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Polonia: bocciate le nozze gay presentate dal partito laicista “Palikot”

Come per quanto accaduto in Germania il mese scorso, anche per la bocciatura delle nozze gay in Polonia i grandi quotidiani italiani hanno preferito tacere. Tuttavia la proposta del partito anticlericale “Palikot” (contrario comunque all'adozione dei minori da parte delle coppie gay), e dei social-democratici è stata respinta dai tre quarti dell’assemblea poiché ritenuta incostituzionale (una decisione simile è stata presa quasi contemporaneamente dalla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto delle Hawaii). Tuttavia, il Primo Ministro Donald Tusk, ha annunciato la presentazione a settembre di un progetto alternativo sulle unioni civili

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Come insegna Vattimo, “bioetica laica” significa solo dire sempre “si”

Dato che ritengo scorretto, oltre che pericoloso, ignorare le ragioni di chi ha un pensiero altro dal mio, mi immergo con frequenza nella lettura di testi di autori distanti dai miei riferimenti culturali. Un modo come un altro per mettermi in discussione e, soprattutto, per sperimentare, per sbirciare la realtà da nuovi punti di vista. E’ con questo spirito che ho divorato "La vita dell’altro" (Marco editore, 2006), raccolta di scritti di bioetica del filosofo Gianni Vattimo; volevo saperne di più su quella “bioetica laica” che, secondo Fornero, è contraddistinta dal rifiuto preventivo dell’idea «teologico-metafisica di un “piano divino del mondo”» ("Bioetica cattolica e bioetica laica", 2005, p.72).

Vada per Vattimo, mi sono dunque detto. Ci credete? Duecento pagine tra le più deludenti che abbia mai letto: cercavo la “bioetica laica” ma non ho trovato nemmeno la bioetica. Al suo posto, una rassegna di inquietanti auspici. Ecco

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«La mia vita distrutta da un padre gay», esce in Italia il libro

Pochi giorni fa sono stati pubblicati su “Social Science Research” due studi molto interessanti sulle problematiche dei bambini cresciuti all’interno di una relazione omosessuale. Il primo in particolare si è basato sul più grande campione rappresentativo casuale a livello nazionale e ha fatto parlare direttamente i “figli” (ormai cresciuti) di genitori omosessuali, dimostrando un significativo aumento di disturbi psicofisici rispetto ai figli delle coppie eterosessuali.

Per coincidenza, proprio in questi giorni è uscito in Italia il libro "Fuori dal Buio, la mia vita con un padre gay" (edizioni Ares 2012), di cui

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Mario Mieli, icona gay tra pedofilia e coprofagia

Chi fu davvero l'icona gay che fondò il movimento Lgbt in Italia? Le perversioni di Mario Mieli vengono ricordate e celebrate sul quotidiano comunista Liberazione.

     

Chi è stato il fondatore del movimento omosessuale italiano?

Il suo nome è Mario Mieli, scrittore e autore nel 1977 del celebre Elementi di critica omosessuale che divenne un fondamento delle teorie di genere in Italia.

Nel suo libro si esibì in un approccio psicologico e antropologico dell'omosessualità (con quali competenze?), ritenuto oggi una «pietra miliare per un’intera generazione di militanti gay».

Mieli in gioventù usava vestire quasi sempre con abiti femminili, andava truccato a scuola, saliva sugli autobus nudo sotto una pelliccia, indossava i gio

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Il libro che Mario Staderini non ti farebbe leggere mai

E' uscito nelle librerie il pamphlet online di ben 208 pagine, Da servo di Pannella a figlio libero di Dio (Fede&Cultura 2012 ), scritto dall'ex tesoriere dei radicali, Danilo Quinto, ora convertito cattolico e deciso a denunciare le squallide trame che reggono il partito politico con il maggior tasso di odio anticlericale.

Quinto, che è stato custode degli affari societari del partito per vent'anni,  nel 2005 ha rotto drammaticamente con Pannella, è stato denunciato e condannato per l'appropriazione indebita di 230 mila euro, e, a sua volta, ha fatto causa per 5 milioni di contributi mai pagati, tredicesime e ferie non retribuite, danni morali e materiali. In questo libro ha aperto i suoi ricordi, rivelando, ad esempio, il macchinoso progetto di far eleggere Emma Bonino alla pr

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Il giudice Coleridge: «il divorzio ha lacerato la società inglese»

Qualcosa si muove, nel Regno Unito, riguardo al problema del divorzio, causa, come più volte abbiamo visto in questo sito, di gravi problemi per la società in genere, ma soprattutto per i bambini che lo subiscono (esempio qui, qui, qui e qui).

Il giudice Paul Coleridge, della Family Division (che si occupa dei casi relativi alle famiglie, quindi anche di divorzi) è arrivato a definire il divorz

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Matrimonio o convivenza? La parola agli studi scientifici

E' meglio il matrimonio o convivenza? Sposarsi o convivere? Due genitori o famiglie monogenitoriali? Per la coppia e i figli cosa è davvero conveniente, secondo la letteratura scientifica? In questo dossier abbiamo raccolto tutti gli studi scientifici e sociologici sul tema.

 

Cosa dicono gli studi scientifici che mettono a confronto il matrimonio alla convivenza? E' questo l'oggetto del seguente dossier.

Premettiamo brevemente che la Costituzione italiana definisce l'unione matrimoniale di un uomo e una donna la "cellula fondamentale della società", in quanto è la soluzione che garantisce sostegno materiale e morale, educazione e stabilità fisica e affettiva ai figli che nascono dalla relazione. Negli ultimi anni questa struttura è stata messa in crisi da altre "identità familiari", meno impegnative verso una serie di diritti e di doveri implicati nel matrimonio (civile e religioso).

La differenza tra <>

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Carlo Freccero non eletto direttore, scongiurata la “porno Rai”

Il governo Monti ha indicato il nome di Anna Maria Tarantola come presidente della Rai, sarà poi il nuovo Cda della tv di Stato a nominarla ufficialmente. Per la carica di direttore generale, invece, è stato invece nominato Luigi Gubitosi ex amministratore delegato di Wind, attualmente a Bank of America in Italia.

Sulla correttezza o meno di queste nomine non tocca a noi pronunciarci, né siamo interessati a farlo. Possiamo solo tirare un sospiro di sollievo per il fatto che il premier Monti abbia totalmente ignorato l'auto-candidatura di Carlo Freccero come direttore generale. Il criterio di scelta, infatti, è stato l'avere «un senso di garanzia istituzionale e essere molto equilibrati», doti che Freccero non ha mai avuto. Lo dimostra chiaramente la terribile telefonata avuta poco tempo fa con il giornalista di Libero Francesco Borgonovo, 8 minuti di insulti e volgarità, minacce (anche personali) e bestemmie, il t

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L’ipocrisia dei Radicali, finanziati con milioni di euro per la loro radio

Finalmente anche "Il Corriere della Sera", seppur a pag. 13, si occupa del finanziamento pubblico a Radio Radicale. Lo stesso partito che finge di contrastare il rimborso delle spese elettorali ai partiti (anche perché sa bene che essendo ignorato dai cittadini non ci guadagnerà mai nulla in ogni caso), ma che poi si è sempre comportato peggio di tutti gli altri partiti politici.

Maurizio Turco e Mario Staderini difendono strenuamente il finanziamento pubblico alla loro radio politica, sostenendo che offre un servizio pubblico trasmettendo le sedute parlamentari. Peccato che siano anche commentate quotidianamente da Marco Pannella, che ogni giorno vi sia una lettura anticlericale dei quotidiani, che si dia voce agli incontri sui costi della Chiesa, che si

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L’economista Cowen: «poche nascite, questo è il problema dell’Italia»

Tra le varie attività estreme del Partito Radicale, oltre alla liberalizzazione della droga, dalla cocaina alla cannabis (nel 1984 Marco Pannella auspicava che la droga «si potesse trovare al self-service» perché così «la cocaina sarebbe doc, l’eroina anche», mentre un anno fa i Radicali  si autoelogiavano dicendo che dicendo di essere «l’unica forza politica che da trentacinque anni, dalla prima canna fumata da Marco Pannella davanti alle forze di polizia, tenta di porre nell’agenda politica la questione della legalizzazione di tutte le droghe»), essi propongono anche il cosiddetto "rientro dolce", ovvero la riduzione volontaria della natalità.

In una lettera a Beppe Grillo del febbraio 2006

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