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Il Papa non riscrive il Padre nostro, la modifica risale al 2008

«Il "Padre nostro" non è quello di Papa Benedetto XVI. Dio non ci induce in tentazione!! Benedetto XV si è fatto ingannare dal diavolo». Così si leggeva nel novembre 2007 sui siti web tradizionalisti, quando Jorge Mario Bergoglio era un "semplice" arcivescovo argentino.

Ma, allora, tali personaggi erano una voce sparuta, priva -al contrario di oggi- del supporto mediatico della destra religiosa (anzi, "divina", come la chiama Camillo Langone). La quale, sta incolpando Francesco di voler cambiare il Pater noster ignorando che la forma "non abbandonarci alla tentazione" venne introdotta nel 2008.

E' compito dei teologi, non tocca a noi la questione della opportunità o meno di una migliore traduzione della preghiera insegnata da Gesù, nei Vangeli. Semplicemente mostriamo come

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Papa Bergoglio, unioni Lgbt+ e omosessualità: tutti i discorsi

bergoglio unioni civili gayCosa ne pensa Papa Francesco delle unioni gay? E dell'omosessualità in generale? Contraddice la tradizione della Chiesa? E' mai intervenuto in difesa della famiglia? A tutte queste domande rispondiamo in questo dossier citando tutti i suoi interventi sul tema.

   

Cosa ne pensa Papa Bergoglio del matrimonio omosessuale? Delle unioni civili? Dell'omosessualità?

Abbiamo qui raccolto tutti i suoi discorsi ufficiali, evitando i resoconti parziali dei media.

Sottolineiamo brevemente che Papa Bergoglio tende a non parlare direttamente del matrimonio omosessuale ma preferisce valorizzare il matrimonio tra uomo e donna, specificando che solo questo va garantito, così come il diritto dei bambini ad avere un padre e una madre.

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Papa Bergoglio pauperista o vera povertà cristiana? Cosa dice davvero

Bergoglio vuole una "chiesa povera": allora è un comunista! Francesco parla spesso di povertà ma i suoi critici la confondono con il pauperismo marxista, eppure se si leggono i suoi interventi originali, senza interpretazioni mediatiche, non è possibile questa confusione. Ecco qui raccolti i suoi pronunciamenti.


Bergoglio pauperista? Non è vero, basta leggere i suoi discorsi integrali che elenchiamo qui in ordine cronologico. Il tema della povertà è centrale nel pontificato di Francesco, chi lo accusa di pauperismo è in equivoco. Se si leggono i suoi pronunciamenti e non i resoconti dei media, si vedrà che il Papa mai condanna la ricchezza in sé ma l'ideologia del profitto, l'arricchirsi come scopo di vita.

Ecco qualche esempio di quanto detto da Francesco, per nulla nemico del denaro se utilizzato con spirito cristiano: «Il denaro è uno strumento buono

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Giorno del voto: tranello al Papa e duro attacco dei vescovi argentini all’aborto

Imminente la votazione al Senato in Argentina sulla legalizzazione dell'aborto. L'arcivescovo di Buenos Aires, Mario Poli -scelto personalmente da Papa Francesco come suo successore- è intervenuto in modo diretto ed esplicito nel dibattito pubblico a poche ore dalla votazione. Inizierà oggi (alle 14, ore italiane) e si protrarrà fino alla mattina di domani.

Pochi quotidiani italiani hanno riportato la trappola di uno studente argentino, Nicolás Fuster, ai danni di Francesco: infiltratosi tra i pellegrini durante l'Udienza di mercoledì scorso, è riuscito a consegnare al Papa una lettera assieme ad un fazzoletto verde. Il suo amico fotografo ha immortalato la scena, che è diventata virale in Argentina promossa dai militanti favorevoli all'interruz

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Preti in Francia: crescono i “tradizionalisti” in comunione con Francesco

Una notizia ha mandato in fibrillazione gli amici della "resistenza anti-papista". In Francia, tra i paesi occidentali più in crisi di ordinazioni sacerdotali, il 20% dei preti ordinati sarebbe un "tradizionalista".

Uno dei commenti esultanti è stato questo: «un segnale importante, in considerazione dell'aperto sfavore che il Pontefice regnante ha dimostrato a più riprese verso i giovani sacerdoti che prediligono la tradizione della Chiesa». Appare una voluta e maligna confusione tra l'adesione alla "Tradizione" con la celebrazione della messa in latino, inducendo che soltanto i preti che utilizzando il Vetus Ordo sarebbero in linea con il deposito della dottrina cattolica. L'aver tirato ingiustamente in ballo Francesco, inoltre, è la conferma che in certi ambienti qualunque notizia viene usata come arma per colpire il Papa: i gruppi più fecondi di ordi

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Il Papa contro la tratta dei migranti: oscurato il suo discorso (ma lo aveva già detto!)

«Le rotte migratorie sono spesso utilizzate da trafficanti e sfruttatori per reclutare nuove vittime della tratta». No, non ci siamo messi anche noi a citare Matteo Salvini. Lo ha detto Papa Francesco durante l'Angelus di domenica. Parole riprese dagli organi di stampa vicini all'attuale governo e oscurate dagli altri, troppo impegnati a dipingere il Pontefice come sponsor dell'immigrazionismo a prescindere (riuscendo ad ingannare molti).

Giustamente sul quotidiano La Verità, si legge: «Papa Francesco, da alcuni considerato un paladino dell'antisalvinismo, ha inferto un duro colpo ai fanatici dell'accoglienza senza se, senza ma, senza limiti e senza regole». E la reazione è stata questa: Repubblica ha completamente evitato di parlarne, mentre su Il Corriere

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Migranti, il vescovo di Ventimiglia parla come Salvini? No, «ripeto le parole del Papa»

Un sacerdote in queste ore viene indicato come "eroe" dai quotidiani di destra: mons. Antonio Suetta, vescovo di Ventimiglia. Autore di una lettera aperta in risposta ad un'appello di 600 firmatari rivolto alla Conferenza episcopale Italiana, in cui è stato chiesto ai vescovi di prendere una posizione più ferma a favore dei migranti, mettendo in guardia da una «cultura ostile venata da esclusione, razzismo e xenofobia».

Mons. Suetta ha condiviso molte osservazioni dei firmatari, aggiungendo però che accogliere ed aiutare i tanti che sbarcano «non può bastare per risolvere un problema di proporzioni sempre più gravi». E  nemmeno è compito della Chiesa trovare soluzioni di natura economico-politica, la quale «ha il compito di indicare

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Negozi chiusi di domenica: da Di Maio (e dal Papa) una proposta intelligente

Nel 2012 il decreto Salva Italia liberalizzava gli orari di apertura dei negozi e di altri enti pubblici, questo per facilitare il commercio e migliorare il servizio consumatori. Tale azione di governo, atta a rilanciare l’economia dopo la crisi del 2008, cercava di aiutare commercianti e negozianti, cosa che effettivamente è riuscita a fare, almeno in parte. Ma ha anche portato enormi problemi per i dipendenti.

Un caso è recentemente scoppiato al centro commerciale Oriocenter di Bergamo, dove con una circolare si comunicava ai lavoratori gli orari da coprire durante i giorni festivi di Natale e Santo Stefano. E' scoppiata una protesta che ha visto coinvolti metà dei 3.000 dipendenti, tanto da far arrivare il caso fin in Parlamento. Già all’epoca, il neo ministro del Lavoro, Luigi Di Maio, si era espresso a favore dei

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Il Papa: «famiglia solo tra uomo e donna». Ecco come reagiranno polemisti e falsi adulatori…

Ora non avranno più alibi. O forse, si? I contestatori del Papa, che lo accusano di parlare solo di immigrati e non occuparsi di altre tematiche care ai cristiani, ed i falsi adulatori, che usano il suo nome per giustificare pratiche contrarie al suo pensiero (la "cattolica" Michela Marzano è una specialista) come reagiranno alle parole di ieri? «Oggi si parla di diversi tipi di famiglia», ha detto Francesco, «ma la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola».

Per chi segue i discorsi del Santo Padre non c'è nulla di nuovo, le stesse cose le ha ripetute ovviamente molte volte (si veda immagini più sotto). La vera novità è che questa volta tutti i principali quotidiani hanno ripreso, fin dal titolo, le sue parole:

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Don Minutella senza freni: «Bergoglio non è papa, ma massone satanista»

don minutella palermo«Bergoglio non è più il papa. La massoneria, con l'appoggio delle logge sataniche, ha costretto Benedetto XVI a dimettersi e hanno piazzato lì un loro adepto. L'adepto di questo progetto di distruzione della Chiesa cattolica è Jorge Mario Bergoglio». E' questo ciò che realmente pensa (il video più sotto) il parroco palermitano don Alessandro Minutella, allontanato poco tempo fa dall'arcivescovo Corrado Lorefice a causa delle sue omelie-show contro la Chiesa e la comunione ecclesiale.

Una sofferta decisione, quella dell'arcivescovo, che si conferma, dunque, più che lungimirante, anche alla luce di queste nuove dichiarazioni. Lo avevamo già scritto qualche tempo fa e dobbiamo purtroppo ribadirlo ancora oggi: seppur animato da motivazioni che pos

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