Perché il mondo Lgbt ha bisogno di negare l’esistenza della teoria del gender?
Accantonata in fretta la bufala dell'"emergenza omofobia" -martellata per mesi sui quotidiani- che caratterizzerebbe il nostro "cattolico" Paese tanto da necessitare una apposita legge (talmente urgente che il ddl Scalfarotto è stato dimenticato da tutti, senza problemi), il mondo Lgbt si è dato una nuova priorità: negare a tutti i costi l'esistenza della teoria del gender.
Bisogna dar loro atto che, effettivamente, non hanno mai definito le loro idee come una "teoria" vera e propria, tuttavia è legittimo parlarne in questi termini dato che quel che sostengono è ben definibile tramite due precisi convincimenti. La prima affermazione della teoria del gender è che esisterebbe una sessualità specifica (o “dato biologico”) e un distinto genere (o “dato psicologico”). In sintetiche parole: si può essere maschi-uomini (o femmine-donne) in caso di
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