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La Nixon afferma: «ho scelto io l’omosessualità», ma questo non si può dire!

Cynthia Nixon ha imparato sulla sua pelle cosa voglia dire la furia della lobby omosessualista. L'attrice, nota per aver recitato nella serie "Sex and the city", è stata travolta in una grossa polemica dal "New York Times", che ha pubblicato una sua dichiarazione in cui spiegava che per lei essere omosessuale è stata una scelta consapevole. Oggi, anche se nessuno ha mai trovato un "gene gay", è proibito dire che l'omosessualità non è determinata geneticamente, pena la gogna mediatica. L'estrema necessità di sostenere questa posizione antiscientifica è stata spiegata bene dall'ex omosessuale Adamo Creato nell'ottobre scorso.

La Nixon è omosessuale da otto anni, ma prima è stata per 15 anni con un uomo da cui ha avuto due figli. E' abbastanza frequente infatti che un eterosessuale diventi omosessuale (come è stato per Cecchi Paone o Fra

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L’ex gay Bennett: «la cura per l’omosessualità? Aver perdonato mio padre»

Tra i più noti ex omosessuali americani c'è sicuramente Stephen Bennett, artista, cantautore e commentatore su radio, televisione e stampa, il quale ama definirsi "marito, padre ed ex omosessuale". Ha più volte raccontato la sua storia. Nato come eterosessuale ha passato l'infanzia innamorato della sua amica Lynn, con la quale fantasticava di avere una vita assieme. Questa cotta giovanile lo distoglieva anche dall’instabile vita familiare, con una mamma e un papà veri che bevevano e litigavano la maggior parte del tempo.

Una volta adulto, dopo un periodo di forte depressione (droga e alcool), ha trovato conforto in rapporti con lo stesso sesso. Nei primi anni '90, dopo numerosissime storie fugaci, ha vissuto una relazione stabile:

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Strategia del linguaggio gay: che cos’è realmente l’omosessualità?

  di Adamo Creato* *ex omosessuale

 

Il sorprendente seguito che i cosiddetti "diritti gay" registrano rappresenta il trionfo dell'inganno sulla semplice logica. Anche le persone intelligenti arrivano immancabilmente a conclusioni che fanno acqua da tutte le parti. I simpatizzanti dei "gay" non sono necessariamente più creduloni degli altri, sono semplicemente portati ad accettare delle conclusioni senza prima esaminarne le premesse. Chi decide il significato delle parole controlla il dibattito e, nel nostro caso, i termini sono stati definiti (e inventati) dai sofisti del movimento omosessualista. Il sofisma è l'arte greca di persuasione attraverso un falso e sottile ragionamento. La chiave per superare i sofismi, quindi, è quella di semplificare e chiarire ciò che è stato intenzionalmente reso complesso e vago. Bisogna

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L’ex presidente dell’APA: «dall’omosessualità si può uscire, l’APA è solo politica»

Secondo diverse persone, mentre si può diventare omosessuali nel corso della vita,  dall'omosessualità non si può più uscire. Lo avrebbe detto l'American Psychological Association (APA).

Oltre al fatto che non è vero, è interessante notare che molti dei presidenti dell'APA (e chissà quanti membri!), una volta scaduto l'incarico, liberi quindi dalla posizione politica-istituzionale di facciata, abbiano l'abitudine di aderire all'attività di Narth, la National Association for Research and Therapy of Homosexuality, o comunque aiutare psicologicamente gli omosessuali che provano un disagio verso la loro sessualità.

Uno di essi è ad esempio il noto psicologo Robert Perloff, ex presidente dell’APA, che nel 2004 ha aderito ufficialmente a Narth sostenendo: «sono felice

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Omosessualità: «uscirne si può, io l’ho fatto!»

Dopo averne verificato la veridicità biografica, pubblichiamo la testimonianza di Adamo Creato (il nome è a protezione della privacy). Seppur citate, non si avvallano "terapie" o "guarigioni", ma si racconta un'omosessualità indesiderata dalla quale il protagonista è "uscito", trovando/ritrovando il suo potenziale eterosessuale. La stessa esistenza degli ex-gay è "politicamente scorretta", crea scomodità, è ignorata dai media e sono persone spesso vessate dall'associazionismo Lgbt. E' dunque ancora più importante ascoltare quel che di così "fastidioso" hanno da dire.

  di Adamo Creato* *ex omosessuale  

Sono un ragazzo romano di 28 anni che non si è fatto mancare nulla. Vivendo in perenne atteggiamento di ricerca, non riesco a farmi bastare un "è così... punto". Cerco continuamente i motivi delle cose della mia vita. Ho iniziat

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Portogallo: disfatta politica per i promotori di aborto, divorzio e omosessualità

Nelle elezioni legislative anticipate del 5 giugno 2011 i socialisti portoghesi hanno registrato una sconfitta ben superiore a quella prevista dai sondaggi. José Sócrates, considerato ormai uno dei più disastrosi Primi Ministri della storia recente del Paese, è stato costretto a dimettersi dalla direzione del Partito Socialista.

Oltre alla crisi economico-finanziaria in cui è crollato il Portogallo, occorre tenere in conto che l'agnostico Sócrates è stato una delle figure più dannose verso la tradizione e la cultura del Paese che ha guidato. Ha infatti favorito leggi come il divorzio rapido, il “matrimonio” omosessuale e l’aborto, dopo un referendum che non ha raggiunto nemmeno il 50% dei votanti. Per questi motivi i socialisti hanno ottenuto appena il 28,5% dei voti n

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Milano: messa interrotta e botte ai fedeli per sostenere l’omosessualità

Incursione di antagonisti in una chiesa di Milano durante la messa, per contestare le presunte posizioni in materia di omosessualità del parroco. I fedeli hanno reagito, ne è nato un parapiglia poi la fuga prima dell’arrivo della polizia.

Teatro della bravata, riporta Il Giornale, è la chiesa, strapiena di fedeli, di San Giuseppe Calasanzio. I violenti contestatori, tra un coro da stadio e un altro, dicono che il parroco avrebbe sostenuto che l’omosessualità è una malattia, curabile con colloqui con psicologi.

Una ventina di ragazzi anticlericali, vestiti in maniera “alternativa”, hanno comunque fatto irruzione in chiesa

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Brasile, ritirato il kit anti-omofobia che promuove l’omosessualità nelle scuole

Verso fine maggio la presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha posto il veto contro l’utilizzo del cosiddetto "kit-anti-omofobia" ( costato tre milioni di reais , circa due milioni di dollari) nelle scuole pubbliche, reputandolo "inappropriato" e "fuori luogo".

In particolare sotto processo è finito un video allegato. Come tutti si aspetterebbero avrebbe dovuto contenere giuste informazioni sulla discriminazione a base sessuale, richiami al rispetto della diversità o testimonianze di omosessuali perseguitati. In realtà -poche agenzie di stampa lo ha riportato- lo scopo del video era semplicemente quello di promuovere l'omosessualità nelle scuole. Il video infatti mostra

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Il 65% degli americani contro la promozione dell’omosessualità nelle scuole

Un recente sondaggio commissionato dal World Net Daily (WND) rivela che la maggioranza degli americani, il 65%, non vuole che nella scuola elementare venga promossa l'omosessualità.

Il sondaggio, condotto da Wenzel Strategies, una società di consulenza ai mezzi di comunicazione, rispondono "no" alla domanda: «Credi che ai bambini della scuola elementare debba essere insegnato che l'omosessualità sia uno stile di vita alternativo normale?». Solo il 22% ha approvato tale insegnamento e il 13% si è dichiarato "incerto". Fritz Wenzel, capo della Wenzel Strategie

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Un altro ex gay fa “coming out”: «l’omosessualità non è genetica, ne sono uscito»

Un altro ex gay ha trovato il coraggio di fare "coming out", si chiama Guillermo Márquez ed è messicano.

Ha raccontato la sua conversione e la sua uscita dal mondo omosessuale: «Dio mi ha guidato, anche attraverso i consigli dei sacerdoti che ho consultato consultato. Una vita sessuale attiva con una persona del mio stesso sesso non mi ha potuto portare la felicità. A poco a poco mi sono reso conto che più tempo passavo senza fare sesso, e più mi sentivo meglio, ero felice, ero una persona stabile. Così ho cominciato ad essere attento e sono stato attratto dalla vita di castità. È stato un percorso lungo, a volte difficile, ma di certo emotivo e spirituale».

Questo percorso -racconta Márquez su

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