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L’ex leader della mala del Brenta: «sono libero ma dannato, mi affido al Giudizio Divino»

Il "doge" della mala del Brenta. Giampaolo Manca racconta la sua conversione in carcere nel quale ha scontato la sua lunga pena, in attesa della giustizia divina.  

Ha passato metà della sua vita in carcere. Parliamo di Giampaolo Manca, alias "Doge", uno degli esponenti più noti della cosiddetta "mala del Brenta", una banda mafiosa veneta che ha operato nell'Italia nord-orientale dagli anni 70 agli anni 90.

A carico di Manca c'è sopratutto la complicità nell’omicidio dei fratelli Rizzi su ordine di Felice Maniero. Verso la fine del 2017 il tribunale di sorveglianza di Bologna ha accolto l’istanza di affidamento in prova permettendogli di scontare gli ultimi tre anni di pena in una comunità di Rimini.

In una recente intervista (su Libero, 29/10/18) è emersa forte la sua richiesta di non essere imitato dai giovani, non vuole diventare u

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E se la nuova “Iena” fosse un cattolico appassionato della vita dei Santi?

Giovanni Scifoni a Le Iene. Il nuovo inviato è un attore noto ai telespettatori di TV2000, autore di video sulla vita dei Santi. Un'occasione per lo stereotipato programma televisivo di proporre uno sguardo diverso e controcorrente.

 

Cosa potrà mai venire di buono da Le Iene Show? Fino a ieri non molto: un programma televisivo banale e stereotipato, attivissimo influencer di illeciti legali e morali come l'utero in affitto, l'eutanasia, la droga libera, che fa il dito medio in diretta televisiva a chi difende la famiglia naturale, costituzionalmente intesa.

Senza contare che le Iene mentono su quasi tutto: dai vacc

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Carlo Rovelli elogia lo spinello libero ma in Colorado la situazione è disastrosa

Rovelli, cannabis e Colorado. Il fisico sessantottino elogia ingenuamente la decisione del Canada di liberalizzare la marijuana ma trascura i preoccupanti dati che arrivano dal Colorado.

 

«Quasi quasi mi accendo una canna nostalgica per festeggiare!». Così il fisico Carlo Rovelli ha celebrato la liberalizzazione della marijuana in Canada, dimostrando nel suo articolo quanto sia forte lo sdoppiamento di personalità: così autorevole nel suo campo di specializzazione (la gravità quantistica) quanto ingenuo, banale ed inattendibile in tutto il resto.

Lo aveva già notato Umberto Minopoli commentando il "manifesto elettorale ideale" di Rovelli, rimasto evidentemente ai suoi tanto amati anni '70, tra Peace&Love e capellon

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E dopo Ratzinger, ora La Sapienza vuole cacciare anche i pro-life?

Universitari pro-life aggrediti all'Università La Sapienza. Il coordinamento studentesco Link ha rivendicato l'aggressione e invita a cacciare chi manifesta idee legate alla salvaguardia della vita nascente. Dieci anni dopo l'intolleranza verso Benedetto XVI.  

Era il 2008 e all'Università La Sapienza di Roma si creò un fronte anti-Ratzinger, formato da professori e studenti, per opporsi all'invito verso Benedetto XVI. L'umiltà del Pontefice e la rabbia anticlericale fecero in modo che l'incontro effettivamente saltò, l'indignazione ebbe un eco internazionale e il prestigio dell'ateneo romano venne macchiato di intolleranza .

Oggi, dieci anni dopo, una simile intolleranza torna a La Sapienza. Il Coordinamento universitario Link, nato proprio nel 2008, vuole cacciare gli Universitari per la Vita, un'associazione studentesca presente in particolare proprio presso La Sapienza. Ieri i giovani sono

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Marijuana? Più dannosa di alcol e tabacco, ecco perché

Uno studio recente, apparso sul Journal of Alzheimer's Disease, oltre ad aver confermato la dannosità della cannabis, ha mostrato anche la sua maggior pericolosità rispetto all'abuso di alcol. L'uso di tale droga, infatti, è associato a 2,8 anni di invecchiamento cerebrale prematuro, rispetto agli 0,6 anni di chi abusa nel consumo di alcol. Cogliamo l'occasione per riprendere un approfondimento di Enzo Pennetta sul tema.

  di Enzo Pennetta da Critica Scientifica, 26/06/18  

Uno degli argomenti usati dal versante antiproibizionista e ripreso nella trasmissione RAI da Roberto Saviano è il confronto tra la cannabis ed

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Camillo Langone, il cattolico pro-cannabis e anti-papa

Legalizzare la droga sarebbe «quel male minore teorizzato da Agostino d’Ippona e Tommaso d’Aquino». Ne è convinto Camillo Langone, giornalista de Il Foglio, che così si definisce: «sono un conservatore, un cattolico praticante, sono un uomo di destra (della destra divina, chiaro)».

E, come molti giornalisti della "destra divina", è entrato in crisi esistenziale con il pontificato di Francesco. Langone non è ossessionato come altri, ma mensilmente pubblica la sua stoccata correttiva al Pontefice. Se ha usato Agostino e Tommaso per avvalorare la droga libera, lo stesso ha fatto per sostener

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«I Sessantottini? Delusi dalla mancanza di senso, ma noi più anestetizzati di loro»

Una ribellione antropologica, una protesta sulla mancanza del senso della vita. Ma, almeno loro e a loro modo, si ribellavano. Noi? Completamente anestetizzati. Così riflettono sul Sessantotto tre storici di livello (il video più sotto), valorizzando l'ideale sessantottino, senza giustificare lo sfascio generazionale che ne seguì. E la ribellione di quegli anni ha provocato danni immensi proprio perché non trovarono una risposta a questo urlo disperato.

Si parta da una constatazione: negli ultimi trent'anni nessuno ha mai visto proteste studentesche che non fossero -imbeccate dalla politica- richieste di maggiori finanziamenti o strutture migliori, nulla di più. Ma a tema, in quegli anni, c'era la vita, il significato del lavoro, dell'autorità, dell'esistenza. Oggi nessuno metterebbe in piazza lo smarrimento esistenziale. «La ribellione generazionale è una richiesta sul significato della vita e sul senso delle cose, sul fondamento della socie

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Aldo Brandirali: da Marx a Cristo…passando per don Giussani

E' alle porte il Meeting per l'amicizia tra i popoli, organizzato da Comunione e Liberazione. Comunque la si pensi, chiunque dovrebbe interessarsi agli scritti di don Luigi Giussani. Il suo ragionevole modo di spiegare la fede non lascia indifferenti ed è, il suo, un metodo di evangelizzazione che non risulterà mai anacronistico. E' così che ha convertito migliaia di persone, tra cui musulmani, ortodossi, teologi protestanti, agnostici, scienziati, filosofi. Ma anche diversi marxisti: un esempio è Aldo Brandirali.

Classe 1941, Brandirali fu uno dei punti di riferimento dei Sessantottini milanesi, tra i responsabili del PCI nel 1945, leader della maoista Unione dei Comunisti Italiani (marxisti-leninisti), fondatore del settimanale Servire il popolo e della rivista FalceMartello. Almeno fino al 1975 quando, dopo l'incontro con don Giussani, sciolto il suo partito di 15mila aderenti, inizia

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Strage nel club gay di Orlando, un superstite: «lascio l’omosessualità»

Nel giugno 2016, almeno 50 persone persero la vita all'interno del club gay Pulse di Orlando. Nonostante vennero immediatamente indicati come mandanti morali gli "omofobi" difensori della famiglia -tra cui Papa Francesco- nelle ore successive emerse che l'attentatore, Omar Mateen, era un noto gay e frequentatore del Pulse, arrabbiato per come «si sentiva usato» in quel locale.

In seguito alla tragedia, una delle persone omosessuali superstite, Angel Colón, annunciò un radicale cambio di vita, ritornando a frequentare la parrocchia dove era solito cantare nel coro.

Poco tempo fa, un altro superstite della strage di Orlando

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Abusi sessuali: incriminato il presidente degli Atei americani

Anche David Silverman, presidente di American Atheists -la principale organizzazione laicista degli Stati Uniti-, è stato sollevato dall'incarico dopo denunce credibili di violenze sessuali. Identiche circostanziate accuse che hanno colpito poco tempo fa l'ultima celebrità del movimento ateista, il fisico Lawrence Krauss. Qualche anno fa, invece, era toccato al fondatore della principale rivista atea, Michael Shermer.

La Chiesa cattolica americana (e cilena, in particolare) sta facendo i conti con il terribile scandalo della pedofilia, del quale tutti siamo enormemente umilia

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