Nazareth potrebbe diventare patrimonio dell’umanità

Rivolgendosi a Zenit.it, Omar Massalah, musulmano e segretario del Mediterranean Peace Forum ha dichiarato di essere l'autore della proposta di chiedere all'UNESCO la dichiazione di Nazareth come "patrimonio mondiale dell'umanità". Ha espresso anche la propria intenzione di parlare dell'iniziativa con i Paesi arabi. La proposta è avvenuta durante il primo colloquio internazionale dedicato alla città di origine di Gesù Cristo, sul tema “Nazareth: archeologia, storia e patrimonio culturale”, svoltosi dal 21 al 24 novembre presso l'hotel Al-‘Ayn di Nazareth. Vi hanno partecipato il sindaco di Nazareth, Ramiz Jaraisy, l'ambasciatore di Francia in Israele, Christophe Bigot, e il vicario patriarcale per Israele, monsignor Giacinto-Boulos Marcuzzo. L'iniziativa è stata organizzata dall'Associazione Maria di Nazareth, dal Centro Internazionale Maria di Nazareth e dall'Associazione di Nazareth per la Cultura e il Turismo, con il sostegno della Commissione israeliana per l'UNESCO, del Centro Culturale francese di Nazareth e del Centro Culturale italiano di Haifa.

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E’ fallito il Grupo Prisa, l’impero mediatico spagnolo socialista e anticristiano

Il Grupo PRISA, l'impero mediatico spagnolo fondato da Jesus de Polanco, dominato dall'ideologia socialista, furiosamente anti-cristiano e laicista, è oggi tecnicamente fallito. La situazione già al 10 novembre era disperata: doveva più del doppio di quello che guadagnava (6,496 milioni di debito). Alla fine è stato reso pubblico in questi giorni dalla CNN (ripreso da Religion En Libertad), che la sua attività chiuderà il 31 dicembre 2010. Il Gruppo Prisa è l'editore dell'emittente Canal +, che l'anno scorso, in coincidenza con il Natale, aveva mandato in onda la ricetta per cucinare un Crocifisso al forno (imburrato e scaldato nel forno). Numerosi sono stati poi i dossier creati artificialmente contro la Chiesa e contro Benedetto XVI, in particolare rispetto alla questione pedofilia. Più volte in questi anni alcuni arcivescovi spagnoli hanno sollevato polemiche contro le trasmissioni palesemente anticristiane che il Grupo PRISA mandava in onda. Lo storico Ricardo de la Cierva ha dichiarato che sia il premier Zapatero che il Gruppo Prisa si ispirano alla massoneria (da Il templare.com

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Impennata di vocazioni sacerdotali in Inghilterra e Galles

Mentre i numeri dei fedeli della Chiesa e le vocazioni stanno aumentando velocemente nel resto del mondo, l'Europa occidentale rappresenta un'eccezione. Eppure sembra ci sia una ripresa: le chiamate alla vita sacerdotale in Inghilterra e Galles infatti, sono le più alte degli ultimi dieci anni. Così il monaco benedettino Christopher Jamison, nominato due mesi e mezzo fa direttore dell’Ufficio nazionale delle vocazioni, noto per i suoi programmi con la BBC, “The monastery” e “The big silence”, commenta i nuovi dati sulle vocazioni per l'Agenzia Sir. Secondo i numeri, 56 uomini hanno cominciato il loro viaggio verso il sacerdozio quest’anno, una cifra record per gli ultimi tempi. Il merito sembra essere dei “discernment groups”, gruppi che aiutano a esplorare la possibilità di una vocazione in un modo diverso rispetto al passato. Quest'estate a Birmingham è stato organizzato un festival dal titolo “Invocation” per promuovere una cultura della vocazione. Hanno partecipato circa trecento giovani dai 16 ai 35 anni. L’evento è stato così popolare che verrà ripetuto il prossimo anno. «Stiamo anche diffondendo materiale nelle scuole e i responsabili dei giovani stanno sviluppando nuovi approcci per diffondere il Vangelo. A Birmingham diverse scuole mi hanno invitato a parlare agli alunni e penso che qualche nuova iniziativa interessante uscirà da questi incontri»

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Skell, padre chimica carbene: «teoria di Darwin poco utile all’evoluzione»

Il 21 novembre 2010 la scienza ha perso un'importante e coraggiosa voce. Si tratta del chimico Philip Skell, membro della US National Academy of Sciences (NAS) e dal 1977 Professore Emerito alla Pennsylvania State University.

Il suo lavoro, si legge sul sito del Discovery Institute, si è concentrato sullo studio delle molecole carbene e per questo è stato più volte chiamato il "padre della chimica carbene". Con il passare degli anni è diventato uno scettico dell'evoluzione neo-darwiniana, l'argomento più ideologicamente strumentalizzato della storia in chiave antireligiosa. E' ormai rimasto l'unico baluardo dell'ateismo scientifico, ma nel corso degli anni celebri evoluzionisti (oltre ai fautori dell'insensato "creazionismo") se ne stanno sempre più discostando. Anche Skell non ne negà mai la fattualità, ma la sua posizione principale si riassume nell'inutilità del darwinismo.

Il chimico si chiese se l'evoluzione darwiniana era davvero fondamentale per la sua ricerca nello sviluppo di farmaci antibiotici. Paragonandosi con molti altri bioscienziati rilevò che nessuno di loro faceva affidamento all'evoluzione darwiniana

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Stati Uniti: un altro centro abortista costretto a chiudere

Il Planned Parenthood (l'ente abortista più grande del mondo) del New Jersey ha chiuso un altro centro grazie al governatore Chris Christie, il quale ha tagliato i finanziamenti al business dell'aborto. Il Planned Parenthood ha anche annunciato la prossima chiusura di un altro centro abortista nel New Jersey centrale. «Ci dispiace sinceramente dell'impatto che tale decisione avrà sulla comunità e sugli individui in questa area di servizio», ha dichiarato Triste Brooks, Presidente di Planned Parenthood del New Jersey. Questo, continua LifeNews, è il secondo centro di Planned Parenthood costretto a chiudere grazie al governatore Christie. «E' un momento molto frustrante e sconcertante per noi», ha continuato Brooks. Probabilmente però è solo l'inizio, dopo i risultati incoraggianti delle ultime elezioni di Medio Termine (cfr. Ultimissima 4/11/10) infatti, la pacchia per la cultura della morte sembra stia finendo.

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L’ecografia 4D mostra il feto per quello che è: ecco l’ultima arma dei pro-life

Esiste ormai da qualche tempo l'ecografia in 4D, la quale unisce all'ecografia tridimensionale (3D) la dimensione del tempo e permette dunque di visualizzare il movimento del feto nel grembo materno. Grazie alla nuova tecnica, il pioniere delle ecografie 4D, il professor Stuart Campbell, della Create Health Clinic a Londra, ha dimostrato che già dalla 12esima settimana della gestazione (cioè ancora prima che la madre se ne possa rendere conto) il feto comincia a muoversi e a stiracchiarsi. Dalla 18esima settimana in poi, il piccolo comincia ad aprire gli occhi e dalla 26esima settimana presenta già alcuni comportamenti 'tipici' del bebè: sorride, piange e ha il singhiozzo. Al “mondo segreto” del bambino nel grembo materno, il professor Campbell ha dedicato d'altronde un libro, “Watch Me Grow”. La 4D, riporta Zenit.it, permette alle donne incinte dunque di vedere i tratti del loro figlio ancora prima della nascita, ciò aiuta a considerare meno il bimbo come un grumo di cellule ed instaurare o a rafforzare il rapporto tra madre e figlio. Le donne - in particolare quelle più giovani - si rendono conto che il feto in grembo è un bambino in tutti i sensi, solo che non è ancora nato. Proprio questo aspetto spiega perché le ecografie di ultima generazione, fra cui anche i cosiddetti “sonogrammi” (permettono anche di sentire il battito cardiaco del feto), sono diventate un'arma potente e vincente nella lotta contro l'aborto. Donne incinte che si recano ad un consultorio per un'interruzione della gravidanza, cambiano idea quando vedono le immagini del piccolo. Secondo l'associazione cristiana Heidi Group

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Scoperti nuovi documenti e operazioni segrete su Pio XII, nazismo ed ebrei

Le rivelazioni storiche più recenti confermano la posizione espressa nel suo ultimo libro da Papa Benedetto XVI su Pio XII e il suo sostegno agli ebrei perseguitati. Il 17 novembre, il Papa ha ricevuto il fondatore della “Pave the Way Foundation” (PTWF), Gary Krupp, ebreo, che gli ha consegnato nuove rivelazioni storiche a conferma di questa posizione. In alcune dichiarazioni a ZENIT, Krupp ha dichiarato che attraverso la sua fondazione e il suo sito web, «la controversia che dura da 46 anni sul pontificato di Papa Pio XII possa essere risolta. Finora la PTWF ha inserito oltre 40.000 pagine di documenti, articoli e interviste a testimoni oculari, materiale originale, relativo a questo periodo storico». Krupp ha anche presentato al Papa il libro della PTWF “Papa Pio XII e la II Guerra Mondiale. La Verità Documentata”, appena pubblicato in ebraico. Il testo, di agevole lettura, contiene numerosi documenti, articoli e interviste notevoli che permettono al lettore di giungere a una conclusione su quel periodo controverso. E' il primo libro scritto da ebrei in ebraico su Papa Pio XII basato su documenti originali piuttosto che su teorie speculative e discutibili. Krupp ha anche presentato al Papa una serie di testimonianze autenticate degli sforzi personali di Papa Pacelli per salvare la vita agli ebrei. E' stato inoltre presentato a Benedetto XVI il libro del professor Ronald Rychlak

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La Chiesa e le vocazioni crescono abbondanti anche in Guinea-Bissau

«Negli ultimi anni assistiamo ad una ‘corsa’ per ricevere i sacramenti e pensiamo che sia necessario rivedere il cammino catechistico». Queste le parole di suor Maria Auxiliadora Queiroz Motta, missionaria dell’Immacolata, responsabile della Commissione Inter-diocesana della Catechesi in Guinea-Bissau all'Agenzia Fides. Per questo i rappresentanti delle diocesi di Bissau e Bafata si sono riuniti presso il Centro di spiritualità di Ndame, per concludere la stesura di un Documento che riguarda il cammino dell’iniziazione cristiana in Guinea Bissau. Cesar Ignacio Viera, catechista della parrocchia di Nostra Signora del Soccorso, a Bissau, che svolge questo servizio da 24 anni, condivide l’impressione che la comunità cattolica stia attraversando un buon momento: il fatto che le persone vadano alla ricerca della Chiesa è una cosa molto buona, che non avveniva 20 anni fa. In tutte le parrocchie il numero delle persone iscritte alla catechesi è molto elevato, circa tre cattolici su quattro frequentano la catechesi. Il tutto conferma le parole del Vescovo di Bafata, Mons. Pedro Zilli, il quale il 4 giugno

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Paolo Villaggio e l’ateismo perfetto: «credo nella magia e nel suicidio»

Paolo Villaggio è intervenuto all'interno della trasmissione «Un giorno da pecora» di Radio 2. Il comico 80 enne, invecchiato cinicamente come la sua creatura Fantozzi, ha pensato di utilizzare l'occasione per sbrodolare la sua accanita anticlericalità. Ripetendo pedissequamente certe litanie care al duo fantozziano Pannella/Bonino ha accusato la Chiesa nientepopodimeno di antichità, di avere ancora filosofia medioevale su tutto: «eutanasia, preservativi e via dicendo. Se non si rinnova, muore». Ha poi attaccato anche Benedetto XVI: «Questo Papa, che parla molte lingue - soprattutto il tedesco - senza dubbio se comparisse sul balcone di piazza San Pietro con la sua voce ma vestito come Himmler farebbe svenire di paura molti ebrei». Il comico è stato subito interrotto dal ministro Gianfranco Rotondi, anche lui presente alla trasmissione: «Questa è una provocazione inaccettabile. C'è un limite all'ironia - ha detto - Lei non ha il diritto di mancare di rispetto nei confronti del Pontefice e degli ebrei, che sono morti davvero». Ma non è certo finita qui. L'incontenibile Villaggio, continua Il Tempo

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Ecco i 7 inganni di Fazio e Saviano sull’eutanasia di Welby e Eluana

L'argomento è così importante che andiamo avanti a parlarne, anche se i fatti sono avvenuti il 15 novembre 2010. Andò infatti in onda la seconda puntata di Vieni via con me, condotta da Fabio Fazio e Roberto Saviano. Un frullato di luoghi comuni e gravi 'inesattezze' fatte passare per verità indiscutibili. Nella seconda parte i due laicocomunisti hanno dato ampio spazio alla promozione dell'eutanasia, invitando la moglie di Piergiorgio Welby e il padre di Eluana Englaro. Il tutto "benedetto" da un pretaccio zerbino come don Antonio Gallo. Ma vediamo come si possano ingannare milioni di telespettatori...

1) Welby lottava per l'eutanasia. Saviano, improvvisandosi bioeticista, ha affrontato l’argomento del “fine vita”. Sinteticamente, riporta il sito Libertà e Persona, ha detto questo: nessuno osa rifiutare un bene prezioso come la vita, tutti inneggiano al diritto alla vita. E’ per il diritto alla vita Beppino Englaro, ha detto Saviano, esattamente come ieri lo erano Piergiorgio Welby e Luca Coscioni. E’ poi seguita una ricostruzione commovente della vicenda Welby, nella quale il nemico della camorra ha spiegato come costui non volesse altro che il rifiuto dell’accanimento terapeutico. L’ha ripetuto decine di volte: il rifiuto dell’accanimento terapeutico. Era questo, ha insistito con la sua aria messianica Saviano, il solo, vero obbiettivo politico di Welby. Terminato il monologo Fabio Fazio ha fatto leggere alla vedova Welby l’elenco delle ultime parole del marito prima di morire. Dopo pochi vocaboli si è subito parlato di ”la lotta per l’eutanasia”. Era infatti a questo che, anche prima di morire, pensava Piergiorgio Welby: alla “lotta per l’eutanasia”. E lo diceva, vincolato, come purtroppo era, a potersi esprimere solo con gli occhi, senza giri di parole, con chiarezza. Eppure accanimento terapeutico -pratica che tutti, ma proprio tutti, laici, laicisti e clericali, rifiutano – è molto diverso da eutanasia. Ma forse incitare milioni di telespettatori a battersi contro l’accanimento terapeutico, anziché per l’eutanasia, suona più soft. 2) Welby e i funerali religiosi... Continua a leggere...
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Nasce un nuovo quotidiano online cattolico: la “Bussola Quotidiana”

Ieri è nato La Bussola Quotidiana (BQ), un quotidiano online di opinione, il cui scopo e' offrire ''una prospettiva cattolica nel giudicare i fatti del giorno".

La nuova testata, raggiungibile al sito www.labussolaquotidiana.it nasce dall'amicizia di alcuni giornalisti cattolici consolidatasi intorno all'esperienza del mensile ''Il Timone''.. La squadra raccoglie veramente grandi nomi e per questo il quotidiano si preannuncia una novità molto interessante, oltre al direttore responsabile, il vaticanista de ''Il Giornale'' Andrea Tornielli, c'è Vittorio Messori come direttore editoriale.

Tra i collaboratori figurano Ettore Gotti Tedeschi, presidente dello Ior, Luigi Negri, vescovo di Rimini e San Marino, Robi Ronza, Massimo Introvigne, Giorgio Torelli, Gianfranco Fabi, Rino Cammilleri, Paolo Rodari, Claudio Risè, Vincenzo Sansonetti, Saverio Gaeta, Francesco Agnoli, Carlo Bellieni, Bernardo Cervellera, Mario Palmaro, Giacomo Samek Lodovici, Piero Gheddo, Giorgio Carbone, Roberto Marchesini e Gianni Valente. A questo indirizzo

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Insegnamento religione cattolica scelta dal 90% degli studenti nel 2009-2010

La presidenza della Cei ha diffuso un messaggio in vista della scelta di avvalersi dell’insegnamento della religione cattolica (Irc) nell’anno scolastico 2011-2012: «Siamo persuasi che la dimensione religiosa è costitutiva dell’essere umano e che l’insegnamento della religione cattolica può aiutare i giovani a interrogarsi e riflettere, per elaborare un progetto di vita capace di arricchire la loro formazione, con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, stimolandoli a interpretare correttamente il contesto storico, culturale e umano della società, in vista del loro coinvolgimento nella costruzione della convivenza umana».

Alcuni dati -riportati su Avvenire- sono stati accompagnati a questo messaggio: nell’anno scolastico 2009-2010, l'insegnamento della religione cattolica è stato scelto dal 90% delle famiglie e degli alunni delle scuole statali (si sale al 90.80% se si tiene conto anche di quanti frequentano scuole cattoliche). Questo alto tasso di adesione, per la Chiesa italiana «attesta la forza di attrazione di questa disciplina, di cui gli stessi avvalentisi sono i testimoni più efficaci. Proprio a questi studenti e alle loro famiglie chiediamo di incoraggiare positivamente quanti non l’hanno ancora scelta, affinché scoprano la ricchezza della dimensione religiosa della vita umana e la sua valenza educativa, finalizzata al pieno sviluppo della persona

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Il silenzio pubblico di Pio XII fu una strategia di sapiente prudenza

Per fortuna la leggenda nera nata attorno a Pio XII si sta sgretolando col passare degli anni. Sono sempre più le prese di posizione degli storici a favore della sua persona e di ciò che veramente fece, anche grazie all'emergere di nuovi documenti negli archivi Vaticani e di mezza Europa.

Ad esempio, è stato annunciato che lo storico gesuita Giovanni Sale, in un articolo di prossima uscita su «La civiltà cattolica», ha rivelato nuovi elementi nel testo della lettera inviata da Papa Pacelli il 3 gennaio 1943, tramite la nunziatura di Berlino, al cardinale Adolf Bertram, presidente della Conferenza episcopale tedesca di Fuldai. Scritta in tedesco personalmente dal Pontefice, è stata finora conservata negli archivi della Santa Sede. In essa si rileva con toni accorati che «l’ultimo decennio di vita, di sequela e di attività cattoliche sul suolo tedesco, è una "via crucis" della quale l’amarezza e l’opera distruttrice nella sua intera impressionante entità soltanto da Dio sono conosciute. Un calvario

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Ordine e razionalità del cosmo: una delle prove filosofiche di Dio

Le parole rivolte recentemente da Benedetto XVI alla Pontificia Accademia delle Scienze ricalcano perfettamente il punto di vista di molti scienziati. Infatti, lo scienziato investiga la natura «percependo una costante, una legge, un logos [cioè una razionalità nella natura] che egli non ha creato, ma che ha invece osservato». Questa constatazione -continua il filosofo Lodovici su Avvenire- può portare a svolgere un ragionamento (filosofico o prefilosofico) che arriva ad affermare l’esistenza di Dio. È un argomento su cui l’attuale Pontefice ha insistito varie volte, fin da quando era professore universitario, per esempio in quel capolavoro che è la sua Introduzione al cristianesimo (1968), e poi, da Papa, per esempio nel discorso di Ratisbona (2006).

Una delle prove di Dio che la tradizione filosofica ha elaborato parte proprio dall’ordine e dal finalismo del mondo. In altri termini -continua il filosofo-, la natura manifesta delle leggi e queste reclamano un Legislatore come condizione di possibilità, perché, per vari motivi, il caso non le può spiegare. La natura manifesta una razionalità che rinvia a una Ragione creatrice, cioè ad un Logos che la crea comprensibile alla nostra ragione umana e perciò la ragione scientifica può cimentarsi a indagarla. Per questo, mentre non rientra nel campo scientifico affermare l'esistenza dell'Architetto, lo è il ricercare ed individuare il suo progetto. È anche per questo motivo -ricorda Lodovici- che la maggior parte degli scienziati di tutti i tempi è composta da credenti (assai spesso cristiani), tra cui molti ecclesiastici: Galileo, Newton, Galvani, Volta, Heisenberg, Einstein, Maxwell, Fermi, Eccles e Carrel... Continua a leggere...
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Leader pro-choice definisce il feto umano un “tumore” da cui liberarsi

La nota femminista pro-aborto Florence Thomas ha pubblicato un resoconto del suo aborto illegale, eseguito all'età di 22 anni. Durante il racconto si rivolge disumanamente al suo bambino non ancora nato chimandolo "tumore". La questione ha scatenato un putiferio negli Stati Uniti. Nel racconto la Thomas descrive la sua relazione fuori dal matrimonio: «Mi ricordo le notti di calore e amore. Amore ogni notte, amore a mezzogiorno, e l'euforia di avere il mondo nelle nostre mani. E sì, abbiamo anche corso dei rischi». Dopo la pacchia, il "rischio" inevitabilmente si è trasformò in realtà e una nuova vita cominciò germogliare nel ventre della Thomas, la quale intervenì immediatamente per sopprimerla. Si rivolse ad un medico abortista (il quale verrà espulso dall'Associazione di ginecologi). La Thomas continua il racconto e afferma che dopo l'intervento si sentì «sollevata, Un sollievo immenso. Questo tumore se n'era andato e io potei tornare a vivere». La Thomas, fondatrice del gruppo abortista "Donna e Società", si è anche detta convinta che sia l'amore della madre e il suo punto di vista a rendere il feto una "persona umana". Esclude quindi che esso possa avere uno status a sè, indipendente dal giudizio degli altri. Nella cultura laicista esistono molte donne che, come la Thomas, paragonano la gravidanza ad un'infezione. Così l'aborto diventa di conseguenza la medicina da prendere per estirpare il "tumore". La notizia è apparsa su LifeNews

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