Il 47% degli americani si dichiara “pro-life” (in crescita i giovani)

Un recente sondaggio Gallup sui punti di vista degli americani in materia di aborto, ha rilevato che esistono più americani che si auto-identificano come favorevoli alla vita (e quindi "pro-life"), rispetto a quanti siano a favore dell'aborto.

Il sondaggio, condotto dal 3 al 6 maggio, ha infatti stabilito che il 47% degli americani si dice "a favore della vita" mentre il 45% dice di essere "pro-choice", dunque a favore dell'aborto.

I forti aumenti di pro-life, sempre secondo lo studio americano, sono particolarmente presenti nella fascia d'età 18-29 anni e quella tra i 50-64 anni.

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La conversione di Alec Guinness, protagonista di Star Wars

Uno dei migliori attori del XX° secolo, morte negli anni 2000, porta il nome di Alec Guinness, idolo indiscusso di una generazione per il ruolo di Maestro Jedi Obi Wan Kenobi in Star Wars. Guinness era comunque già noto al grande pubblico per altri ruoli di grande prestigio, che lo portarono a vincere l'Oscar nel 1957.

Il suo biografo, nel libro: "Alec Guinness: The Authorised Biography" (Simon & Schuster 2005), ha evidenziato la sua conversione al cattolicesimo, sottolineando che egli non era affatto anglicano ma proveniva dall'ateismo.  Venne descritto come ateo, ubriaco e omosessuale, atteggiamento, quest'ultimo, che manterrà anche dopo la conversione, pur riconoscendo la necessità di seguire l'insegnamento e la proposta della Chiesa alle persone omosessuali.

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Il grande Gary Cooper e la sua conversione al cattolicesimo

Il 13 maggio 1961 si spense Gary Cooper (1901–1961), considerato unanimamente l'eroe per eccellenza del western e del melodramma hollywoodiano. Ha ricevuto cinque nominations agli Oscar, vincendone due, a cui si aggiunse un Oscar alla carriera nel 1961.

Lo ricordiamo evocando la sua conversione al Cattolicesimo nel 1958. Già prima della conversione, sua moglie e sua figlia, che erano cattoliche, si fecero accompagnare da Gary ad incontrare Papa Pio XII. Sua figlia Maria, ricordando il momento scrisse: «Eravamo tutti in una sala dorata del Vaticano con moltissimi ospiti. Quando il Papa venne al suo fianco, papà ha voluto inginocchiarsi per baciargli la mano e ha quasi perso l'equilibrio». Già nella metà degli anni Cinquanta, ricorda ancora la figlia «stava cominciando a pensare alla possibile conversione». Il tutto anche grazie ad un sacerdote di cui diventò amico e compagno nelle immersioni, nella caccia ed in ogni sorta di viaggio. Dopo la lettura di un libro del monaco Thomas Merton

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Un altro stato Messicano si schiera contro l’aborto

Lo Stato del Queretaro è tra i 18 Stati messicani che hanno ultimamente approvato riforme costituzionali per proteggere la vita dei nascituri.

Una recente sentenza ha infatti definito la riforma costituzionale già approvata dalla Legislatura Queretaro lo scorso settembre dalla Corte suprema dello Stato, la quale sostiene la tutela giuridica al nascituro dal momento del concepimento. La difesa della vita dal concepimento alla morte naturale è condivisa dalla maggior parte della popolazione, con 59.000 firme autenticate inviate al Congresso.

La notizia è apparsa su Catholic News Agency

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Prof. Bonvegna: «i diritti dell’uomo derivano dal Cristianesimo»

Il docente di teorie della giustizia, Giuseppe Bonvegna, ha sostenuto, in un articolo su Il Sussidiario, che: «le libertà personali e sociali, politiche ed economiche sulla base di una dottrina del diritto naturale risalgono a Cicerone, ma è ancor più innegabile che i vertici di tale riflessione vennero raggiunti durante il periodo medievale. Fu infatti dal II al VII d.C. che la dottrina dei pensatori latini precristiani venne integrata, nella riflessione dei Padri della Chiesa e dei pontefici romani».

Anche lui quindi arriva a sostenere il fondamentale contributo del cristianesimo nello sviluppo sociale europeo: «con il cristianesimo, quindi, alla divinizzazione della persona degli imperatori romani subentra una dottrina dell’autorità politica cui viene sì riconosciuta un’origine divina, ma solo in vista di garantire quell’equità e quella giustizia di cui Dio stesso è la fonte, e di cui il diritto, che ne derivava, costituiva un tentativo sempre imperfetto di attuazione»

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All’interno della Corte Europea spuntano nuovi alleati del crocifisso

La Stampa e Zenit.it riportano che la Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) ha informato questo mercoledì che l'European Centre for Law and Justice (ECLJ) è autorizzato a diventare parte terza nel caso della "signora Lautsi vs Italia”, più noto come il “caso del crocifisso”.

L'ECLJ è un ente giuridico no profit internazionale che si concentra sulla difesa dei diritti umani e della libertà religiosa in Europa e nel mondo, i suoi legali hanno agito in numerosi casi davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani e ha inoltre uno status consultivo presso l'ECOSOC delle Nazioni Unite, ed è accreditato presso il Parlamento Europeo. L'ECLJ sottoporrà le sue osservazioni scritte alla Grande Camera il 26 maggio, nelle quali anch'egli dimostrerà che la presenza del Crocifisso nelle scuole italiane è legittima di per sé, che non è irrispettosa nei confronti degli altri credo e che nulla nella Convenzione Europea dei Diritti dell'Uomo può essere interpretato come un imporre il secolarismo nel contesto dell'istruzione pubblica.

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Tre domande all’illusa ideologo-scientista Margherita Hack

L'ultima fatica di Margherita Hack si chiama “Libera Scienza in libero stato” (Rizzoli 2010). Nonostante la sua buona carriera scientifica (anche se nel libro sono presenti lacune filosofiche enormi, ma d'altra parte o si fa gli scienziati o si gioca a filosofeggiare), è chiaro infatti che la Hack ha potuto sfondare nel mondo dei media soprattutto per le sue prese di posizione politiche, che ne hanno fatto un unicum, insieme ad Odifreddi, nel mondo così riservato e solitamente scrupoloso degli scienziati.

Il giornalista Francesco Agnoli ripercorre su Il Timone la sua avventura politica. Da buona marxista e lenin-comunista, la Hack ha il chiodo fisso del materialismo dialettico e della scienza esatta. I suoi libri sono pieni di convinzioni scientiste: la scienza sarà in grado di sconfiggere la religione e darà all’uomo la vera felicità, sconfiggerà le tenebre e il buio della fede in un Dio trascendente e creerà il paradiso in terra, le ingiustizie sociali e le malattie verranno sconfitte, la vita prolungata quasi a piacimento ecc...

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Pierluigi Battista: «la religione cristiana fondamentale nel patrimonio culturale»

Il Corriere della Sera critica, anche con buone ragioni, la recente decisione del Consiglio di Stato (cfr. Ultimissima 11/5/10) di inserire il voto di religione in pagella.

L'articolo è firmato dal giornalista e scrittore Pierluigi Battista, già vicedirettore del Corriere fino al 2009 e oggi editorialista, il quale dice: «La conoscenza della religione cristiana ha un ruolo importantissimo nel nostro patrimonio culturale: ridurla a pratica burocratica da sbrigare per un curriculum scolastico non è però la via maestra per valorizzarla». A sostegno della sua tesi parla di discriminazione di coloro che decidono di non seguire l'ora di religione: «le loro pagelle partiranno con una penalità, appesantite da una scelta che si rivelerà un handicap. In cambio non si avrà più rispetto per i simboli e le figure del cristianesimo, più strumenti per capire e apprezzare la straordinaria ricchezza artistica, letteraria e filosofica dell’eredità cristiana. Al contrario, si metterà la religione, che è cosa serissima, in ostaggio di decreti e regolamenti».

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Il fisico d’Espagnat: «il teismo è un’ipotesi razionale e possibile»

Il famoso fisico e filosofo della scienza Bernard d'Espagnat, premio Templeton 2009 per la sua teoria nota come "il reale velato", è stato intervistato dall'Osservatore Romano.

Nell'intervista ha parlato anche della sua posizione rispetto all'evoluzionismo e al creazionismo: «è una posizione mediana fra due estremi minacciosi e ingiustificabili: da una parte quello, attualmente temibile soprattutto negli Stati Uniti d'America, che consiste nell'interpretare quasi alla lettera i passaggi descrittivi delle Scritture, anche nei casi in cui una simile interpretazione viene contraddetta in pieno dai dati scientifici di cui disponiamo attulmente; e dall'altra parte quello, sviluppato soprattutto nell'Europa continentale, in particolare da alcuni biologi [Dawkins e compagni di merenda], che pretendono che tutto, comprese la vita e la coscienza, siano a buon diritto riducibile a effetti puramente fisici, di modo che la nozione di spirito si annulla a favore di quella di materia. La nostra tesi è che la seconda posizione non è più difendibile scientificamente della prima»

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L’ateo e massone Maurice Caillet si è convertito al cattolicesimo

Maurice Caillet, ateo e Venerabile di una potente loggia massonica francese per quindici anni, medico e ginecologo, si è convertito recentemente al Cattolicesimo grazie ad un viaggio a Lourdes. Ha scritto un libro intitolato: "Ero massone" (Piemme, aprile 2010), pubblicato prima in Spagna, poi in Francia e ora in Italia. Prima della conversione ha fatto parte del Partito Socialista e ha ricoperto numerosi incarichi nell’amministrazione sanitaria.

Racconta così a Zenit il suo cambiamento: «Ero razionalista, massone e ateo [in Italia sarebbe stato membro onorario della UAAR]. Non ero neanche battezzato, ma mia moglie Claude era malata e decidemmo di andare a Lourdes. Mentre lei era nelle piscine, il freddo mi costrinse a rifugiarmi nella Cripta, dove assistetti con interesse alla prima Messa della mia vita. Quando il sacerdote, leggendo il Vangelo, disse: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto”, ebbi uno shock tremendo perché avevo sentito questa frase il giorno della mia iniziazione al grado di Apprendista ed ero solito ripeterla quando, già Venerabile, iniziavo i profani. Nel silenzio successivo sentii chiaramente una voce che mi diceva: “Bene, chiedi la guarigione di Claude, ma cosa offri?”. Istantaneamente, e sicuro di essere stato interpellato da Dio stesso, pensai che avevo solo me stesso da offrire. Al termine della Messa, andai in sacrestia e chiesi immediatamente il Battesimo al sacerdote. Questi, stupefatto quando gli confessai la mia appartenenza massonica e le mie pratiche occultiste, mi disse di andare dall'Arcivescovo di Rennes. Quello fu l'inizio del mio itinerario spiritual»

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200mila persone abbracciano Benedetto XVI a Lisbona

Sono circa 200 mila i fedeli che hanno assistito alla messa celebrata ieri dal Papa al centro di Lisbona. Gremite sia piazza Terreiro do Paco, dove è stato allocato il palco con l’altare, che piazza Restauradores e le altre vie e piazza limitrofe, dove il rito viene seguito su maxi schermi.

Il Quotidiano Nazionale riporta che migliaia di persone hanno gridato "Viva O papa’ mentre sventolavano bandierine con la foto del ponetifice o con i colori del Vaticano. Il governo guidato dal premier socialista Josè Socrates ha proclamato l’astensione dal lavoro per tutti gli impiegati pubblici di Lisbona per ieri e oggi. Domani sarà giornata di ferie per tutto il Portogallo, per permettere a tutti di assistere alla messa a Fatima.

L'agenzia Adkronos riporta che al numero 335.1863091

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Lisbona: Manoel de Oliveira, mille intellettuali e scienziati incontrano il Papa

Manoel de Oliveira, considerato il più importante cineasta portoghese vivente, nonché uno degli autori più significativi della storia del cinema europeo è stato portavoce del mondo culturale portoghese che ha incontrato ieri mattina Benedetto XVI nel Centro culturale di Belem, a Lisbona.

De Oliveira ha pronunciato un piccolo discorso verso il Santo Padre, durante il quale si è anche brevemente interrotto per un momento di commozione. Da Leggo apprendiamo che la la sala era completamente gremita da oltre mille esponenti delle scienze e delle arti del paese.

Virgilio Notizie riporta che giunti in Piazza Terreiro do Paco, due star della squadra del Benfica, Manuel Rui Costa e Nuno Gomes, hanno regalato al Santo Padre la maglia della società sportiva.

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Avinoam Danin: «la botanica conferma l’origine palestinese della Sindone»

L'Osservatore Romano informa che è uscito il libro di Avinoam Danin, professore emerito del Dipartimento di Evoluzione sistematica ed ecologia della Università Ebraica di Gerusalemme e maggior esperto di flora desertica israeliana (vedi qui alcune sue pubblicazioni): Botany of the Shroud: The Story of Floral Images on the Shroud of Turin (Gerusalemme, Danin Publishing, 2010, pagine 104, dollari 25), che fornisce ulteriori indizi concreti rispetto all'originalità del Sacro Lino. L'llustre botanico ebreo è famoso per aver scoperto specie di piante mai rinvenute prima in Israele, sul Sinai e in Giordania e la sua opera ha permesso la creazione di un database da cui si è potuta ricavare una mappa fitogeografica di Israele.

A scanso di equivoci ha subito affermato di non essere minimamente interessato ad un eventuale significato religioso della Sindone... Continua a leggere...
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Sconfitta per il fronte laico: il voto di religione va in pagella

Sconfitta per le sette ateo-razionaliste e il mondo laicista: il voto in religione entrerà nel computo dei crediti e il profitto verrà conteggiato ai fini della valutazione complessiva degli studenti che hanno scelto di frequentare questa materia. I docenti di religione quindi parteciperanno agli scrutini finali e la loro valutazione concorrerà all’attribuzione dei crediti come accade per le altre materie.

A stabilirlo è il Consiglio di Stato, organo sopra le parti, che ha accolto il ricorso presentato dal governo nei confronti della sentenza del Tar che poco meno di un anno fa aveva escluso il voto di religione dal computo dei crediti formativi. I giudici amministrativi del Lazio avevano preso questa decisione per rispondere a una serie di ricorsi avanzati da studenti supportati da associazioni laiche o di altre confessioni religiose (tra le quali l'indaffarata UAAR e altre confessioni semireligiose: vedi questo elenco). Il Consiglio di Stato ritiene opportuno tener conto anche del giudizio espresso dal docente di religione e giudica discriminatoria l’ordinanza del Tar che determinava «un ingiusto danno» per chi sceglieva di frequentare l’ora di religione. L’insegnamento della religione cattolica concorre infatti ai crediti formativi come la frequenza a corsi di lingue o corsi sportivi o ad esempio la partecipazione ad attività di volontariato e a rappresentazioni teatrali. Gli unici a essere discriminati insomma sarebbero stati i ragazzi che frequentano l’ora di religione. La notizia è apparsa su Il Giornale

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Quando Jean-Paul Sartre scrisse della natività di Cristo

Il film «Anno Zero», da poco nelle sale cinematografiche, prende ampiamente le mosse dal testo teatrale del paladino laico e Nobel per la Letteratura Jean-Paul Sartre, Bariona o figlio del tuono (qui per visionare l'opera), elaborato durante il periodo di detenzione del filosofo nel campo di concentramento di Treviri nel ’40. Fu scritto grazie all'amicizia con alcuni cattolici prigionieri ed è ritenuto uno dei testi letterari più alti sulla Natività.

Un Sartre inedito, distante dagli esiti nichilistici de La nausea, aperto alla speranza, che riconosce la positività dell’essere e sa descrivere, con rara delicatezza, l’affezione stupita di Maria, unitamente al pudore protettivo di Giuseppe, per il “Dio bambino”, l'attesa dell'uomo per quel Figlio. Lì trovò l'amicizia, lo solidarietà cristiana che sconvolse la sua solitudine laica. Fu un momento particolare della sua vita, come disse più tardi: «Nello Stalag ho trovato una forma di vita collettiva che non avevo più conosciuto dopo l’École Normale, e voglio dire che insomma lì ero felice»

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