Nuovi sondaggi sulla fede religiosa: una rinascita?

Piazza San PietroAbbiamo già accennato al fatto che nel nuovo lessico degli italiani, studiato da Demos-Coop per la Repubblica delle Idee, al primo posto nel dizionario del nostro tempo c’è Papa Francesco, definito «vettore del consenso e del cambiamento. Riferimento condiviso. Da tutti. A destra ma anche a sinistra. Soprattutto fra le donne».

Nella rappresentazione sociale, anche il giudizio sulla Chiesa migliora decisamente, molti osservatori hanno parlato di un aumento delle persone che si riavvicinano alla Chiesa, in particolare per quanto riguarda l’accostamento al sacramento della Confessione. Un effetto (rinominato “l’effetto Francesco“) che secondo alcuni ha avuto inizio già durante il pontificato di Papa Benedetto XVI, non sappiamo comunque se lo stesso sta accadendo anche nel resto del mondo (abbiamo invece notizie simili dall’America Latina).

Un interessante sondaggio americano, realizzato da Gallup, rileva che per tre americani su quattro la religione starebbe perdendo la sua influenza negli Stati Uniti, Tuttavia per una percentuale quasi identica, il 75%, questo trend è di cattivo auspicio per il Paese in quanto secondo il campione analizzato sarebbe positivo se gli Usa fossero uno Stato più religioso di quanto già è oggi (per il 17%, invece, è una buona notizia).

Un altro importante studio, realizzato in Francia dal periodico “Le Monde Diplomatique” (del gruppo “Le Monde”), osserva invece che il numero dei credenti continuerà a crescere nel corso dei prossimi 40 anni e il cristianesimo rimarrà la prima comunità religiosa al mondo. In particolare, nel 2050 il Cristianesimo, l’Islam e l’Induismo saranno le tre religioni maggiormente cresciute, mentre per islam e induismo sarà dovuto alla crescita parallela agli alti tassi demografici, per il cristianesimo si spiegherà in relazione alle numerose conversioni. Si fa infine notare che questi dati negano il concetto europeo del declino delle religioni, mostrando il contrario: la buona salute delle confessioni. Si tratta, si legge, di una percezione eurocentrica che non risponde alla vera realtà come è stato segnalato in Italia dall’interessante volume: America religiosa, Europa laica? Perché il secolarismo europeo è un’eccezione (Il Mulino 2010) realizzato da tre dei principali sociologi della religione: P. Berger, G. Davie, E. Fokas.

Della secolarizzazione e del suo declino ci occuperemo a breve con un articolo apposito analizzando recenti studi statistici, ci interessa infine notare come anche in due Stati a lungo sotto una dittatura, come la Corea del Sud e Cuba, stia rinascendo la fede religiosa. Recenti sondaggi hanno rilevato una importante crescita della popolazione cattolica in South Korea (mentre in quella del Nord prosegue la discriminazione dei cristiani da parte del governo ufficialmente ateo), ed anche a Cuba negli ultimi anni la Chiesa cattolica è diventata una degli enti più influenti al di fuori del governo, fattore che ha portato al Paese ad aprirsi maggiormente al resto del mondo.

Occorre comunque ricordare, come insegna Vittorio Messori, che per la la logica evangelica ogni possibile “trionfo” della fede sarà sempre accompagnato dallo scacco, almeno secondo le categorie umane. Anzi, stando al Nuovo Testamento, la fede sopravviverà sì fino al ritorno di Cristo, ma andrà declinando e sarà messa in pericolo. Sembra di capire, osserva Messori, che si ridurrà, almeno quantitativamente, mano a mano che si avvicina alla fine della storia (“Qualche ragione per credere”, Ares 2008, p. 277).

La redazione

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9 commenti a Nuovi sondaggi sulla fede religiosa: una rinascita?

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  1. Giacomot ha detto

    Bhè , almeno il fatto che ci sia un aumento significa che ancora di storia ce n’è da fare !

  2. Ruggero ha detto

    La Corea del Sud stato comunista? Forse Corea del Nord!

  3. Max ha detto

    Suggerirei alla Redazione di correggere un errore pero’: la Corea del Sud non e’ emersa da una dittatura comunista.

    • victor ha detto in risposta a Max

      Beh, la dittatura non era comunista ma c’è stata, fino al 1987. Non ho idea di come trattassero i cristiani.

  4. Giacomot ha detto

    Redaziò correggi l’errore ! La Corea del Sud non è comunista , dovevi scrivere Corea del Nord .

  5. Franceschiello ha detto

    Il caso della Corea del Sud è molto interessante, visto che stiamo parlando di un paese ricco e moderno, non di un paese da terzo mondo per cui qualcuno potrebbe pensare vabbè, si consolano con la religione
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350223

  6. domenicotis ha detto

    L’aumento di religiosità è un dato incontrovertibile, il problema è capire quale tipo di religiosità si va espandendo. Vedo cristiani cattolici che si dichiarano tali ma mandano a quel paese i diritti dei più deboli, difesi invece dal Papa.

  7. eli ha detto

    Una rinascita? Boh, si sente sempre più gente che è delusa dalla fede cristiana per via di pedofilia, ior e politically correct di sinistra (gli argomenti aborto, preservativi, gay, ecc)

    Comunque chi lascia si fa trascinare troppo dalla frase “perchè Dio ha voluto questo” e solo quando capita qualcosa di tragico. Se invece gli va bene si affida alla fortuna, all’oroscopo o a qualche altro idolo. Mah! 1 ringraziamento a Dio, no vero?

  8. Chris ha detto

    Ho paura che questo riavvicinamento sia legato a una cattiva interpretazione delle parole di Papa Francesco,sai quanti pro aborto,omosessualisti,laicisti ci sono!

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