Il Presidente cileno dal Papa: «il nostro Paese tutela la vita del nascituro»

Papa Benedetto XVI ha incontrato il 3 marzo il presidente del Cile, Sebastian Pinera Echenique. Il leader cileno ha richiamato l'attenzione sui temi bioetici nel suo Paese, dicendo che «la nostra democrazia tutela i diritti umani, in particolare il diritto alla vita dal concepimento alla morte naturale». In Cile l'aborto è illegale e cuoriosamente il 25 febbraio, ha ricevuto il International Protect Life Award come il Paese con il più basso tasso di mortalità materna nell'America Latina. L'onorificenza è stata una chiara dimostrazione che l'aborto, contrariamente a quanto sostenuto dei suoi promotori, non fa nulla per diminuire la mortalità materna. La notizia è apparsa anche su Catholic Culture.

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Scienza e fede all’Università degli Studi di Padova

In occasione della presentazione dell'Anno accademico della Facoltà di Teologia del Triveneto, il cardinale Angelo Scola e il Rettore dell'Università di Padova Giuseppe Zaccaria, hanno firmato un accordo di collaborazione tra le due prestigiose istituzioni. Viene prevista perciò la possibilità per gli studenti di acquisire crediti formativi frequentando corsi opzionali di entrambe le università e pone le basi per avviare varie attività in cooperazione, sia didattiche che di ricerca. L'accordo intende tracciare un solco nel quale i semi di dialogo che oggi vengono prodotti, trovino terreno fertile e possano germogliare e dare frutto. Uno dei risultati raggiunti è che docenti di religione, di scienze e di filosofia del Dipartimento di Astronomia e della Facoltà di Teologia, parteciperanno, nella stessa aula, a pomeriggi dedicati alla cosmologia e alla teologia della creazione. L'iniziativa è sostenuta dal Miur-Ufficio Scolastico Regionale e ha avuto un successo imprevisto: i 60 posti messi a disposizione sono stati subito saturati dalle richieste di iscrizione. L'astrofisico Benvenuti -dalle colonne di Avvenire

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Nuovo saggio storico: l’ateo Stalin giustiziò il 90% dei sacerdoti russi

Lo storico francese Nicolas Werth, di madrelingua russa, fra i maggiori specialisti internazionali della violenza politica nell’ex mondo sovietico ha dichiarato: «I massacri del "Grande Terrore" staliniano, nel biennio 1937-1938, non costituirono forse un genocidio in senso tecnico, almeno secondo la definizione restrittiva che di questo termine avrebbe dato l’Onu, a causa in parte delle pressioni della stessa Unione Sovietica. Ma si può probabilmente dire che ci fu un’azione genocidaria almeno verso il clero». Lo ha fatto nell'importante saggio "Nemici del Popolo. Autopsia di un assassinio di massa" (Il Mulino 2011), che esce in Italia in questi giorni, ato dopo lunghe ricerche pionieristiche negli archivi sovietici: «In appena 16 mesi, furono arrestate un milione e mezzo di persone e ci furono circa 800 mila esecuzioni. Si trattò di un autentico processo di ’pulizia profilattica’ dell’intera società, non solo di certe élite. Ciò rappresentò il culmine radicale di una serie di misure già prese fin dall’epoca di Lenin. Occorreva purificare il mondo sovietico da qualsiasi oppositore reale o potenziale del pensiero unico e della nuova società integrata»

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L’attore Verástegui costruirà il più grande centro per la vita degli Stati Uniti

L'attore e produttore messicano-americano Eduardo Verástegui, star del film “Bella”, recentemente convertitosi al cattolicesimo e diventato noto paladino per la difesa del nascituro, ha intenzione di costruire il più grande Centro pro-life degli Stati Uniti, che dispenserà assistenza a ragazze madri per gravidanze indesiderate. «Siamo chiamati a compiere ogni sforzo possibile, per aiutare gli emarginati, i poveri e i malati, per rafforzare i legami familiari, praticare la carità e l'integrità: questo farà entrare Cristo nel nostro cuore», con questo spirito -spiega l'Agenzia Fides- Verástegui ha avviato già due anni fa il progetto per la costruzione del Centro che è tuttora in corso, grazie anche al contributo e al sostegno di diversi donatori. Di recente, intanto ha aperto i battenti a Los Angeles – grazie all’impegno di una organizzazione internazionale da lui curata, “Mantle of Guadalupe”

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Il premier Nicolas Sarkozy: «la Francia debitrice del cristianesimo»

Il presidente francese Nicolas Sarkozy, leader della nazione che più si oppose al riferimento alle radici cristiane nel preambolo della Carta Ue, ha tenuto giovedì 3 marzo 2011 un discorso molto atteso sul patrimonio e l'eredità culturale della Francia al Puy en Velaj, capoluogo dell'Alvernia. Ha dichiarato: «Costruire l'Europa di domani significa continuare a seguire il cammino tracciato più di mille anni fa dai primi pellegrini di Santiago di Compostela». E' ritornato quel concetto di «laicità d'apertura» che ha caratterizzato la sua campagna elettorale del 2006-2007 come asse portante della sua dottrina politica. «La cristianità -ha continuato- ha lasciato una magnifica eredità di civiltà e di cultura», non c'è quindi «nessuna ragione di essere i soli al mondo a non accettare questa eredità». Il capo dell'Eliseo ha suggerito che «la Francia non deve dimenticare ciò che è stata e ciò che è per il solo fatto che il mondo cambia». Anzi, «il primo dovere è di conservare e restaurare l'eredità per proteggere la storia della Francia. Di fatto, nessuna delle nostre città sarebbe ciò che è senza queste cattedrali»

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L’astronoma Wiseman fa coming out: «vivo la scienza come un dono di Dio»

L'eminente astronoma, Jennifer Wiseman, ha partecipato il primo marzo 2011 ad una conferenza al Faraday Institute di Cambridge, in cui si discuteva sulla scoperta di centinaia di pianeti fuori dal sistema solare. La scienziata -racconta la BBC- ha anche parlato di come il suo lavoro e la sua fede religiosa non si contraddicano, ma anzi, si completino l'un l'altro. Di fronte ad una nutrita platea ha dichiarato: «Penso che la scienza sia un dono di Dio per aiutarci a capire come funziona la natura in tutta la sua complessità». La dott. Wiseman, laureata ad Harvard, ha scoperto la cometa periodica 114P/Wiseman-Skiff e attualmente è responsabile dell'ExoPlanets and Stellar Astrophysics Laboratory nella Divisione di scienze astrofisiche alla NASA. E' inoltre membro dell'American Scientific Affiliation. Nel suo discorso si è anche soffermata sulla possibiltà di altre forme di vita presenti nell'universo. Ha infine spiegato come la sua fede in Dio la incoraggi ad impegnarsi nella scienza, e come la scienza venga da lei considerata un dono di Dio. Ha aggiunto che «mentre la scienza risponde alla questione di "come le cose accadono in natura", la fede in Dio fornisce una risposta a domande più ampie, come il "perché siamo qui" e "qual'è il nostro scopo"»

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In Florida arrestata la coordinatrice degli atei: fingeva di essere avvocato

La coordinatrice della parrocchia degli atei in Florida, la pensionata Ellen Beth Wachs, è stata arrestata giovedì scorso con l'accusa di essersi presentata come un avvocato, anche se non è in possesso di una licenza. La donna ha scritto varie lettere alla città, firmandosi come "Cav.", titolo che identifica il ruolo di avvocato. Le lettere, inviate sulla carta intestata dell'associazione dei non credenti, sono state scritte dal 16 giugno 2010 al 14 febbraio 2011. In esse si accusava il Polk County Sheriff's Office di favorire le istituzioni religiose e di aver fatto delle donazioni alle chiese della zona. In altre lettere -si legge anche su MyFox-, forte del sedicente ruolo di "avvocato, veniva chiesto di pubblicare i documenti che mostrassero come fossero avvenute queste donazioni e le misure adottate per il trasferimento del denaro. La donna ha ingannato anche il sindaco della città, il quale avendola incontrata nell'aprile 2010 credeva di avere a che fare con un avvocato praticante. La Wachs è stata infine rilasciata dal carcere dopo il pagamento di una cauzione di 1.000 dollari. La donna ha commentato la vicenda descrivendola nei termini di un complotto della «teocrazia cristiana». Ha dichiarato: «Non vogliono che la barca si scuota, e noi abbiamo scosso la barca»

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Il 22 aprile Benedetto XVI in televisione: prima volta nella storia

Per la prima volta nella storia del Papato e della televisione, un Pontefice risponderà alle domande dei fedeli in un programma tv. Succederà venerdì 22 aprile, il Venerdì Santo. L'appuntamento -si legge su Il Corriere della Sera (e sui principali quotidiani nazionali)- è alle 14.10 di quel giorno su Raiuno (la stessa ora della morte sulla Croce) durante la trasmissione «A sua immagine-Domande su Gesù». Il tema sarà la figura del Cristo al quale Papa Ratzinger ha già dedicato un primo suo libro. Il secondo sta per uscire e un terzo è in preparazione.

NEL PROGRAMMA "A SUA IMMAGINE". A condurre il programma e a presentare le domande, in tutto tre, sarà l'autore-conduttore Rosario Carello. La regia sarà affidata a Marco Brigliadori e alla co-regista Gaia Rosa mentre la troupe sarà del Ctv, il Centro Televisivo Vaticano. Lo spiega proprio Carello: «Il Papa registrerà il suo intervento due o tre giorni prima del venerdì Santo nel Palazzo Apostolico, probabilmente nel suo studio privato o nella Cappella

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Chicago: un flash-mob cattolico invade la manifestazione abortista

Sabato 26 febbraio 2011, i manifestanti pro-aborto di Chicago hanno organizzato una «passeggiata per la scelta». Non potevano però sapere che un gruppo di giovanissimi e gioiosi paladini della vita del nascituro aveva organizzato un "flash mob", cioè quella riunione apparentemente improvvisa di persone in uno spazio pubblico. Il nutrito gruppo antiabortista, come si può vedere nei video qui sotto, è apparso nella Daley Plaza, dov'erano riuniti gli abortisti. Munito di coloratissimi palloncini gialli con la scritta "vita", hanno intonato canti e balli in un crescendo di festa,  surclassando la timida reazione degli attivisti pro-choiche (rigorosamente dal capello bianco). Gli abortisti si erano radunati per protestare contro l'iniziativa politica che vuole porre fine al finanziamento pubblico all'aborto (cfr. Ultimissima 23/2/11), ma non si sarebbero mai aspetti di trovarsi di fronte ad un flash-mob di giovanissimi e agitatissimi difensori della vita. I cattolici pro-life, arrivati da una vicina parrocchia, hanno dichiarato a LifeNewsSite

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Il Comitato nazionale di Bioetica riconosce l’obiezione di coscienza dei farmacisti

Il Comitato nazionale per la Bioetica (Cnb) si pronuncia a favore dell’obiezione di coscienza dei farmacisti che non vogliono dare la pillola del giorno dopo, ma al contempo chiede che le autorità competenti provvedano a tutelare anche il diritto di chi richiede quel prodotto. Questa la posizione espressa in un documento del 25 febbraio. «A fronte dell’ipotesi che il legislatore riconosca il diritto all’obiezione di coscienza del farmacista e degli ausiliari di farmacia – si legge in una nota del Comitato – i componenti del Cnb si sono trovati d’accordo che, nel rispetto dei principi costituzionali, si debbano considerare e garantire gli interessi di tutti i soggetti coinvolti. Presupposto necessario e indispensabile per l’eventuale riconoscimento legale dell’obiezione di coscienza è, dunque, che la donna debba avere in ogni caso la possibilità di ottenere altrimenti la realizzazione della propria richiesta farmacologia e che spetti alle istituzioni e alle autorità competenti prevedere i sistemi più adeguati nell’esplicitazione degli strumenti necessari e delle figure responsabili per la attuazione di questo diritto»

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L’American Psychologist promuove l’attività religiosa per curare disurbi mentali

I disturbi mentali, compresa la depressione e l'ansia, possono essere curati e trattati anche con cambiamenti dello stile di vita, determinati anche per la guarigione di malattie come il diabete e l'obesità. Lo stabilisce Roger Walsh, psicologo della University of California e dell'Irvine's College of Medicine. Walsh ha studiato gli effetti di quella che è chiamato il "Therapeutic Lifestyle Changes" o TLC (cioè il "cambiamento di vita terapeutico"). Il suo lavoro è stato pubblicato sull'American Psychologist, prestigiosa rivista dell'American Psychological Association (APA). «Cambiare lo stile di vita può offrire notevoli vantaggi terapeutici», afferma il ricercatore. Gli stili di vita presi in considerazione, associati a una maggior sanità psicofisica e  alleati alla guerra verso la depressione e l'ansia, sono: l'esercizio fisico, una dieta ricche di verdure, frutta e pesce, il contatto con la natura, buone relazioni interpersonali e il coinvolgimento religioso e spirituale. Rispetto a quest'ultimo, lo psicologo afferma che «aiuta a ridurre l'ansia, la depressione e l'abuso di sostanze stupefacenti, promuovendo uno stato di benessere»

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Senza Dio, in base a che cosa si giudica il “bene” o il “male”?

Su Il Foglio del 23/12/10 è apparso un articolo molto interessante intitolato: «Dopo Auschwitz è possibile credere in Dio?». E' un ritornello che si sente spesso recitare. Eppure Severino Boezio, filosofo romano, rispondeva in questo modo: «da dove i mali, se Dio c’è? Ma se non c’è, da dove il Bene?». Come a dire -continua l'articolo- che postulare come inesistente Dio, non solo non risolve il problema del bene e del male, ma lo aggrava: se Dio non esiste, infatti, è la distinzione stessa tra bene e male che cade, come il relativismo insegna. L’ateo assoluto, intransigente, può infatti giustificare, al più, l’esistenza del male fisico, come effetto di una imperfezione insita nella casualità della natura, ma non può neppure discutere, se è coerente, sul bene e sul male morali. Odi, omicidi, guerre ecc.: in base a quale principio questi eventi “naturali” sarebbero un male morale, se Dio non esiste? Lo sterminio degli ebrei e dei polacchi fu stabilito da un potere umano “legittimo”. Come ritenerlo iniquo, se quel potere non fosse giudicabile da un altro Potere, da una Giustizia ad esso superiore? Ecco perché per condannare Auschwitz, in verità, bisogna non essere del tutto relativisti e credere ancora ad una natura umana non puramente materiale (altrimenti perché Auschwitz piuttosto che una tonnara?), alla Verità, alla Giustizia, cioè a qualcosa di metastorico, eterno, divino. Ma dal momento che i gulag vengono prima dei lager (e non hanno nulla da invidiare ad essi), perché nessun teorico dell'ateismo si domanda: «E dopo Arcipelago Gulag, come credere in Dio?»

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Morta l’attrice Jane Russell, da sex simbol abortista a pro-life cristiana

Il 28/2/11 è morta in seguito ad una crisi respiratoria l'attrice Jane Russell, considerata una delle più famose sex symbol del cinema hollywoodiano. Ridisegnò il concetto di sensualità fino a divenire una celebre pin-up degli anni '40 e '50. Raggiunse l'apice della popolarità con la commedia "Gli uomini preferiscono le bionde" (1953), formando una accoppiata vincente con Marilyn Monroe. Più volte raccontò di essere "incapace di sopportare i bambini". Ha sempre condotto uno stile di vita un pò selvaggio, divorziando per ben tre volte. Un aborto le fece perdere la sua fertilità e anche la vita, quasi. Questo fatto la porterà a diventare un'antiabortista convinta, abbracciando anche la fede cristiana (che la salvò pure dalla bottiglia). Negava qualsiasi circostanza - stupro o incesto incluso - ritenendo sempre ingiustificato sopprimere la vita di un nascituro. Diceva: «La gente non dovrebbe mai e poi mai abortire. Non mi dite che è un diritto della donna di scegliere cosa fare del proprio corpo. La scelta è tra la vita e la morte»

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Il sociologo Francesco Alberoni: «morale cristiana è alla base della cultura»

Sulla prima pagina de Il Corriere della Sera, nella sua rubrica «Pubblico e privato», è apparso oggi un articolo del noto sociologo Francesco Alberoni. Il tema è la presenza o meno della moralità cristiana nella società. Dopo aver criticato il concetto che «la società moderna» sia «diventata una babele etica in cui tutto è permesso», ha sottolineato che oggi «tutti accettano le massime del discorso della montagna». E ancora: «Tutti accettano il comandamento fondamentale del cristianesimo "ama il prossimo tuo come te stesso", dove per prossimo si intende qualsiasi altro essere umano, di qualsiasi razza e religione egli sia. Tutti accettano il principio fondamentale che si deve rispettare la parola data anche col nemico». Ha continuato sottolineando che la morale cristiana è alla base del pensiero di Kant, della condanna della tortura e della pena di morte di Cesare Beccaria, dietro la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, l'uguaglianza fra maschi e femmine ecc.. Non solo, «resta alla base di quelle che consideriamo virtù: l'amore, la bontà, la generosità, la sincerità, la fedeltà, il disinteresse, la gratitudine, la tolleranza».

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Giornalista critica la lobby omosessuale: minacciata di morte

Una nota ed apprezzata editorialista del quotidiano britannico Daily Mail, Melanie Phillips, ha ricevuto minacce di morte dopo che ha criticato il progetto del mondo omosessuale di introdurre la cultura "omosex" in tutte le materie del curriculum delle scuole in Gran Bretagna.

In un articolo del 24 gennaio 2011, titolato "E’ vero che i gay sono stati spesso vittima del pregiudizio, ma ora rischiano di diventare i nuovi McCarthy", ha polemizzato sul fatto che gli studenti britannici saranno quotidianamente bombardati da espliciti riferimenti all’omosessualità, durante le lezioni di matematica, geografia e scienza, grazie ad un’iniziativa sponsorizzata dal Governo e finalizzata all’introduzione dell'«agenda gay» nei programmi scolastici.

In geografia, per esempio, gli studenti verranno stimolati a considerare quali siano le motivazioni che spingono gli omosessualia trasferirsi dalla campagna alla città o studiare particolari fenomeni sociologici, come la nascita del primo «gay neighbourhood» (sobborgo gay) del mondo. In matematica dovranno imparare a calcolare e fare statistiche sul numero di omosessuali presenti nella popolazione. Alle elementari verranno utilizzati personaggi omosessuali nei problemini di logica. Per quanto riguarda la scienza, verranno ovviamente studiati i presunti fenomeni di omosessualità in natura, con particolare riguardo ai «pinguini imperatore» ed agli «orsi marini».  Per i più piccini, verranno introdotte idonee letture sul tema attraverso la promozione di libri come "And Tango Makes Three"

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