Il vescovo pilota che porta aiuti con il suo ultraleggero

carità chiesa isola salomoneIl vescovo pilota delle Isole Salomone. Mons. Capelli porta cibo e farmaci ai bisognosi attraverso il piccolo aereo regalatogli dai suoi amici, un esempio della carità silenziosa che la Chiesa fa ogni giorno, in silenzio.

 

«La Chiesa cresce in silenzio, in preghiera, di nascosto, con le buone opere». Così ha parlato Papa Francesco, recentemente, in una meditazione. È bene tenerlo in mente, perché le buone opere«non fanno notizia», ma «la crescita propria della Chiesa, quella che dà frutto, è in silenzio, di nascosto con le buone opere».

Già in passato avevamo parlato della carità silenziosa della Chiesa Cattolica in Italia e nel mondo. Oggi la nostra attenzione va ad un esempio particolare

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Nasce Open, il quotidiano di Mentana: subito spot a gender ed eutanasia

quotidiano online mentanaEnrico Mentana accompagna il lancio del suo quotidiano online "Open" con una marchetta verso il "terzo genere2 e l'eutanasia di Dj Fabo. Un giornale nato vecchio, per nulla controcorrente: la solita informazione unidirezionale senza contraddittorio, un altro megafono del pensiero unico.  

«Un modello per ribaltare le logiche tradizionali» del giornalismo. Con queste parole Enrico Mentana ha lanciato ieri il quotidiano online di cui è editore, Open. Fatto da giovani per i giovani (da leggersi con la "c" al posto della "g").

Ci si aspettava chissà quali novità, invece è la solita zuppa. La solita marchetta al mondo Lgbt e alle istanze dei Radicali, un ennesimo megafono per diffondere il pensiero unico.

Nella home-page di ieri, giornata di lancio ufficiale del quotidiano online, capeggiava l'immagine della Gioconda con i colori arcobaleno a corredo di un post che sponsorizzava «le storie e le emozioni dei giovani italiani che non si identificano nei generi maschile e femminile»

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Cherofobia, temere la felicità perché poi torna il non senso della vita

paura della felicitàCherofobia significa paura della felicità, è il titolo del brano cantato da Martina Attili a X Factor. Si teme che la felicità duri troppo poco, c'è il desiderio di compimento ma la realtà tradisce le aspettative. Ne parlano anche Sartre, Claude Levi-Strauss e Bertrand Russell. Ma non è un disturbo, è la più autentica posizione umana senza il cristianesimo.  

E' da pochi anni che in ambito medico si parla di "cherofobia", "paura ad essere felici": i primi studi risalgono quasi tutti al 2013. In Italia se ne sta parlando più che all'estero grazie ad una giovane artista, Martina Attili (15 anni), autrice di un brano cantato sul palco di X Factor (video più sotto).

La cherofobia non si tratta di una vera e propria patologia ma un disagio che colpisce in particolar modo i Millennials, cioè la generazione nata tra i primi anni ottanta e la fine degli anni novanta. Non bisogna farsi ingannare dalla parola, non si tratta della paura ad essere felici ma di non esserlo. O meglio, si teme che la felicità duri troppo poco.

«Non riesco a vivere senza qualcosa che mi opprime, che mi indichi la fine

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I trans nei bagni che vogliono: scoppia il caos negli Stati Uniti (e non solo)

I bagni in base al "genere", non al sesso. Un'impostazione ideologica che sta creando cause legali, problemi scolastici, discriminazioni alle donne. Un resoconto dell'ultimo mese.

 

E' stato un cavallo di battaglia di Barack Obama quello di creare politiche "inclusive" per i transgender nelle scuole, consentendo loro di accedere liberamente in qualunque bagno. Ma la decisione è stata revocata nel 2016 dall'amministrazione Trump.

Tuttavia, gli Stati americani mantengono un'autonomia di scelta su tale tema ed in Flordia, ad esempio, un distretto scolastico ha concesso agli studenti trans di spogliarsi e farsi la doccia senza troppo a badare al sesso segnato sulla carta d'identità. Il professore di ginnastica però si è rifiutato di sorvegliare la transessuale minorenne mentre utilizzava lo spogliatoio maschile, sentendosi a disagio. E' stato così minacciato di licenziamento, generando rabbia e proteste nella comunità e tra i genitori degli studenti.

In North Carolina

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Scienziato dona 9 milioni all’Università Cattolica di Seul: a favore di bioetica pro-life

università cattolica di seulL'Università cattolica della Corea del Sud ha ricevuto una ingente donazione dal dott. Sung Young-chul, uno dei più famosi scienziati coreani. Con l'indicazione di utilizzare i fondi per contribuire ad una bioetica a favore della vita. Un accenno alla storia dell'arrivo del cattolicesimo in Corea.  

Sung Young-chul è uno dei più noti scienziati coreani, docente all'Università di Scienze e Tecnologia di Pohang (Postech), e ha appena donato 10 milioni di won coreani (circa 9 milioni di dollari) all'Università Cattolica della Corea del Sud, per «contribuire alla ricerca nel campo della bioetica».

«Come scienziato», ha spiegato, «mentre collaboravo con l'Università Cattolica di Corea (CUK), è stato impressionante e commovente osservare l'impegno per il rispetto della vita in ogni aspetto della ricerca, a differenza di altri istituti di medicina. Ecco perché ho deciso di donare questi fondi all'istituto di Medicina di questa Università». Sung Young-chul è conosciuto anche all'estero e ha vinto numerosi premi per i suoi sforzi nel proteggere la dignità della vita umana e sostenere la ricerca per sviluppare trattamenti per malattie incurabili.

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Chi è Henry Sire, il folle tradizionalista autore de “Il Papa dittatore”?

tradizionalista ordine di maltaHenry Sire e il "Papa dittatore". Un tradizionalista nemico di Papa Francesco a cui ha dedicato un libro pieno di ingiurie, è convinto che il Vaticano sia un'associazione massonica e che la CIA abbia fatto crollare le Torri gemelle, condanna tutti i Papi dopo Paolo VI. L'Ordine di Malta lo ha appena espulso.

 

«Nessun sacerdote deve usare il Messale di Paolo VI per le celebrazioni e l'unica liturgia che ha diritto universale nella Chiesa latina è quella decretata da Papa San Pio V». Ne è convinto il sedicente storico Henry Sire, autore de Il Papa Dittatore, lo scritto diffuso su Amazon (sotto il falso nome Marcantonio Colonna) che supporta e divulga il classico elenco di ingiurie ed accuse verso Papa Francesco.

Pochi giorni fa, l'Ordine di Malta, a cui Sire apparteneva, lo ha espulso dopo che una commissione disciplinare interna ha ritenuto diffamanti le sue sparate contro il Papa: «il suo comportamento è gravemente incompatibile con l'appartenenza all'ordine». Nel decreto di espulsione si riporta

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I migliori libri da regalare a Natale (giugno – dicembre 2018)

natale libri più belliLa rubrica di UCCR dedicata ai libri più interessanti. Ecco le novità editoriali che consigliamo di acquistare, pubblicate tra giugno e dicembre 2018.  

Si avvicina il Santo Natale, regalate cultura. Ecco l'ultima puntata dell'anno della nostra rubrica, in cui segnaliamo quelle che riteniamo essere le migliori novità editoriali, che integrano la nostra biblioteca virtuale.

Qui sotto elenchiamo le pubblicazioni consigliate, uscite tra giugno e dicembre 2018.

 

Il giorno del giudizio - Conflitti, guerre di potere, abusi e scandali. Cosa sta davvero succedendo nella Chiesa di Andrea Tornielli e Gianni Valente (Piemme 2018) I due autori sono tra i pochi che hanno scelto di smentire puntualmente il golpe giornalistico tentato ai danni di Papa Francesco. Un attacco cattolico che ha avuto il suo culmine con l'invettiva dell'ex nunzio Carlo Maria Viganò. Ma c'è poco di vero e gli omissis svelano la strumentalità di tante operazioni mediatiche, del tentativo di bollare come eretico Francesco e della rete politico-economica internazionale che sostiene la battaglia contro di lui.

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Trump riconosce il genocidio cristiano in Iraq e Siria, finanzierà aiuti ai perseguitati

<b>Donald Trump</b> firma la legge assieme ai vescoviDonald Trump e i cristiani perseguitati. Accompagnato dai vescovi USA e dall'ambasciatore presso la Santa Sede, il presidente americano ha creato una legge per fornire assistenza ai cristiani di Siria ed Iraq.

 

Un bel gesto del presidente Donald Trump. E' vero, si rifiuta di aiutare i migranti che bussano alla sua porta, però è disposto ad aiutare i cristiani discriminati in Medio Oriente. E' già qualcosa.

Martedì 11 dicembre, infatti, Trump ha firmato una legge che impegna ufficialmente gli Stati Uniti a fornire assistenza alle minoranze cristiane e yazidi (musulmani) in Iraq e Siria, colpite dalla violenza degli jihadisti.

Nel farlo, inoltre, ha definito ufficialmente come "genocidio" i crimini commessi nei confronti dei cristiani. Accanto al presidente americano, al momento della firma, c'erano l'ambasciatore USA presso la Santa Sede, mons. Calista Gingrich

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Suicidio assistito, l’ultima frontiera: ingaggia un killer per farsi uccidere

Suicidio assistito e omicidio del consenziente. Un caso americano dimostra in modo esemplare che quel che si cela dietro al "diritto di morire" in modo assistito altro non è che la liberalizzazione dell'omicidio di un consenziente, che sia un medico o un killer professionista.  

«Se si autorizza un medico a sopprimere la vita di un innocente, come si fa a non autorizzare il boia a giustiziare un folle serial killer che magari è già riuscito ad ammazzare pure qualche compagno di cella?». Così scrisse Marco Travaglio, direttore de Il Fatto Quotidiano, in un lucido editoriale contro il suicidio assistito.

Qualcosa di simile è avvenuto un anno fa in Colorado, dove la giovane Natalie Bollinger ha assoldato un killer che potesse ucciderla. Era depressa e insoddisfatta dalla vita ma aveva paura di premere lei stessa il grilletto, così pubblicò un annuncio sul portale Craigslist

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Datazione dei Vangeli, quali ragioni per retrodatarli?

retrodatare i vangeli, quando sono stati scrittiQuando sono stati scritti i Vangeli? Esiste una datazione tradizionale, ma anche motivazioni per retrodatare i Vangeli, così come sostenuto da molti studiosi. Ecco alcune tra le principali argomentazioni a favore di una datazione anticipata..  

La maggioranza degli studiosi sembra aver trovato un accordo secondo cui l'evangelista Marco sia stato il primo a mettere per iscritto il racconto della vita di Gesù di Nazareth, componendo il suo testo attorno al 70 d.C. Luca e Matteo, invece, avrebbero completato il loro vangelo tra il 70 e l'85 d.C., mentre l'evangelista Giovanni, il più tardivo, avrebbe scritto -secondo gran parte degli specialisti- tra il 90 e il 95 d.C.

E' una datazione piuttosto condivisa nel mondo accademico e non crea alcun problema per chi argomenta a favore la storicità dei Vangeli partendo dalla vicinanza ai fatti descritti, infatti nella peggiore delle ipotesi la prima fonte completa sulla vita di Gesù Cristo è stata terminata 40 anni dopo la sua morte. Un caso piuttosto eccezionale per personaggi così antichi se consideriamo che gran parte delle informazioni su Alessandro Magno

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L’ateismo antibiblico di Nietzsche ispirò il nazismo: l’accusa dei filosofi

Nietzche ispirò il nazismo. Così sostengono numerosi storici e filosofi, tra cui Sossio Giametta, uno dei massimi esperti del filosofo tedesco. L'anti-ebraismo e l'odio per la morale cristiana crearono il terreno fertile per la dittatura nazista, non a caso Hitler era un estimatore di Nietzsche e di Schopenhauer.

 

«Gli uomini hanno dimenticato Dio, perciò tutto questo è accaduto». Così si espresse Aleksandr Isaevič Solženicyn, il principale nemico dell'Unione Sovietica, colui che fece conoscere al mondo i gulag dove lui stesso venne rinchiuso per molti anni. Il fatto che l'ideologia sovietica fosse una religione atea è fuori di dubbio, basterebbe leggere i pensieri di Lenin e Stalin.

Ma anche nel substrato culturale del nazismo svetta l'oblio di Dio, del cristianesimo in particolare. Tutto il Settecento e l'Ottocento, d'altra parte, sono pervasi da una polemica antiebraica ma anche antibiblica e anticattolica e già agli inizi del Novecento, grandi sociologi come Pareto e Weber e, più avanti, storici eminenti quali Mayer, Nolte, Ritter, Hobsbawm, Elias, tutti concordano, sia pure a partire da orientamenti tra loro assai diversi, nel collocare Nietzsche nell'ambito della reazione antidemocratica di fine Ottocento.

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L’Inghilterra accoglie 1.112 siriani, a patto che non siano cristiani

Migranti Regno Unito. Il voltafaccia britannico ai cristiani, quella fobia politicamente corretta di non apparire anti-musulmani. Il governo "conservatore" di Theresa May sta rivelando il suo volto.

 

E' dal 2016 che Theresa May è primo ministro del Regno Unito. Le è bastato essere "conservatrice di destra" e di "formazione cristiana" per mandare in brodo di giuggiole La Nuova Bussola Quotidiana, che l'ha subito elogiata: "cristiana praticante", "nemica dell'aborto" e "contro il fondamentalismo islamico".

Si è rivelata completamente all'opposto e tuttavia ieri ha superato la mozione di sfiducia, venendo promossa dal suo Partito Conservatore. Ma, negli ultimi mesi, alcune notizie in gran parte rivelate in Italia da Giulio Meotti (Il Foglio), hanno inquadrato perfettamente l'attuale governo inglese. L'Associazione cristiana pakistana britannica, ad esempio, ha denunciato

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Friuli Venezia Giulia, nuovo motto: dearcobalenizzarsi, spazio a famiglia e natalità

Friuli Venezia Giulia politiche familiari. Nuovo volto per la regione, il neo-governatore Fedriga ha interrotto la connivenza con l'ideologia Lgbt impegnando l'amministrazione verso politiche a favore della natalità, della famiglia, di sgravi fiscali per chi crea vita. Cambiare si può.

 

Dearcobalenizzazione. E' questo il motto di tanti nuovi governatori italiani, intenzionati a strappare le Regioni italiane dalla morsa e dai ricatti dell'associazionismo arcobaleno. Storiche roccaforti Lgbt come la città di Pisa sono già state liberate.

Ora tocca al Friuli Venezia Giulia, i cui cittadini nelle ultime elezioni hanno eletto Massimiliano Fedriga (Lega) con il 57% dei voti. Le sue prime parole sono state indicative: «Non si danno soldi pubblici a chi fa propaganda per l'egoismo degli adulti, ma a chi difende i più piccoli che hanno diritto ad avere una mamma e un papà

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Gilet gialli e crisi francese, la laica Kristeva: «manca l’ideale cristiano, ucciso dalla politica»

Chi sono i gilet gialli. Una crisi non solo politica ma esistenziale, così la psicoanalista francese Julia Kristeva ha letto la rabbia dei francesi. Le radici religiose sono state sostituite dalla politica, che però non può rispondere al bisogno esistenziale dell'uomo. Una lucida analisi.

 

Le riflessioni della psicoanalista francese Julia Kristeva non sono mai banali, una dimostrazione che davvero l'umanità si divide in pensanti e non pensanti, non tra credenti e non credenti. La laicissima intellettuale ha individuato da tempo che il grande deserto dei valori vissuto in Europa dipende in gran parte dall'illuminismo, dal taglio delle radici religiose, dal conseguente dilagare di un laicismo vuoto di ideali.

Pochi giorni fa la Kristeva ha ricevuto una laurea honoris causa alla Iulm di Milano, un'occasione per commentare la rivolta dei cosiddetti Gilet gialli nella sua Francia. Una protesta di migliaia di cittadini che sta bloccando l'intero paese, una rabbia scaturita inizialmente per l’aumento delle tasse sul gasolio ed allargatasi fino a diventare una protesta contro il presidente Emmanuel Macron

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La vera libertà in un monastero di clausura? Il reportage di Nemo

Clausura e libertà. Un tema toccato nell'ultima puntata del programma Nemo - Nessuno escluso (Rai2), tra i più visti su Youtube. La giornalista Selenia Orzella è entrata in un monastero di clausura, mostrando libertà, felicità e gioia sorprendenti per molte persone.

 

Fosse stato anche solo per sollecitare in qualcuno la domanda che fa da titolo a questo articolo, ne sarebbe valsa comunque la pena. Parliamo dell'ultimo servizio di Nemo-Nessuno escluso, programma televisivo su Rai2. L'ultima puntata, quella del 7 dicembre, è stata seguita da oltre 1 milione di persone: l'attrice e giornalista Selenia Orzella è entrata in un monastero di clausura .

Un servizio ben fatto, rispettoso. La giornalista è rimasta tre giorni con le monache, raccontando le attività della giornata e dialogando con alcune di loro, spesso di sessualità. Traspare felicità e letizia, una vita in semplicità, sacrificio, preghiera e lavoro ma, a sorpresa, anche gioco (pallavolo) e danza. Sorelle giovanissime assieme a donne anziane, in fraternità. Una fede incrollabile che le porta a svegliarsi alle 5 del mattino, a pregare costantemente e a domandarsi della loro esistenza, del senso della loro vocazione per il mondo. Rinuncia? Non la vivono

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