Christopher Hitchens: «sono commosso da chi prega per la mia guarigione»
Di atei veramente convinti e anche intelligenti ce ne sono pochi. In Italia abbiamo qualche rimasuglio 68ino, qualche vecchio marxista e un manipolo di neo-illuministi confusi e razionalisti L'Inghilterra e l'America invece appaiono più all'avanguardia, anche se i numeri rimangono risicati. Christopher Hitchens è comunque uno di questi. Scrittore, giornalista e politico ateo, o meglio anti-teista, come lui si autodefinisce (quindi, dal suo punto di vista, è contro qualcosa che non esiste...). Ha dichiarato: «Sono un ateo. Non sono neutrale rispetto alla religione, le sono ostile. Penso che essa sia un male, non solo una falsità. E non mi riferisco solo alla religione organizzata, ma al pensiero religioso in sé e per sé» (Intervista al Free Inquiry, 1996). Ovviamente è anche un comunista trockijsta (vedi Odifreddi). E' noto al mondo per i suoi insulti e facili ironie verso g
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