Jackson, nuova giudice: radicale pro-aborto e non sa definire “donna”

La candidata alla Corte Suprema, Ketanji Brown Jackson, crea indignazione ed imbarazzo per le sue risposte nelle udienze di nomina. Oltre alla clemenza verso la pedo-pornografia, la giurista afroamericana è un'attivista per l'aborto radicale e si è rifiutata di definire la parola "donna".

     

Lei non è una biologa perciò non sa definire la parola "donna".

E' quanto accaduto mercoledì scorso durante le udienze prima della nomina a giudice della Corte Suprema di Ketanji Brown Jackson, scelta dal presidente americano Joe Biden e prima donna afroamericana ad essere candidata.

Si tratta notoriamente di una radicale pro-aborto che, tuttavia, non andrebbe a modificare l'attuale equilibrio di orientamento etico della Corte.

I giudici pro-life restano la maggioranza, a giugno gli USA attendono un verdetto storico che potrebbe affondare l'attuale legge sull'interruzione di gravidanza.

 

Jackson: «Non so definire "donna", non sono una biologa»

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La Fraternità San Carlo, vivere il sacerdozio in amicizia ed unità

Una bella realtà italiana ed un esempio affascinante di fraternità sacerdotale realmente vissuta, quella dei membri della Fraternità San Carlo (FSCB) di Roma. Ecco la nostra intervista al padre spirituale del seminario, don Andrea Barbero.

     

Qualche settimana fa parlavamo della fraternità sacerdotale, prendendo spunto da un recente discorso di Papa Francesco.

La proponevamo come soluzione alla crisi identitaria del sacerdozio: vivere il celibato in una vita in comune con altri sacerdoti, fianco a fianco, da fratelli, nello stile del monachesimo benedettino.

Indicavamo anche una realtà italiana che già vive l'esperienza della fraternità sacerdotale, ovvero i missionari della Fraternità San Carlo (FSCB) di Roma. Nei luoghi in cui si recano abitano assieme, nella stessa casa, mangiano assieme, pregano assieme. Ed assieme guidano le parrocchie del mondo.

Ma è una buona idea estendere la loro esperienza a tutti i sacerdoti diocesani? Lo abbiamo chiesto a don Andrea Barbero

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Oggi il Papa unirà Russia ed Ucraina sotto lo sguardo di Maria

Una giornata storica, il vicario di Cristo consacrerà l'umanità, in particolare la Russia e l'Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria. In contemporanea lo faranno tutte le diocesi del mondo, espressione di una vera cattolicità (cioè universalità) della Chiesa.

     

Sarà una giornata storica per la Chiesa cattolica.

Oggi Papa Francesco consacrerà l'umanità intera, in special modo la Russia e l’Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria. Il medesimo atto verrà ripetuto, in contemporanea, in quasi tutte le parrocchie del mondo.

La protezione celeste è stata espressamente richiesta dalla Chiesa cattolica ucraina a Roma fin dall'inizio dell'invasione russa nel Donbass e ha numerosi precedenti storici a partire dal VIII secolo.

 

La consacrazione a Maria svolta in tutto il mondo

Tutte le diocesi del mondo si sono unite all'appello del Papa, a partire dai vescovi ucraini.

Sotto le bombe, da Kiev ad Odessa

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Sex and the City, l’autrice si pente: «Non ho figli, mi sento sola»

L'autrice della fortunata serie "Sex in the City", Candace Bushnell, si confessa: "Siamo tutte donne single, senza figli. Prima non ci pensavo, ora mi sento sola". Un'altra femminista pentita.

     

C'è una vera donna dietro al fortunato programma televisivo Sex in the City, che dalla fine degli anni '90 ebbe un'enorme influenza sulle giovani donne.

La serie femminista racconta in modo glamour le avventure sessuali di un gruppo di donne trentacinquenni con uomini facoltosi. Rapporti fugaci, senza impegno e responsabilità, puro edonismo.

Sex in the City si basò sul romanzo omonimo del 1997 di Candace Bushnell. Oggi 60 anni, è divorziata dal 2012 e ha parlato al Sunday Times della sua vita, rimpiangendo di non aver mai pensato alla famiglia e ammettendo di sentirsi «veramente sola».

 

«Solo ora capisco l'impatto del non aver avuto figli».

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Migliaia di adulti pronti a battezzarsi cattolici a Pasqua

Anche quest'anno durante la veglia pasquale saranno battezzati migliaia di adulti in tutto il mondo decisi ad appartenere alla Chiesa cattolica. Un momento importante per la loro vita a seguito della conversione e della gioia dell'incontro cristiano.

     

Sono trascorsi secoli da quando Voltaire affermava che il cristianesimo sarebbe presto tramontato.

Non solo aveva torto, ma il popolo cristiano pare godere di buona salute, anche se magari nella forma di una Chiesa più piccola ma più consapevole.

Questa maggiore consapevolezza è dimostrata da migliaia di adulti che anche quest'anno (come negli anni scorsi) hanno chiesto di essere accolti nella Chiesa cattolica.

Le parrocchie statunitensi sono le più "tecnologiche" e presenti sul web, per questo gran parte dei dati che abbiamo rintracciato arriva da lì.

 

I nuovi catecumeni nel mondo, a partire dall'Occidente.

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I vangeli sono quattro fonti indipendenti?

Gli evangelisti si sono copiati l'un l'altro? I vangeli sono fonti indipendenti oppure abbiamo soltanto un'unica fonte (il vangelo di Marco) sulla vita di Gesù? La risposta non può non considerare le fonti pre-evangeliche, dalle quali ogni evangelista attinse in maniera indipendente. Ecco cosa dicono gli studiosi.

     

In passato abbiamo tradotto in italiano un articolo del biblista americano Michael R. Licona nel quale vengono spiegati i criteri usati dagli storici per valutare l'attendibilità dei brani evangelici (e di qualunque altro testo dell'antichità).

Uno di questi criteri è la "molteplice attestazione".

Se un brano viene riportato da più fonti indipendenti tra loro, infatti, vi sono maggiori probabilità (all'unisono con altri criteri di valutazione) di ritenerlo storicamente accurato.

E allora, che dire del Nuovo Testamento? Un'obiezione comune

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La condanna ai russi ed il relativismo etico del “vietato giudicare”

In campo morale da anni vale la regola del "non giudicare", del pensiero debole. Come conciliarla con le condanne odierne ai russi, alla Nato, agli Usa a Zelensky? La morale non è più il costume del proprio paese? Forse esiste un Bene ed un Male assoluti?

     

Quante verità assolute, quanti giudizi e condanne morali sentiamo e leggiamo in questi giorni.

Chi incolpa Putin ed i russi, chi accusa gli ucraini, chi condanna la Nato e chi punta il dito verso gli USA.

Eppure, fino a ieri in campo morale vigeva il pensiero debole, il "vietato giudicare", il relativismo etico.

 

Condanne e giudizi morali contro Russia e Nato

Dal 24 febbraio scorso su ogni quotidiano e canale televisivo c'è un colpevole ed una verità morale: il popolo russo sta sbagliando, tutti devono dirlo e Putin è un criminale che va arrestato o ucciso.

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Il milionario ebreo che finanzia le missioni cristiane in Africa

Mark Gerson, ha versato finora 10 milioni di dollari alle missioni mediche cristiane in Kenya riconoscendo il valore dell'opera dei missionari. E' un imprenditore ebreo ed uno dei principali sostenitori privati delle opere mediche cristiane in Africa.

     

Ognuno dona i suoi soldi come vuole.

C'è chi, come l'imprenditore statunitense malthusiano Warren Buffet che in vent'anni ha versato ben 5 miliardi di dollari (il 5% del suo patrimonio) alle cliniche che praticano interruzioni di gravidanza e chi, come Mark Gerson ha scelto di finanziare le missioni cristiane in Africa.

Il particolare più interessante è che Mark Gerson è di religione ebraica e tuttavia è probabilmente uno dei maggiori sostenitori privati ​​delle cliniche mediche cristiane africane, avendo donato finora 10 milioni di dollari.

 

Il milionario ebreo e l'importanza delle missioni cristiane.

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Dal sì all’aborto all’infanticidio, un altro bioeticista approva

Prosegue la spinta a favore dell'aborto post-parto con le stesse argomentazioni a favore dell'aborto pre-parto. Il filosofo Walter Veit non vede alcuna differenza tra feto e neonato, così se è moralmente accettata l'interruzione di gravidanza non c'è motivo per opporsi all'infanticidio. Come lui tanti altri, anche in Italia.

     

Un altro bioeticista australiano, il filosofo Walter Veit, si è schierato in difesa dei sostenitori dell'infanticidio che affermano la non differenza morale tra i bambini non ancora nati ed i neonati.

"La nascita conta?", è il titolo della sua riflessione apparsa sul Journal of Medical Ethics ad inizio marzo.

Secondo Veit, se l'etica del trattamento di un topo o di un pesce zebra è diversa da quella di uno scimpanzé a causa delle loro diverse capacità, allora il trattamento degli esseri umani dovrebbe essere giudicato allo stesso modo.

 

«Se l'aborto è legale no divieto per aborto post-parto».

Il bioeticista australiano spiega che non esiste una chiara distinzione biologica

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Nick Cave, la morte del figlio e la nostalgia di Cristo

La morte del figlio ha trasformato l'artista e cantautore americano Nick Cave, la pervasività del cristianesimo nella sua vita è diventata più forte, accompagnata da una ricerca di senso e di risposta al dolore. Un non cristiano nostalgico di Cristo.      

Era il 2015 quanto Arthur Cave, adolescente, muore.

Cadde da una scogliera vicino a Brigthon, città sulla costa dell’East Sussex, a sud di Londra. Inutile il trasporto in elicottero al Royal Sussex County Hospital, dove perse la vita a causa delle ferite riportate.

A morire interiormente, quel giorno, fu anche il padre, Nick Cave, celebre musicista australiano diventato famoso con la band Nick Cave and the Bad Seeds, gruppo attivo dal 1983.

Nick Cave muore e rinasce lentamente, nel dolore. Arista già unico, la sua impronta verrà indelebilmente segnata da questa tragedia.

Nei suoi brani compaiono temi nuovi (o se non propriamente nuovi, vi si accenna con una frequenza maggiore), come la presenza indelebile della morte, la perdita ed il dolore. Ma da quell'album appare una nuova enfasi sulla religiosità

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L’evoluzione non è casuale, lo studio sulle mutazioni cambia tutto

Due studi (su Nature e Genome Research) smentiscono la casualità delle mutazioni genetiche e sfidando il neodarwinismo. Si conferma l'idea di forze intrinseche e direzionali che guidano un'evoluzione teleologica.

     

E se l'evoluzione non fosse affatto casuale?

Nel novembre scorso sulla rivista Nature è apparso uno studio che ha la potenzialità di rivoluzionare il modo di concepire l'evoluzione biologica.

Firmata dall'Università della California e dal Max Planck Institute for Developmental Biology, la ricerca smentisce sostanzialmente la casualità delle mutazioni genetiche.

E' un attacco frontale e letale alla filosofia neodarwinista formalizzata da Jacques Monod nel suo Il caso e la necessità, per il quale «soltanto il caso è all’origine di ogni novità, di ogni creazione della biosfera. Il caso puro, il solo caso

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Travaglio: «Diritto di difesa militare: il buon senso del Catechismo»

L'uso delle armi è giustificato dalla Chiesa? Il pacifismo dev'essere radicale e assoluto? Se ne parla molto in questo periodo. Una breve e corretta risposta del direttore de Il Fatto Quotidiano, che giustamente cita la semplice e ponderata posizione del Catechismo cattolico.

   

di Marco Travaglio* *giornalista, direttore de Il Fatto Quotidiano da Il Fatto Quotidiano, 16/03/22

 

Il teologo Severino Dianich non ha fatto altro che ricordare lo storico Catechismo della Chiesa cattolica che, con notevole buon senso, raccomanda di «considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare».

«Tale decisione», prosegue

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Vescovi anglicani e pentecostali entrano nella Chiesa cattolica

Studiando la storia della Chiesa ha capito dove trovare l'unità che stava cercando. Così Sajith Joseph, leader di una comunità pentecostale da 2 milioni di seguaci, è diventato cattolico. Percorso simile di ben 4 vescovi anglicani entrati nella Chiesa cattolica nel 2021.

     

Nel marzo 2014 annunciammo la conversione al cattolicesimo di uno dei più importanti pastori pentecostali europei.

Si tratta di Ulf Ekman, diventato cattolico assieme alla moglie Brigitte.

Il giorno della professione, confidò: «Ci siamo resi conto che i nostri pregiudizi protestanti anticattolici in molti casi non hanno alcun fondamento. Abbiamo scoperto quanto viva sia la fede dei cattolici, abbiamo bisogno di ciò che Gesù è nella Chiesa cattolica, dei sacramenti, del Magistero, del Papa, ho bisogno della tradizione apostolica. Ho bisogno della Chiesa per la mia salvezza»

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Il padre non è sostituibile o superfluo, cosa dicono gli studi

Il rapporto tra padre e figli è un legame insostituibile anche secondo la letteratura scientifica. Addirittura, in alcune aree, la figura paterna è ancora più decisiva di quella della madre per la buona crescita dei figli.

     

Quale altro momento per parlarne se non nel giorno della festa del papà.

In una società che onora il padre con una festa ma poi lo ritiene sostanzialmente inutile per il resto dell'anno, o sostituibile senza alcun problema con una mamma single o due mamme, un certo filone di studi può risultare fastidioso o addirittura eretico.

Nonostante molti bambini crescano solo con bravissime mamme, le quali magari hanno subito il divorzio oppure lo hanno richiesto costrette da un marito violento, è accertato che la presenza positiva di entrambe le figure genitoriali, maschile e femminile, consente una crescita più armoniosa dei figli.

Ecco una piccola panoramica degli studi che lo dimostrano.

 

Le aree in cui i papà sono più determinanti della mamma.

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La libertà accademica nelle università medievali, parla lo storico

La libertà accademica nel Medioevo raccontata da James Hankins, ordinario di Storia all'Università di Harvard. Rispetto alla crescente intolleranza attuale, le università medievali erano tolleranti e rispettose del pensiero eterodosso.

     

Le università anglosassoni hanno da tempo cessato di essere dei luoghi di libertà intellettuale e scientifica.

Soprattutto negli ultimi anni sono diventate centri di repressione e censura che soffocano insegnanti e studenti rei di mettere in discussione l'ideologia dominante.

 

Le dimissioni di Jordan Peterson: limitazioni di pensiero.

Qualche settimana fa il più importante intellettuale canadese, lo psicologo Jordan Peterson, da tempo in guerra contro il politicamente corretto, si è dimesso platealmente dall'Università di Toronto dov'era professore ordinario (rimanendo professore emerito senza avere neanche 60 anni).

Nel farlo, Peterson ha denunciato

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