North Dakota: limite di aborto abbassato alla sesta settimana

Feto è una personaDopo che lo stato dell’Arkansas ha bandito l’aborto dopo le 12 settimane di gravidanza, ovvero quando diventa possibile ascoltare i battiti cardiaci del feto con apparecchiature ad ultrasuoni, ora in Nord Dakota, dove governano i Repubblicani, si propone che il battito del cuore del feto debba essere ricercato per via transvaginale, abbassando il limite alla quinta-sesta settimana di gestazione.

Faranno eccezione i casi di grave pericolo per la vita o la salute della madre, ma non i casi di stupro o incesto. Inoltre, se il governato firmerà il disegno di legge (come dovrebbe avvenire a breve) non sarà possibile abortire a causa di anomalie genetiche del nascituro né (udite, udite!) perché non è del sesso preferito. Si prevede che l’introduzione di queste leggi, le più restrittive attualmente negli Stati Uniti, possa abbassare del 75% il numero delle interruzioni di gravidanza provocate, ma naturalmente gli abortisti insorgono e vogliono che siano bocciate per incostituzionalità.

“Il Governo deve fermare queste proposte di legge, perché le decisioni che riguardano la maternità sono un fatto privato della donna e della famiglia e non devono essere prese dai politici” asserisce l’attivista pro-choise Jennifer Dalven. Sul fronte pro-life la senatrice repubblicana Bette Grande, promotrice di questi disegni di legge, li definisce “molto semplici, perché chiunque capisce che il battito del cuore significa vita”.

Lo stato del Nord Dakota non ha un grosso peso demografico, ha all’incirca 670.000 abitanti, tuttavia l’introduzione di queste leggi sarà una piccola vittoria per il movimento per la vita.

Linda Gridelli

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9 commenti a North Dakota: limite di aborto abbassato alla sesta settimana

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  1. controinformato ha detto

    ogni lunga marcia inizia con un piccolo passo

  2. Andrea. ha detto

    non sarà possibile abortire […] perché non è del sesso preferito.

    Ma nazismo, razzismo, sessismo ed eugenetica non erano stati sconfitti?…

    • beppina ha detto in risposta a Andrea.

      Quando i “diritti” non tengono conto delle enormi possibilità insite nell’egoismo umano (che ognuno di noi può tranquillamente “regolarselo” a piacimento attraverso infinite autoreferenziali giustificazioni) non ci si può stupire di nulla.

  3. franca ha detto

    Scusate l’ignoranza, ma negli Stati Uniti (come in Cina, India..) è ammesso l’aborto se il bimbo non è del sesso preferito??? Che orrore!!!

    • lorenzo ha detto in risposta a franca

      Anche in Italia!!!

      Recita infatti l’art .4 della legge 194:
      “Per l’interruzione volontaria della gravidanza entro i primi novanta giorni, la donna che accusi circostanze per le quali la prosecuzione della gravidanza, il parto o la maternità comporterebbero un serio pericolo per la sua salute fisica o psichica, in relazione o al suo stato di salute, o alle sue condizioni economiche, o sociali o familiari, o alle circostanze in cui è avvenuto il concepimento…”

      In ossequio alla voce: “…serio pericolo per la salute psichica della donna…”, sono stati autorizzati aborti anche per il solo fatto che la prosecuzione della gravidanza avrebbe ostacolato le ferie al mare.

      • beppina ha detto in risposta a lorenzo

        In ossequio alla voce: “…serio pericolo per la salute psichica della donna…”, sono stati autorizzati aborti anche per il solo fatto che la prosecuzione della gravidanza avrebbe ostacolato le ferie al mare.

        La signorina Valeria Marini docet

  4. Cino ha detto

    secondo voi… l’anima da quando inizia ad esistere? Da quando incomincia a battere il cuore, dalla prima cellula del nuovo individuo generata o da quando incomincia a formarsi il cervello? Forse è una domanda un po’ stupida, ma qual’è la vostra opinione in parere? Spero di non essere andato OT, ma d’altra parte è un discorso strettamente legato alla questione aborto.

    • Paolo Viti ha detto in risposta a Cino

      Hai perfettamente ragione, questo è il vero punto della questione. La domanda non è stupida ma ad essa non è facile rispondere, fortunatamente viene in supporto oggi la scienza genetica moderna, la quale stabilisce senza ombra di dubbio la presenza fin dal concepimento di un individuo umano unico ed irripetibile, al cui interno vi è già tutto il programma di ciò che sarà geneticamente questo vivente. E’ dunque lecito sostenere che l’infusione dell’anima corrisponda a questo dato momento, molto più razionale che sostenere l’esistenza di un essere umano inanimato (o non persona).

      In ogni caso, la questione è stata affrontata ottimamente in questo prezioso documento del Magistero della Chiesa cattolica: http://www.vatican.va/roman_curia/congregations/cfaith/documents/rc_con_cfaith_doc_19870222_respect-for%20human-life_it.html

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