanto tu non lo capirai, per un giornale riportare un’opinione non significa condividerla o che quella sia certa. Servirà che te lo dica? Sicuramente no, ma è giusto per far capire al resto dei lettori come nessuno dei tuoi ragionamenti raggiunge il livello minimo di razionalità.

                      E qui chiudo, perchè seguire discorsi così deliranti non fa bene alla salute mentale di nessuno.

                    • Hugo ha detto in risposta a Precisino

                      Mi pare evidente che Precisino abbia preso un enorme abbaglio, la notizia è vera, verificata e verificabile, confermata da entrambe le parti: sia dagli attivisti per la famiglia sia dagli attivisti contro la famiglia. Detto questo mi auguro che i messicani formino in questi mesi un compatto schieramento, anche facendosi aiutare dagli occidentali, e mandino a casa il presidente traditore.

                    • Precisino ha detto in risposta a Precisino

                      Hugo, se avessi letto i commenti lo avresti capito:

                      “Il movimento antigay si attribuisce la sconfitta del PRI”
                      è una notizia vera.

                      “Gli analisti politici dicono che il PRI è stato sconfitto per l’opposizione dei movimenti cattolici”
                      è una notizia falsa e tendenziosa.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

                      Precisino, sbaglio o tu saresti capace di sostenere che se un tizio si getta volontariamente dal ventesimo piano e muore, la colpa è di chi ha costruito il marciapiede in cemento?

                    • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

                      Visto che sei duro di comprendonio e non sei ancora riuscito a capire dove sbagli, sperando che tu comprenda, provo a dirtelo con parole più chiare: prendi per vero solo quello che tu ritieni vero e lo fai diventare la verità assoluta.

                      Vuoi un esempio?

                      Ti accontento subito:
                      – consideri analisti politici obbiettivi solo quelli che concordano con le tue tesi e bolli di faziosità, non prendendole quindi in considerazione, le analisi politiche fatte da altri solo perché non concordano col tuo ristretto modo di pensare;
                      – affermi quindi che è una notizia falsa e tendenziosa perché gli analisti politici (naturalmente solo quelli che tu consideri tali) non hanno mai detto “… che il PRI è stato sconfitto per l’opposizione dei movimenti cattolici”;
                      – … e continui così girando in tondo come gli asini bendati attorno alla mola…

                    • Precisino ha detto in risposta a Precisino

                      Come al solito Lorenzo si auto-asfalta da solo:

                      a) in italiano per opinionista o commentatore politico s’intende un giornalista che si guadagna la vita facendo analisi politiche. Poi ovviamente anche il presidente del WWF, dell’ArciGay o dell’Associazione Padre Pio possono esprimere le loro opinioni e fare le loro analisi politiche, ma nessuno si sogna di chiamarli “opinionisti”, perchè spacciarli per tali sarebbe falso e tendenzioso.
                      Ops, ma questo l’avevo già detto, no?

                      b) sui giornali messicani di analisi politiche al voto ce ne sono a decine, ma difficilmente si sente parlare di quel motivo che UCCR riporta come unico motivo.
                      Ops, ma questo l’avevo già detto, no?
                      http://www.hispantv.com/noticias/mexico/55801/pena-nieto-fracaso-mexico-corrupcion-desaparecidos

                      c) gli asini bendati sono quelli che continuano con le falsità anche quando gli sono stati forniti link e prove a sufficienza. Nel tuo caso poi abbiamo visto che è il tuo normale modo di comportarti, come quando insisti nell’affermare che Kappler fu condannato per obbedire ordini, quando non è così. Opuure quando insisti nell’affermare che le videocamere dei video di Medjugorje funzionano benissimo quando anche dei cattolici come te ti hanno dimostrato che non è così. E’ chiaro che sei una persona incapace di confrontarti.

                      Direi che ho concluso anche con te.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

                      a) Dal vocabolario “Sabatino Coletti”: commentatore s.m. (f. -trice) 1 Chi commenta avvenimenti d’attualità SIN opinionista: c. politico, sportivo.
                      Che il commentatore politico sia solo ed esclusivamente un giornalista regolarmente inscritto all’albo è solo una verità parziale che tu fai assurgere a verità assoluta.

                      b) Che molti giornali non abbiano ripotato le analisi politiche è una verità parziale usata per affermare che in assoluto nessun commentatore politico ha mai fatto quelle analisi: molti giornali sono forse tutti i giornali? Sai cosa è l’informazione online?

                      c) Solo ad un asino bendato non entra in testa di essere stato usato per dimostrare quanto si facile manipolare l’opinione pubblica facendo credere che un tizio è stato condannato per la strage di 335 persone mentre nella realtà è stato assolto dall’avene massacrati 330 e condannato per averne uccisi 5 in più.
                      Solo un asino bendato può affermare che io ho espresso qualche parere riguardo al funzionamento delle telecamere di Medjugorje.
                      Solo gli asini bendati continuano a girare in tondo attorno alla mola convinti di andare chissà dove: Ops, ma questo l’avevo già detto, no?

                    • Precisino ha detto in risposta a Precisino

                      Ti metti in evidenza da solo. E mettendoti pure il like ti metti in evidenza due volte.

                      Te lo dico fraternamente: ma davvero non ti accorgi della figura che stai facendo?

                    • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

                      La mia sola soddisfazione è mettere in crisi le tue certezze, dei like me ne f8.

                      Te lo dico fraternamente: dimostrami che le tue non sono verità parziali spacciate per verità assolute.

  4. gladio ha detto

    Dai Dario! sei una delle ” colonne portanti” del sito ! Qualche volta il meccanismo della moderazione si inceppa, Anch’io passo delle mezze giornate ( sempre e comunque ) fra ” color che son sospesi” nel purgatorio della coda di moderazione, cosa questa che mi secca non poco in quanto è di ostacolo ad un pronto ed efficace scambio di opinioni con altri utenti.

    Tuttavia hai fatto bene a far presente la questione, sono sicuro che ci saranno dei chiarimenti e che le cose verranno appianate!

  5. Precisino ha detto

    Effettivamente ho visto che un tuo commento è sparito dopo la sua pubblicazione e questo lo ritengo riprovevole. Hai tutta la mia solidarietà.

    • lorenzo ha detto in risposta a Precisino

      Piccolo OT: ci sei cascato come un pollo.

      Scrivi:
      – Kappler fu condannato all’ergastolo per le “dieci persone da lui aggiunte alle trecentoventi e delle cinque uccise in più”
      e
      – Qui stiamo parlando dell’Europa del 2016, quel gruppo di paesi con le maggiori democrazie e con il sistema di giustizia più garantista al mondo

      No bello mio,
      – qui stiamo parlando di un paese, che tu definisci una delle maggiori democrazie al mondo, maestro in cavilli giuridici, che riesce a condannare una persona per 5 ostaggi fatti uccidere in più rispetto alle 330 che era “autorizzato” a trucidare e che fa credere a tutti che la condanna riguardi l’eccidio di tutte le vittime;
      – qui stiamo parlando di un paese, che tu definisci una delle maggiori democrazie al mondo, maestro in cavilli giuridici, abilissimo nell’applicare alla lettera la legge per i nemici e ad interpretarla per gli amici;
      – qui stiamo parlando di un paese, che tu definisci una delle maggiori democrazie al mondo, maestro in cavilli giuridici, che spaccia per la volontà di una ragazza, in stato vegetativo permanente, la volontà del tutore che vuole farla morire di fame e di sete, e spaccia tutto questo, grazie ai boccaloni come te, per progresso.

      Della tua salute mentale non preoccuparti: da quello che scrivi mi sembra già compromessa…

  6. Guido ha detto

    Onore al popolo messicano che – al contrario di quello italiano – non ha avuto lo stesso atteggiamento nei confronti del Popolo della Famiglia e dei valorosi difensori della Famiglia Adinolfi ed Amato!

    • Andrea VCR ha detto in risposta a Guido

      Assolutamente d’accordo, basta vedere quanti “cattolici” hanno sparato a zero sul PdF.

    • Precisino ha detto in risposta a Guido

      Adinolfi è il giocatore d’azzardo al terzo matrimonio? Non direi che è il miglior esempio di famiglia tradizionale…

      • Mari ha detto in risposta a Precisino

        Secondo matrimonio, no perché sai se dici terzo dai un risalto maggiore e in tal caso falso al fatto che sia divorziato, poi sul fatto del gioco d’azzardo probabilmente è una storia vecchia, come il suo divorzio stesso del resto, ripetuta giusto per screditare il personaggio con poca fatica

      • Guido ha detto in risposta a Precisino

        Adinolfi ha divorziato una volta e comunque non è stata colpa sua. La prima volta si è sposato giovanissimo e se non ci fosse stato il divorzio ci avrebbe pensato più a lungo: è colpa della legge sul divorzio se ha divorziato.

      • Butch Coolidge ha detto in risposta a Precisino

        Ad homimem;D

      • Andrea VCR ha detto in risposta a Precisino

        Però Adinolfi è un difensore dei diritti dei bambini (alla vita, a non essere comprati e venduti come bestie, ad avere uno sviluppo che tenga conto dei loro bisogni e non solo del narcisismo altrui, al non essere trasformati in pornodipendenti tra i 6 ed i 9 anni come vorrebbe l’OMS etc) e dimostra anche come la Chiesa sia aperta al ed apprezzi il contributo di tutte le persone di buona volontà.
        Viva Cristo Re

    • Mari ha detto in risposta a Guido

      Onestamente parlando, non ritengo che adinolfi abbia le capacità per essere sindaco o capo di un partito; in questo non è sicuramente l’unico per quanto riguarda gli altri candidati alle elezioni, ma io punterei su un personaggio molto diverso per portare a termine queste battaglie

  7. Sophie ha detto

    No Dario, mi dispiace! Lasciamo almeno la tua mail se vuoi.

  8. Sophie ha detto

    No Dario, mi dispiace! Lasciami almeno la tua mail se vuoi.

  9. lorenzo ha detto

    Speriamo che la democratica America non si intrometta come ai tempi di Plutarco Calles.

  10. Umberto P. ha detto

    Bene

  11. Marco N. ha detto

    La mia posizione è un po’ più articolata. Anch’io penso, per argomentazioni ulteriori rispetto a quelle dell’articolo, che il matrimonio omosessuale sia per chi lo propone (in genere, ma non sempre, formazioni di sinistra) una specie di “bacio della morte”. Se guardiamo ai dati cronologici è sempre così, l’articolo citando il solo Messico è addirittura “buono”. Basta vedere il disastro Zapatero, il disastro Hollande, le rogne che ha ora Enda Kenny in Irlanda (sconfitto alle elezioni, ancora traballa), Cameron con gli inglesi che sulla Brexit parevano seguirlo ma anche no… Insomma un macello. Però non è un “post hoc, ergo propter hoc”. Fosse così, cioè ci fosse stata la sconfitta perché gli elettori han ripensato proprio a quello, i successori avrebbero tolto il tutto. Invece dopo la catastrofe di Zapatero Mariano Rajoy mica ha tolto il matrimonio gay, ha miagolato qualcosa, ha fatto un ricorso, tutto sottovoce…
    Secondo me il partito politico che ha fatto il matrimonio omosessuale (ma anche una innovazione in campo eutanasico, tanto per dire) in un paese occidentale perde subito dopo semplicemente perché la bestia, dopo il pasto, ha più fame che pria, come dice Dante. L’egoismo umano dell’elettore comune (etero od omosessuale non importa) una volta ottenuto il risultato, che non lo appaga, e pure notando che i problemi sociali dopo queste “riforme” non solo non si risolvono, ma talvolta si complicano… non è che si penta… ma semplicemente abbandona al suo destino il partito “utile idiota” che gli ha fatto il servizio. In cerca di un partito che gli farà il successivo.
    Anche qui la Francia insegna: i sondaggi danno stra-perdente Hollande, in favore di Le Pen e Sarkozy. Si è fatto per curiosità un sondaggio, per capire chi si è spostato a destra. Sorpresa: indignati per come Hollande pare comportarsi (in modo del tutto inadeguato, secondo loro) su Islam e immigrazione… dicono ora di votare a destra… ex elettori gay dei socialisti… magari ora felicemente sposati (prima di divorziare a breve, come prevede la media di durata matrimoni).
    Non è quindi l’elettore a pentirsi dopo; è invece sempre prima sciocco il partito politico che a tali richieste si accoda. Perché si accoda (anche) a chi poi lo scaricherà.

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