Illinois: Corte d’Appello approva l’obiezione contro la pillola del giorno dopo

La Corte d’Appello dell’Illinois ha deliberato che i farmacisti possono rifiutare la somministrazione della pillola del giorno dopo.

In Italia c’è già la possibilità per medici e farmacisti di rifiutarsi di somministrare farmaci potenzialmente abortivi, come abbiamo già riferito in questo stesso sito. Anche a Washington è stata di recente riconosciuta l’obiezione di coscienza dei farmacisti, ma la questione è ancora aperta e controversa in America.

Lo scorso settembre a Chicago due farmacisti, obiettori di coscienza, hanno vinto una causa durata sette anni riguardante la somministrazione della pillola del giorno dopo; questo crea un precedente che aiuterà a proteggere altri farmacisti che in futuro vorranno far valere il loro diritto all’obiezione e si rifiuteranno di fornire tale pillola.

Festeggiano, cautamente, le associazioni per la vita dell’Illinois e in particolare Karen Brauer, presidentessa di Pharmacists for Life International, la quale dice che, come l’evidenza dimostra, la cosiddetta contraccezione d’emergenza (pillola del giorno dopo) può indurre l’aborto, e mente chi dice che se presa entro due o tre giorni, previene l’ovulazione e la possibilità di una gravidanza. «Se la pillola del giorno dopo è assunta dopo l’ondata di ormone luteinizzante, non sopprime l’ovulazione, ma interferisce con l’impianto dell’ embrione ed è quindi risulta essere abortiva», ha detto.

La Brauer riferisce inoltre di aver visto molti farmacisti perdere il posto di lavoro per essersi rifiutati di vendere la pillola del giorno dopo e questo ha creato un sentimento di solitudine e impotenza anche negli altri colleghi pro-life. «Non sanno dove andare o cosa fare per portare avanti con coerenza le proprie convinzioni» ha detto. Anche in forza della recente sentenza, è comunque tornata ad incoraggiare i farmacisti obiettori a correre il rischio della perdita del posto e a perseguire azioni legali, se necessario, per difendere la libertà di coscienza.

Linda Gridelli

9 commenti a Illinois: Corte d’Appello approva l’obiezione contro la pillola del giorno dopo

  • Marcolino ha detto:

    “proteggere altri farmacisti che in futuro vorranno far valere il loro diritto all’obiezione”.
    Non capisco, se l’obiezione è veramente un diritto (e non abuso, come invece mi risulta), da chi dovrebbe essere “protetto” uno che esercita un diritto? Dall’anima dannata di Stalin o di Pol Pot?

    • angelo ha detto:

      Il diritto all’obiezione di coscienza deve essere difeso in Italia dal Partito Radicale e dalla Consulta di Bioetica Laica, entrambi agguerriti violentatori della libertà di coscienza dei medici.

      • Paolo Cattani ha detto:

        aggiungerei anche la difesa da tutti coloro che ritengano l’obiezione di coscienza un abuso e non un diritto…

    • Sophie ha detto:

      “Non capisco, se l’obiezione è veramente un diritto (e non abuso, come invece mi risulta)”
      Abuso di cosa?

  • Titti ha detto:

    Gentile Sig. Enrico, le rispondo in questo post perchè quello sulle tematiche dello stupro è stato chiuso ad ulteriori commenti. Io sono solo una navigatrice di internet, non appartengo ad alcun “sito”, non sò che dirle sul sito UAAR e sul fatto che gli admin censurino i suoi interventi. Quindi non trovo un nesso nel censurare i miei, che, secondo me, sono rispettosi, almeno più delle risposte che a volte ricevo. Infatti, basta vedere con quanta “pacatezza” ed educazione mi risponde il Sig. Antonio, a proposito: sì, Sig. Antonio, qualche dubbio mi è venuto, quando leggo che una donna vittima di uno stupro è definita da alcuni interveni “una s*****a arrabbiata”, che si vogliono i piaceri e non i doveri (tutto in un post su una gravidanza seguita ad uno stupro), che è inevitabile che certe cose accadono visto la leggerezza degli odierni costumi, dimenticando che anche nei paesi dove andare con un cm di pelle nuda, per le donne equivale a beccarsi frustate, dove abbiamo una dolorossisima ferita degli stupri promessi come un bottino di guerra, le cosiddette “Marocchinate”, dove centinaia di povere contadine, non certo viziose, bambini e perfino animali, vennero sottoposti a sevizie sessuali di ogni genere, devo ammetterlo che qualche dubbio sul fatto che non si consideri lo stupro per quell’orrore che è, mi è venuto.

  • Luigi Pavone ha detto:

    Dal mio punto di vista i farmacisti possono vendere quello che gli pare, ma contemporaneamente dovrebbero rinunciare a tutti i privilegi che sono legati all’idea di servizio pubblico che eserciterebbero. Non si può stare con un piede su due staffe.

    Entrando nel merito dell’oggetto dell’obiezione di coscienza si tratta di irrazionalismo allo stato brado, che deriva da una visione materialistica dell’uomo!

    Se io ho bisogno di una trasfusione di sangue mi scoccerebbe parecchio trovare un medico testimone di geova obiettore relativamente alle trasfusioni di sangue. Ciò pone la domanda: è giusto assecondare l’obiezione di coscienza relativamente a qualunque credenza irrazionalistica?

    • Paolo ha detto:

      Luigi, nel caso della vita nascente, è stato “de-costruito” il linguaggio, come anche lo hanno fatto per la vita al tramonto e il matrimonio. Ha iniziato Nietzsche, il “filosofo con il martello”. Il distruttore. Specialmente nel linguaggio. “Noi-noi atei- non ci sbarazzeremo mai di Dio, finchè non avremo corrotto la grammatica, ci saremmo sbarazzati della grammatica. La grammatica è la traccia di Dio e della creazione, della forma e della verità oggettiva, dell’ordine nel linguaggio. Il decostruzionismo vede come fumo negli occhi pertanto tutto ciò che dice ordine divino, perchè lo vedono correlato con l’ordine morale. Allora, il vero obiettore è l’abortista, colui che è favorevole (in teoria, come in farmacia o sul tavolo del triage od operatorio) all’aborto, all’omicidio di un essere innocente. Neo concepito che non è in “grumo di cellule”, come il vecchierello demente non è un “catorcio” e gli sposi non sono dei “partner”.

      • Paolo ha detto:

        Nietzsche è l’antitesi di Aristotele, il costruttore. Aristotele diceva che il politico non può comandare agli dèi, solo perchè ha l’autorità sulla città, perchè neanche il medico ha potere sul corpo, ma ne è solo un custode, un amministratore, perchè la sapienza, la verità, è superiore al fenomeno, al mondo visibile, dei corpi. Nemmeno noi medici possiamo allora “obiettare” alla vita, e i veri obiettori, abbiamo visto, sono coloro che uccidono.

  • Luigi Pavone ha detto:

    *irrazionale