Jackson, nuova giudice: radicale pro-aborto e non sa definire “donna”
La candidata alla Corte Suprema, Ketanji Brown Jackson, crea indignazione ed imbarazzo per le sue risposte nelle udienze di nomina. Oltre alla clemenza verso la pedo-pornografia, la giurista afroamericana è un'attivista per l'aborto radicale e si è rifiutata di definire la parola "donna".
Lei non è una biologa perciò non sa definire la parola "donna".
E' quanto accaduto mercoledì scorso durante le udienze prima della nomina a giudice della Corte Suprema di Ketanji Brown Jackson, scelta dal presidente americano Joe Biden e prima donna afroamericana ad essere candidata.
Si tratta notoriamente di una radicale pro-aborto che, tuttavia, non andrebbe a modificare l'attuale equilibrio di orientamento etico della Corte.
I giudici pro-life restano la maggioranza, a giugno gli USA attendono un verdetto storico che potrebbe affondare l'attuale legge sull'interruzione di gravidanza.