Se il cristianesimo diventa la salvezza per marxisti e borghesi secolarizzati
"Dello spirito libero. Frammenti di vita e di pensiero" (Il Saggiatore 2015). Così si intitola l'ultimo libro di Mario Tronti, noto filosofo e politico italiano, fondatore dell'operaismo teorico degli anni sessanta, membro del PCI fino a quando si distaccò dal pensiero di Antonio Gramsci, puntando ad un rinnovamento del marxismo tradizionale. Si riavvicinò al partito comunista nell'epoca di Enrico Berlinguer, divenendone membro del Comitato centrale.
Negli ultimi anni il filosofo marxista ha teorizzato la necessità di una teologia politica come forma di congiunzione fra gli insegnamenti del cattolicesimo romano e la teoria politica classica. Ha respinto il progressismo e la società borghese che lo vive, ma non sappiamo se a questo cambiamento è seguita una reale conversione: «Cari amici, care amiche, compagne e compagni
Continua a leggere...