Obama e il governo americano scendono in campo a difesa della Santa Sede

Jeffrey R. Anderson, l'avvocato americano che sta tentando in tutti i modi di coinvolgere Benedetto XVI nello scandalo degli abusi sessuali (abbiamo già parlato di lui in Ultimissima 15/4/10), ha avviato alla Corte Suprema una richiesta di risarcimento ai danni della Santa Sede.

La Stampa riporta che Obama e la Casa Bianca sono intervenuti a sostegno delle posizioni legali della Santa Sede nella disputa in atto. Il testo, controfirmato dal legale del Dipartimento di Stato, è stato depositato presso la Corte Suprema dall’avvocatura del governo americana. In esso si affronta la tesi sollevata dal Tribunale distrettuale dell’Oregon in merito alla possibilità di ammettere la richiesta di risarcimenti alla Santa Sede: «la Corte d’appello ha errato nel ritenere che il Tribunale distrettuale abbia la giurisdizione per discutere le accuse nei confronti della Santa Sede a causa degli abusi sessuali commessi da un prete»

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L’agnostico von Hagens e le mostre d’arte con i cadaveri umani

“Se Dio è morto, tutto è permesso”, la celebre frase di Dostoevskij è più attuale che mai. C'è un anatomopatologo tedesco di nome Gunther von Hagens che ha scoperto come conservare i corpi umani tramite la sostituzione dei liquidi con silicone. Ha perciò deciso di esporli in mostre d'arte. Cresciuto negli ambienti comunisti tedeschi si è dichiarato agnostico, e ha affermato: "Come studioso di anatomia non ho mai incontrato l'anima". Niente anima, l'uomo è un animale prodotto della natura, la morte non ha niente di sacro poiché è la chiusura di un banale ciclo naturale, niente creazione e niente Dio. Questa ideologia atea giustifica le sue raccapriccianti mostre, create con cadaveri dissacrati. Il Corriere della Sera del 15/1/1998 elenca: "un corridore senza pelle e organi interni ma solo uno scheletro con i muscoli parzialmente staccati [vedi foto], e un "giocatore di scacchi" seduto al tavolo di vetro con i mille fili del suo sistema nervoso che si insinuano tra muscoli e tendini. Una madre incinta col ventre squarciato a mostrare un piccolo feto di cinque mesi

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Johnny Cash, senza la sua fede in Cristo non ci sarebbero le sue canzoni

Non era certo un santo Johnny Cash, celebre cantante dichiarato uno dei i musicisti più influenti del 20° secolo (la sua completa biografia su WikiEnglish). Ha conosciuto la prigione ed ha rischiato la morte di overdose, ma ad un certo punto della sua vita, neel 1968, ha colto di essa un possibile Senso con la maiuscola, e delle sue canzoni sugli ultimi ha iniziato a fare dolenti, commossi inni all’uomo e a Dio.

Avvenire ne traccia una piccola biografia e parla di un libro a lui dedicato e appena uscito nelle librerie. Anni fa uscì anche un altro libro, scritto da Rodney Clapp, nel quale si racconta come la sua fede cristiana sia stata determinante nella scrittura dei suoi brani più famosi (lo trovate anche qui

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La serie TV Lost è incentrata su cristianesimo e cattolicesimo

Domencia scorsa è finita "Lost", una serie televisiva serializzata statunitense creata da J.J. Abrams, Damon Lindelof e Jeffrey Lieber e trasmessa a partire dal 2004 negli Stati Uniti (l'ultima puntata trasmessa contemporaneamente in 59 Paesi del mondo ha registrato 13milioni di telespettatori). E' ambientata principalmente su una misteriosa isola tropicale nel Pacifico del sud in cui si ritrovano i sopravvissuti di un incidente aereo. Acclamato dal pubblico e dalla critica, Lost ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra cui un Golden Globe e tre Emmy Award, registrando un'audience di più di 16 milioni di telespettatori (vedi Corriere della Sera del 9/1/10, 23/5/10 e 26/5/10). Sono in molti coloro che hanno sottolineato che la serie è decisamente incentrata sul cristianesimo e sul cattolicesimo. Addirittura due scirttori, Ankerberg e Burriugh, hanno pubblicato "What can be found in Lost?

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Il biochimico Carafoli: «l’esperimento di Venter? Vita (quasi) artificiale»

Il biochimico dell'Università di Padova, Ernesto Carafoli, ha preso posizione su ScienzainRete rispetto agli annunci sensazionalistici della creazione di vita artificiale in laboratorio. Carafoli ha detto che si può parlare di vita artificiale solo con qualche forzatura, infatti sarebbe realmente così quando si creerà nuova vita da zero, programmando e producendo tutto in provetta e non solo il DNA. E' giustamente ammirazione per quello che l’équipe di Venter ha realizzato, ma sottolinea: "altra cosa è parlare della creazione di nuova vita, come si sta facendo a tutto spiano. Per ora quindi, standing ovation a Craig Venter e ai suoi per quello che hanno saputo fare. Ma vediamo di non andare sopra le righe".

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Marie Stopes, Hitler e la pubblicità dell’aborto in televisione

Qualcuno si indigna quando si collegano gli attivisti per l'aborto al nazismo. Ma le accuse sembrano tutt'altro che infondate. La rete lobbysta Marie Stopes International gestisce in Gran Bretagna 8 cliniche per aborti e ha fatto partire recentemente una campagna pubblicitaria pro-aborto in TV, aggirando il divieto dichiarandosi non profit nonostante il fatto che effettui servizi privati a pagamento (oltre ai costi per la consultazione telefonica e del consulto personale, al contrario delle associazioni pro-life che sono assolutamente gratuite). Il Daily Mail nel 2008 aveva però fatto notare che Marie Stopes era una "fanatica che ammirava le opinioni naziste sulla razza e sull'eugenetica. Non solo, ma era un'appassionata di Adolf Hitler, al quale mandò una lettera d'amore e un libro di poesie. Inoltre su Wkipedia

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Ecco i problemi delle “coppie di fatto”

Il professor Angelo Serra è un genetista e biologo di fama internazionale, già organizzatore dell'Istituto di Genetica Umana e del Servizio di Citogenetica Clinica del Policlinico "A. Gemelli" e membro di diverse Società Scientifiche e Accademie Internazionali e Nazionali, tra cui: la New York Academy of Sciences, l'American Society of Human Genetics, la Pontificia Accademia per la Vita e la British Society of Cell Biology.

Su Zenit.it  ha presentato il libro scritto da Cristina Rolando, avvocato specializzata in diritto familiare e minorile, ricercatrice nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Parma e docente di Istituzioni di Diritto Privato presso la Facoltà di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma, intitolato Famiglia di fatto. Problema giuridico e di bioetica relazionale

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L’intellettuale Casavola: «religione e scienza unite dinanzi al senso della vita»

La scienza nel mistero di un dono. Così intitola un articolo de Il Messaggero, scritto da un importante intellettuale italiano: Francesco Paolo Casavola, giurista italiano, già presidente del Comitato nazionale per la bioetica nel 2006 e fino al 2009 presidente dell'Istituto dell'Enciclopedia Italiana Treccani.

Lo studioso prende posizione dopo la notizia dell'evento scientifico di questi giorni: la creazione di una cellula artificiale. Egli dice: «diventare immortale e diventare creatore sono state aspirazioni variamente represse, ma paradossalmente riemergenti proprio in epoche di trionfo della razionalità scientifica. Ecco perché con qualche ansia si va ad interrogare la religione, a torto disinterpretata almeno nella sua versione del Cristianesimo, come antagonista della scienza. Si dimentica che è proprio del Cristianesimo il postulato che la fede cerca l’intelletto

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Il genetista Craig Venter: nuovo demiurgo con il senso degli affari

Il positivismo e lo scientismo devono vivere di "miracoli", poichè promettono all'umanità un avvenire radioso, garantito dalla scienza sperimentale. Da due secoli devono nutrire la loro fede di annunci sensazionali, come quello avvenuto pochi giorni fa: "la vita è stata creata in laboratorio". L'Economist addirittura titola: "E l'uomo creò la vita".

Il giornalista Francesco Agnoli ha commentato su Libertà e Persona: «Stringono tra le mani solo una immensa presunzione, bruciano la loro intelligenza, donatagli da Dio, per mettersi al suo posto, e sono dei pasticcioni, dei Frankestein pericolosi che giocano al piccolo chimico, e pensano di ingannarci e di ingannarsi con le parole». Infatti, come moltissimi scienziati hanno affermato in questi giorni, non si è "creato" nulla, ma si è preso ciò che già c'era e lo si è manipolato. Abbiamo comunque creato un apposito dossier

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Centenario della conversione di Alessandro Manzoni

Nel 1810 si convertì al cattolicesimo uno dei maggiori romanzieri di sempre, Alessandro Manzoni. L’italianista Ezio Raimondi , nel corso delle Giornate dell’Osservanza organizzate a Bologna ha ricordato il centenario della conversione dell’autore del primo e più importante romanzo della letteratura italiana, i Promessi sposi. 

All'incontro hanno partecipato anche il filosofo Massimo Cacciari e Ivano Dionigi, rettore dell'università di Bologna, e durante l'evento si è anche parlato della possibilità che il personaggio delll'Innominato sia proprio Manzoni stesso. Il grande romanziere infatti, convertitosi dall'ateismo e dall'anticlericalismo illuminista, volle scrivere un libro cattolico anche per i non cattolici.

In una lettera ad un amico francesco, dello stesso anno della pubblicazione del romanzo, il Manzoni confida: «Riprendo l’abitudine di parlare del mio lavoro, mi occupo dell’oggetto più importante seguendo le idee religiose che Dio mi ha dato a Parigi; quanto più avanzo il mio cuore è contento e lo spirito è soddisfatto»

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La mortalità materna diminuisce ma gli abortisti vogliono censurare la notizia

La mortalità materna nel mondo è in netto calo, ma qualcuno non vuole che si sappia. La statistica arriva prima da un nuovo studio condotto da ricercatori delle Università di Washington e di Brisbane, pubblicato recentemente dalla rivista medica britannica  The Lancet, la quale mostra una riduzione del 75%.

Le donne morte per complicazioni legate alla gravidanza e al parto sono scese a 342.900 nel 2008 dalle 526.300 del 1980. Il direttore del Lancet, Richard Horton, ha denunciato forti pressioni per «ritardare la pubblicazione della ricerca». Da anni statistiche non aggiornate sulla mortalità materna vengono usate in ambito delle Nazioni Unite per dimostrare la necessità di liberalizzare l’aborto come mezzo per la "maternità sicura".

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Il filosofo Staiti: «Il positivismo? Semplice fideismo irrazionale»

Il docente di Filosofia nel Boston College (USA), Andrea Staiti, ha spiega a Il Sussidiario quali siano gli errori del positivismo, dello scientismo e del naturalismo, cioè quella di posizione abusata negli ambienti ateo-laicisti, per cui tutto quello che esiste è riconducibile alla natura, cioè la realtà fisica studiata dalle scienze (vedi Emile Zola e oggi Richard Dawkins, Peter Atkins, Odifreddi ecc..). Gli altri ambiti d’azione della ragione umana, quali la deliberazione e la scelta libera, sono ritenuti al più delle pie illusioni (comprese la teologia, la filosofia ecc..).

Già il celebre Edmund Husserl (1859-1938), cristiano luterano, matematico e filosofo, fondatore della fenomelogia, comprese che, prima di essere un problema epistemologico, morale o fenomenologico il naturalismo è un problema culturale: un insieme di speranze mal riposte

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L’oppressione ateo-comunista non ha ancora liberato la Russia

La vecchia impostazione ideologica sovietica è ben lungi dall’aver abbandonato il cuore degli amministratori pubblici, così che questi difendono a spada tratta come ultimo baluardo la cosiddetta «laicità dello Stato», intesa molto spesso come il più banale ateismo.

Queste le parole in un’intensa conferenza svoltasi all'Università Cattolica di Milano venerdì 14 maggio. L’oratore è padre Georgij Orechanov, vice rettore dell’Università ortodossa di Mosca, che è stato invitato a parlare della sfida educativa oggi in Russia, un paese che sta reimparando a educare uomini liberi dopo la dittatura del comunismo ateo-comunista. Il contesto russo, infatti, è gravato al tempo stesso dagli effetti della globalizzazione e dai pesanti lasciti del totalitarismo, soprattutto come mentalità statalista e assenza di supporti legislativi. Le rigidezze della vecchia impostazione ideologica, sempre centralistica, rendono ancora oggi difficilissimo avere libertà nei piani di studio. Ha recensito l'incontro Il Sussidiario

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Craig Venter e la vita artificiale: gli scienziati ridimensionano i fatti

Dopo l'annuncio in questi giorni della creazione di una cellula artificiale da parte del genetista Craig Venter, l'Economist inglese ha ideologicamente dichiarato: «Finora, creare vita è stata considerata prerogativa delle divinità ed è esistita la convinzione che la biologia non è una somma di atomi che si muovono e reagiscono tra loro ma è qualcosa di alimentato da un’essenza vitale. Per questo, può essere uno shock che ora comuni mortali hanno prodotto vita artificiale». I materialisti hanno abboccato e stanno diffondendo la notizia con grande entusiasmo.

Tuttavia, come facevamo notare in Ultimissima 24/5/10, sempre più scienziati hanno ridimensionato la scoperta, anzi, in molto non parlano nemmeno più di "scoperta", come ad esempio David Baltimore, Nobel per la Medicina e luminare di genetica al Caltech della California.

Il noto biologo e genetista Giuseppe Sermont

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Gli scienziati: «vita artificiale? E’ soltanto una manipolazione costosissima»

Pochi giorni fa è stata data la notizia della costruzione in laboratorio della prima cellula artificiale, controllata da un Dna sintetico. Il risultato, pubblicato su Science, è stato ottenuto negli Stati Uniti dal genetista Craig Venter.

L'annuncio ha fatto il giro del mondo e l'enfasi con cui la notizia è rimbalzata sulle prime pagine di tutti i giornali si accompagna ad evocazioni di immagini bibliche: «assaggiare il frutto dell’albero della vita», o «l’uomo ha creato la vita», o «progettare una biologia che faccia quel che vogliamo noi». Sopratutto le frange ateo-estremiste ne stanno dando ampio risalto: «la creazione della vita non è più un'esclusiva di Dio».

La cultura materialista gioisce perché finalmente crede che si sia dimostrato che la vita è tutt'altro che sacra e unica, ma, come da loro desiderato, è banale e facilmente manipolabile, tanto che la si può riprodurre in laboratorio. Lo stesso Venter, esaltato dalla scoperta ha detto: «Siamo all’alba di una nuova era nella quale la vita viene creata a beneficio dell’umanità»

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