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Il fisico Zichichi: «grazie alla scienza mi sono convinto di Dio»

Uno dei fisici italiani più importanti si chiama Antonino Zichichi. Conosciuto in ambito internazionale, è presidente della Federazione mondiale degli scienziati. E' stato anche presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare per 5 anni. Attualmente è docente emerito di Fisica superiore all'Università di Bologna. Ha spesso sottolineato la sua assoluta certezza nell'assenza di contrasti tra la scienza e la fede. Due libri sono assolutamente da leggere: Perché io credo in Colui che ha fatto il mondo (Il Saggiatore 1999) e Tra fede e scienza. Da Giovanni Paolo II a Benedetto XVI (Il saggiatore 2005).

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Il matematico Quarteroni: «l’Universo è controllato da un grande Regolarizzatore»

L'America's Cup del 2003 e del 2007 è stata vinta dallo scafo di Alinghi grazie al matematico Alfio Quarteroni, che lo ha realizzato conducendo il progetto fluidinamico. Il suo campo di indagine è l'applicazione a eventi reali delle equazioni matematiche, insegna Analisi numerica presso il Politecnico di Milano e l'École Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL). È membro dell'Accademia Nazionale dei Lincei e ha ricevuto numerosi premi da varie associazioni internazionali di matematica (SIAM, ICIAM) e centri di ricerca (NASA, ICASE). Ha ricoperto importanti incarichi presso il CRS4 di Cagliari e ha insegnato all'Università Cattolica di Brescia e all'Università del Minnesota. Autore di circa duecento pubblicazioni su riviste internazionali, è stato uno dei pochi matematici italiani ad aver partecipato in qualità di relatore a un International Congress of Mathematicians.

Intervistato dall' Continua a leggere...
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L’imprenditore Barilla: la sua fede e le opere di carità cristiana

La Barilla è uno dei marchi italiani più famosi nel mondo. Alla sua origine vi sta un grande genio e imprenditore: Pietro Barilla, devoto cattolico e amante della famiglia (come si intuisce dalle pubblicità). Grazie ad una lettera inedita di padre Paolino Beltrame Quattrocchi ai figli di Barilla nel 1998, pubblicata nella biografia di quest’ultimo: L’Avventuriero di Dio di Rosangela Rastelli Zavattaro (Edizioni Pro Sanctitate 2010), si è scoperto un fatto privato inedito. Tra le mille evangeliche imprese di padre Paolino, c’è anche l’attività svolta durante l’ultima guerra a Parma. Fu in questa circostanza che approfondì la conoscenza con la famiglia Barilla, già allora tra i primi italiani nel settore alimentare. Oltre ad avere conosciuto l'industriale durante le funzioni liturgiche, fu «t

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L’astronomo Coyne: «il dinamismo dell’Universo è un segno di Dio»

Il gesuita George Coyne è uno dei pionieri nel campo della polarimetria astronomica. La sua libertà intellettuale nella pluriennale attività scientifica, per ventotto anni presidente della Specola Vaticana, è stata riconosciuta con il Premio internazionale alla Libertà 2010, a lui assegnato dalla Associazione "Società libera", organismo fondato nel 2003 da esponenti del mondo accademico, imprenditoriale, del giornalismo e dell'editoria italiana, con la missione di approfondire e promuovere i valori liberali nella società (vedi Ultimissime 23/6/10). Attualmente dirige gli Arizona Observatories e la sezione operativa della Specola Vaticana, la cui attività di ricerca è stata recentemente potenziata dall'installazione sul monte Graham di uno dei più grandi telescopi esistenti. Intervistato dall'

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Crisi del libro: solo il settore religioso è in aumento

La crisi sta arrivando adesso nelle librerie e il primo semestre del 2010 segna una batosta. Ma non per tutti. Il lettore «religioso», infatti, cresce e il cliente che sceglie un libro di religione fa parte della categoria «significativa» dei cosiddetti «decision maker», cioè quella fascia di età tra i 20 e i 44 anni che comprende docenti universitari, operatori di aziende, insegnanti: insomma, quella categoria sociale che «fa opinione». Questi i dati emersi a Bergamo durante la presentazione del secondo report elaborato dall’Uelci (Unione degli editori e librai cattolici italiani) e riportati su Avvenire. La Bibbia si conferma -come è sempre stato- la superstar della classifica dei volumi a sfondo spirituale (e non solo): dopo la prima edizione della nuova traduzione CEI nel febbraio 2010, è pronta a settembre 2010 una seconda ristampa. Giovann

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Lo storico ebreo Dali: «Pio XII il più grande amico del popolo ebraico»

Non meno di 700.000 ebrei furono salvati dall'attività caritativa della Chiesa. Sono queste le cifre di cui parlano gli storici ebrei per dimostrare la grande altezza morale e umanitaria di Papa Pacelli (Pio XII).

Uno di questi è l'ebreo David Dali, professore di storia ebraica all'Università di Hartfordche, il quale ha scosso ancora una volta il dibattito sulle azione della Chiesa durante l'Olocausto: «Nel corso del ventesimo secolo il popolo ebraico non aveva alcun amico più grande», ha dichiarato. E ancora: «Durante la seconda guerra mondiale, Pio XII ha salvato vite ebraiche più di chiunque altro, anche più di Oskar Schindler e Raoul Wallenberg».

Cosa fece realmente Pio XII. Durante un'intervista apparsa su

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L’ebreo Weiler ha difeso così il crocifisso alla Grande Camera

Abbiamo sintetizzato l'ottimo intervento dell'ebreo Joseph Weiler, professore di diritto presso la New York University e professore Onorario presso la London University, il quale ha rappresentato i Governi di Armenia, Bulgaria, Cipro, Grecia, Lituania, Malta, Federazione Russa e San Marino presso la Grande Camera, in favore del crocifisso (altri Stati che sostengono ufficialmente sono: Ucraina, Moldova, Albania e Serbia). Ecco i 10 punti salienti del suo discorso:


1. La formulazione della "neutralità" dello Stato, che pretende l'imparzialità rispetto alle convinzioni religiose o dei modi d’esprimere quelle convinzioni (crocifisso), è basata su due errori concettuali che sono fatali per le conclusioni.

2.

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Nuovo studio: le vere ragioni delle crociate

L'ultima fatica del celebre sociologo americano Rodney Stark è stato appena pubblicato in Italia da Lindau, grazie anche al risveglio culturale a cui cominciamo ad assistere anche nel nostro Paese. Il tema sono le crociate e la leggenda nata attorno ad esse, per cui vengono soventemente citate per screditare l'operato dei cristiani nella storia. Francesco Agnoli ne fa una recensione su Il Foglio. Il titolo del libro è Gli eserciti di Dio. Le vere ragioni delle crociate (Lindau 2010) ed intende -riuscendoci- a fare piazza pulita di ogni revisione storica e di ogni menzogna: innanzitutto bisogna calarsi nella mentalità dell'epoca, dove evidentemente non vi erano i livelli diplomatici di oggi. Inoltre occorre sottolinerae che le crociate non sono stat

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Critiche per Josè Saramago dall’Università di Lisbona

Dopo le giuste critiche arrivate da Claudio Toscani sulll'Osservatore Romano allo scrittore Josè Saramago, scomparso il 18 giugno scorso, oggi ne arrivano altrettante da casa sua, cioè dal mondo della cultura portoghese, e precisamente da Maria Do Rosario Sampaio De Sousa Leitao Lupi Bello, docente di Letteratura Moderna all'Università di Lisbona. Lo scrittore era anche stato accusato di antisemitismo (vedi qui) e aveva ricevuto altre critiche anche dal Corriere della Sera nel marzo 2007. La letterata portoghese, rispetto alle affermazioni storiche di Saramago (crociate ecc..) afferma su

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Sosteniamo l’assegnazione del Premio Nobel allo scrittore Eugenio Corti

La provincia di Monza e Brianza (Lombardia), cuore della produttività italiana, ha deciso all'unanimità di spendersi ufficialmente per promuovore l'assegnazione del Nobel per la Letteratura al grande scrittore italiano Eugenio Corti, autore del famosissimo «Il cavallo rosso», considerato uno dei migliori romanzi europei degli ultimi 25 anni. Il libro è stato affidato nel 1983 ad una casa editrice sconosciuta, ma presto lo si è tradotto in sette lingue e nel 2010 è arrivato alla sua 25° edizione. Intorno a lui è nata in questi anni l'Associazione culturale internazionale Eugenio Corti. Nei suoi libri emergono con grande stile, i grandi valori della cristianità e del cattolicesimo della terra brianzola e italiana, gli stessi che hanno costruito l'Europa. Con una scrittura avvincente, Corti, getta un fasci

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