«Procuravo aborti, uccidevo bambini, oggi mi batto per la vita»
Due storie toccanti di chi ha servito in prima persona la cultura della morte e ora, proprio perché forte di questa esperienza, si batte per la cultura della vita.
Dal sito della Pro-Life Action League conosciamo la storia di Carol Everett, medico ed ex-abortista americana: «Quando abbiamo aperto la nostra primi clinica», racconta oggi, «nel primo mese abbiamo procurato 45 aborti. L’ultimo mese che ci sono stata, avevamo procurato oltre 500 aborti in un mese». Un lavoro redditizio, dato che ha fruttato oltre un milione di dollari l’anno. La svolta nella vita di Carol avvenne proprio poco dopo l'apertura della quinta clinica "della morte": lei e il marito ebbero necessità di un consulente finanziario, guarda caso cristiano, che fu determinante per la
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