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Il segretario di Ratzinger: «chi dubita di Papa Francesco ha poco senso della Chiesa»

Francesco, Benedetto e mons GeorgDalla casa di Benedetto XVI -il monastero "Mater Ecclesiae" in Vaticano dove il Papa emerito ha scelto di abitare dopo la rinuncia al pontificato-, arrivano altre prese di distanza dal fenomeno antipapista e antibergoglio generato in una parte del tradizionalismo (-ismo, è sempre un'ideologia, come progress-ismo) cattolico in nome di una sentimentale nostalgia del pontificato ratzingeriano.

Addirittura dubitano della rinuncia di Benedetto XVI e della validità dell'elezione di Papa Francesco. Ma perché accade questo? E' forse mancanza di senso della Chiesa?, ha chiesto recentemente l'intervistatore Gian Guido Vecchi a mons. Georg Gänswein, segretario personale di Ratzinger, che condivide ogn

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Contro Papa Francesco soltanto accuse liquide e banali

FrancescoNuovo articolo di accusa al Santo Padre da parte del giornalista di "Libero" Antonio Socci. La liquidità delle obiezioni fa quasi rimpiangere la quotidiana militanza del vaticanista Marco Politi de "Il Fatto Quotidiano" contro Benedetto XVI durante il suo pontificato, il quale per lo meno esponeva la sua personale insofferenza verso il Papa emerito basandosi su "riflessioni" un pochino più complesse e articolate.

L'accusa principale di Socci, come sappiamo, è stata dubitare dell'autenticità dell'elezione di Francesco, è stato ignorato dai più ma qualche canonista ha risposto: Giancarlo Cerrelli e Massimo Introvigne su "La Nuova Bussola Quotidiana" e Geraldina Boni su "L'Espresso". Il giornalista ha replicato recentemente a quest'ultima e la

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Papa Francesco è l’incubo di Vito Mancuso e del card. Martini

HumanaeVitaeFacevamo notare recentemente come alcuni vaticanisti abbiamo abilmente manipolato la conferenza stampa di Francesco nel viaggio di ritorno dalle Filippine. Tuttavia, era un po' di tempo che non accadeva, che non venivano profetizzati cambiamenti epocali della dottrina, in particolare sulla presunta archiviazione dei temi etici.

Se oggi sono i giornalisti della destra conservatrice a perseguitare mediaticamente la Chiesa, con Benedetto XVI c'erano i cattolici democratici de "Il Fatto Quotidiano", come Marco Politi (per lo meno con accuse più sofisticate). Quelli de "Il Fatto" hanno però mantenuto il vizietto della manipolazione: Elisabetta Ambrosi, ad esempio, si è domandata tempo fa: «Ma cosa hanno a vedere tutti c

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Quando Antonio Socci difendeva Papa Francesco dai «ratzingeriani»

Antonio SocciLo scrittore Antonio Socci in questi ultimi anni ha voltato le spalle a  "Comunione e Liberazione", movimento ecclesiale a cui è sempre appartenuto (lo ha rivelato il direttore di "Tempi" Luigi Amicone), ha voltato le spalle a Medjugorje e ai messaggi dati ai veggenti (lo abbiamo mostrato pochi giorni fa), ed infine -recentemente- ha voltato le spalle anche alla Chiesa e al cattolicesimo. Fu lui stesso, infatti, a "scomunicare" dal cattolicesimo chi criticava Francesco dubitando sulla sua persona e, dunque, si è di fatto auto-scomunicato dato che oggi è lui stesso passato all'antipapismo militante (non lo diciamo noi, ma una fonte tradizionalista

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Il pugno di Antonio Socci a Papa Francesco e a Medjugorje

Francesco FIlippinePapa Francesco ha appena terminato il bellissimo viaggio in Sri Lanka e Filippine, al centro dell'attenzione ha ovviamente messo la povertà, la centralità dei poveri. Durante la messa conclusiva hanno partecipato 7 milioni di persone, un record storico. Per molti che lo hanno seguito è stato commovente osservare quanto è avvenuto.

Purtroppo, però, il pontificato di Francesco è perseguitato da un gruppetto di «cristiani con la faccia amareggiata, con quella faccia inquieta dell’amarezza, che non è in pace. Mai, mai un santo o una santa ha avuto la faccia funebre, mai! I santi hanno sempre la faccia della gioia. O almeno, nelle sofferenze, la faccia della pace», come

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Papa Francesco: «tutelare le convivenze è contro la famiglia»

Francesco incontra famigliaIeri mattina, nel suo discorso al corpo diplomatico, Papa Francesco ha sintetizzato i principali temi toccati nel 2014. Ad unirli il filo rosso della "cultura dello scarto", definizione che descrive il fenomeno per cui al centro della società non c'è più l'uomo ma il potere, il denaro, il più forte. Così l'economia quando l'ansia del profitto sovrasta l'attenzione all'uomo, così la guerra usata per risolvere gli interessi politici degli uomini a discapito delle vite che saranno calpestate ecc.

In questi termini parla il Pontefice dei temi etici: aborto, eutanasia, fecondazione sono anch'essi frutti della cultura dello scarto, che sceglie di rifiutare la vita umana, sopratutto quando è debole, quando diventa un peso per gli altri

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I vaticanisti censurano lo “scomodo” Papa Francesco

Repubblica papaNell'ottobre scorso, in occasione del Sinodo sulla Famiglia, la maggioranza dei vaticanisti italiani -professionisti e improvvisati- ha dato prova della capacità di manipolare le notizie sulla Chiesa e su Papa Francesco, pur di compiacere i lettori e la redazione del quotidiano per cui scrivono.

Il caso più emblematico è stato certamente quello dello storico cattolico Franco Cardini, arrivato addirittura a scrivere che dopo il Sinodo i cattolici non possono più opporsi alla legge sulle unioni civili e sui matrimoni omosessuali: «Il cattolico da ora non potrà più farsi scudo della sua fede come alibi per contrastare quelle misure civili volte a rendere possibile e giuridicamente riconosciuta una unione anche fuori dai limi

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Papa Francesco: «l’identità dell’Europa è il cristianesimo»

Francesco  parlamentoIl discorso che Papa Francesco ha oggi rivolto all'emiciclo del Parlamento europeo a Strasburgo è assolutamente decisivo per la situazione attuale che stiamo vivendo, un pronunciamento coraggioso e che ha certamente procurato numerosi mal di pancia ai suoi finti amici (da Scalfari in giù), così come finta è stata l'ovazione che i burocrati europei gli hanno riservato al termine del discorso. O finta approvazione o, probabilmente, non lo stavano ascoltando.

Consigliamo, come sempre, di diffidare di quanto hanno riportato vaticanisti vari, improvvisati o meno, sui media e di riferirsi sempre al discorso originale pubblicato sul sito del Vaticano. Un intervento decisivo, dicevamo, dove il Pontefice ha apertamente sfidato il suo uditorio laicista e politicamente corretto inc

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Giulia Innocenzi: «la libertà? Impedire a Papa Francesco di parlare»

FemenLa trasmissione "Anno Uno" su La7 non funziona, gli adolescenti-opinionisti che si insultano in studio (fingendo di "dialogare") guidati malamente dalla quasi-giornalista Giulia Innocenzi, hanno fatto crollare da tempo l'audience: una media di share del 5%.

Innocenzi le ha tentate tutte senza successo, perfino invitando Matteo Renzi. Ieri sera ha voluto provare il mai provato: far intervenire le "Femen" per insultare il Papa in diretta televisiva. E lo hanno fatto davvero: le femministe nude (protestano nude perché non riescono ad esporre le loro idee civilmente, confermando purtroppo i pregiudizi maschilisti della donna-oggetto, dotata di minor intelligenza tanto da dover usare la nudità per attirare l’attenzione pubblica) entrano in studio quasi a fine trasmissione. Fino a quel momento si era parlato del rapporto tra sindacato e giovani, c

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Papa Francesco, Richard Dawkins e il rispetto della vita

Papa francesco crociNell'agosto scorso due notizie hanno avuto molta diffusione sul web. Interessanti poiché, per chi ha occhi per vedere, mettono a confronto due visioni opposte della vita di due "rappresentanti" di un approccio alla realtà.

Il primo è Richard Dawkins, una nostra vecchia conoscenza: il cosiddetto "principe dell'ateismo", un anziano signore con il pallino della scienza che crede che la religione sia un virus mentale e ha passato gli ultimi trent'anni a cercarne un antidoto. Oggi è un personaggio imbarazzante per gli attivisti laicisti a causa della sua volgarità e del sessismo che frequentemente crea infinite divisioni tra i suoi fans. «E' segno di civilizzazione abortire i feti con Sindrome di Down», ha scritto su Twitter. Rispondendo ad una donna che parlava di "dilemma" il fatto di portare in grembo un b

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