Piemonte: i manifesti pro-life restano, sconfitta della lobby abortista

Ancora un episodio di tentata repressione della libertà d’espressione da parte della cultura della morte. Siamo in Piemonte, a Lanzo Torinese, per la precisione. Il Cav (Centro di Aiuto alla Vita) locale vuole far conoscere il numero verde 8008-13000, attraverso il quale l’Associazione svolge il suo servizio alle donne, aiutandole a superare le cause che le indurrebbero ad abortire.

Il numero verde è stampato su un manifesto con la fotografia di un feto umano di 8 settimane con la scritta: “Mamma ti voglio bene”. Sacrilegio! Alcune ginecologhe abortiste spalleggiate dalla consigliera regionale di Rifondazione Comunista, Eleonora Artesio, nonché ex assessore alla sanità della lista Bresso, da Lucia Centillo, presidente della commissione sanità del Comune di Torino e da altri simpatizzanti per l’aborto, hanno scatenato il putiferio creando un caso politico con tanto di interpellanza in consiglio regionale.

Ad esse hanno risposto Paolo Monferino, assessore regionale alla Sanità e il direttore amministrativo dell’Asl To 2: «l’affissione è stata permessa allo scopo di diffondere il numero verde, su richiesta del Cav di Lanzo. Richiesta legittima dato che il Cav e simili associazioni sono già presenti in altre strutture sanitarie in quanto iscritte nel registro del volontariato». Dunque i manifesti rimangono e grazie all’ideologia abortista di alcune persone e ai quotidiani che hanno riportato la notizia, il numero verde e l’immagine hanno fatto il giro dell’Italia.

Giovanni Ravalli, presidente del Cav di Lanzo, è soddisfatto ma riflette anche su come «sia triste che si cerchi di censurare chi porta avanti un’idea diversa da quella che si crede essere il sentire comune».  L’ultimo episodio di intolleranza abortista in Piemonte risale all’irruzione violenta di alcune femministe radicali al Salone del Libro di Torino per impedire che il presidente del Movimento per la vita, Carlo Casini, potesse presentare il suo libro (cfr. Ultimissima 20/5/11)

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27 commenti a Piemonte: i manifesti pro-life restano, sconfitta della lobby abortista

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  1. Daniele ha detto

    I laicisti vanno sempre all’attacco, denunciando che la Chiesa e le sue iniziative hanno – a loro parere – troppa visibilità mediatica e soffocano – sempre a loro parere – la libera espressione di chi non la pensa come la Chiesa.
    Ma le cose vanno nel modo opposto: i consultori familiari, istituiti per legge, sono luoghi in cui il personale è, 9 volte su 10, sulla stessa lunghezza d’onda del Partito Radicale (quindi abortisti convinti). Il personale che assume posizioni pro-life (cioè gli obiettori di coscienza) viene sovente emarginato ed etichettato, dalla controparte abortista, come “oscurantista, bigotto, clericale” e, quindi, “incompatibile” con la mansione di personale di consultorio.
    I laicisti, ad esempio, criticano anche radio e tv (pubbliche e/o private) perché trasmettono la Messa ogni domenica (cioè, a loro parere, i mass-media sono condizionati dalla Chiesa). Dimenticano, forse, che da settembre a maggio, dal lunedì al venerdì (5 giorni su 7…), va in onda la “contromessa” laicista di C. Augias? Quello che voglio dire è, quindi, che le trasmissioni laiciste di C. Augias, considerate nel loro complesso, occupano la televisione per un tempo molto più lungo rispetto alla Messa domenicale (1 ora circa a settimana): quindi tutto questo “strapotere” della Chiesa in televisione o in radio io non lo vedo.
    Tornando alla sentenza: questa decisione, che ha dato ragione ai pro-life e torto agli abortisti, è un primo tentativo di affermare un concetto di giustizia, cioè che nei consultori il personale obiettore deve poter usufruire degli stessi diritti d’espressione di cui gode il personale sostenitore dell’aborto. Cioè, detta in altra maniera, la sentenza afferma che i consultori non sono di “proprietà” del Partito Radicale.
    Cioè i Radicali si riempiono la bocca di parole come libertà, diritti, ecc… Ma in realtà sono loro i primi a voler privare gli altri (tra cui la Chiesa) del diritto alla libertà d’espressione.

  2. Piero ha detto

    Chissa’ cosa ne pensa un certo Pierferdy Casini, che si era alleato con Bresso alle Regionali…

    • Daniele ha detto in risposta a Piero

      Penso che P. Casini, rimasto scottato e deluso sia da S. Berlusconi sia dalla sinistra (tra cui ci metto M. Bresso), eviterà di ripetere qualsiasi tipo di alleanza, tranne quella con F. Rutelli e G. Fini per il Terzo Polo. Nel Terzo Polo non ci sarà posto né per idee come quelle di M. Bresso né per idee come quelle di S. Berlusconi e della Lega.

      • Piero ha detto in risposta a Daniele

        dipende da quante poltrone offrono… stai pure sicuro… 😉

      • Piero ha detto in risposta a Daniele

        quelle di G.Fini e F. Rutelli in merito non sono poi molto diverse da quelle di M. Bresso (e questo Pierfurby lo sapeva anche PRIMA)

        • Daniele ha detto in risposta a Piero

          Insomma, Piero, dilla tutta: il messaggio che vuoi veicolare è che secondo te il vero pro-life deve evitare l’UdC e perciò può votare soltanto PdL o Lega?

          Ma io ti dico che nell’UdC c’è Paola Binetti. Trovamene una più pro-life di lei in Parlamento…

          • Piero ha detto in risposta a Daniele

            No No, e chi si permette? Ognuno vota quello che vuole!
            Io poi non voto da anni…
            Dico solo che la contraddizione non e’ solo da una parte, e spesso chi “si fa bello” a mostrarsi cristiano poi si allea con o porta delle proposte che di cristiano non hanno un’acca!
            Paola Binetti prima era nel PD.

            • Daniele ha detto in risposta a Piero

              Cogliendo l’occasione per ricordare a tutti che votare è importante ed è un’occasione unica – e irripetibile – di democrazia (c’è chi è morto pur di concedere ai suoi figli, nipoti, ecc… questo prezioso diritto), esprimo alcune considerazioni.

              – P. Binetti è uscita dal PD proprio perché disgustata dal laicismo che c’è in quel partito. Forse l’unica “colpa” di P. Binetti è quella di essersi illusa che il PD potesse rappresentare davvero (cioè nella sostanza, non solo nella forma) i cristiani in politica: P. Binetti ha pazientato un po’ di tempo nel PD, per vedere se magari veniva dato più spazio ai cattolici… ma quando ha avuto la chiara percezione che nel PD le sue idee non sarebbero mai state accolte, ha deciso di andarsene nell’UdC, dove adesso si sente a casa. Anzi: l’uscita di P. Binetti dal PD (dovuta non a capricci della ex “teodem” ma piuttosto all’incapacità del partito di farla sentire a casa) è proprio il sintomo che il PD ha fallito la sua missione di voler essere un partito di moderati aperto ai cristiani.

              – Sotto la voce “si fa bello a mostrarsi cristiano ma poi attua politiche che di cristiano non hanno un’acca” io ci metto sia il prossimo alleato del PD, cioè N. Vendola (che cita il Vangelo ma poi vuole i matrimoni gay, l’eutanasia, l’aborto, ecc…), sia S. Berlusconi e U. Bossi (che anche loro dichiarano di rifarsi alla cultura cristiana ma poi più che farsi leggi ad personam non sono stati capace… insomma: in 3 anni e mezzo di Governo nulla di buono è stato fatto per le famiglie, nulla per i giovani, nulla per la scuola… piuttosto hanno pensato solo a tagliare i fondi per il welfare e aumentare le tasse per i più poveri, mentre gli evasori non vengono perseguiti. In compenso la Lega fomenta l’odio contro lo straniero, additato come responsabile di tutta la delinquenza che c’è in Italia. Vi pare perciò che questo Governo attui una politica cristiana? A me non pare).
              Non dico che l’UdC sia il migliore partito di questo mondo (tutti i politici italiani, quindi anche P. Casini, hanno le proprie pecche), ma al momento mi sembra il partito messo meno peggio degli altri in quanto ad aderenza ai valori cristiani.

              • Piero ha detto in risposta a Daniele

                Cogliendo l’occasione che, fino quando in Italia c’e’ la democrazia, uno e’ libero di non votare, magari perche’ non c’e’ nessuno che lo rappresenti, dico solo che:
                – come se P. Binetti non conosceva con chi si andava a mettere.
                – mi sarebbe piaciuto una qualche intercettazione (e sono sicuro che ci sia da qualche parte, magari a Milano) o un qualche dispaccio di Wikileaks, in cui si fa menzione di quello che successe a Villa Grazioli nel momento di formare il Governo, se Casini batteva i pugni sul prezioso tavolo del Berlusca per il “quoziente familiare” o per qualche ministro o posti di sottogoverno in piu’… 😉
                – mi sarebbe anche piaciuto una seria riflessione e proposta da parte di Pierfurby, e non la solita controfinanziaria del cavolo senza nessun obbligo di far quadrare i conti visto che e’ finta e basata sulla fuffa, della politica economica da seguire che non sia la solita patrimoniale con la quale tappare il bilancio con i (pochi) soldi risparmiati dal ceto medio (o quel che ne rimane) per continuare a scialare i soldi degli italiani per mantenere stuoli di parassiti, a tutti i livelli.

              • gabriele ha detto in risposta a Daniele

                ma sai che Repubblica cerca continuamente di far credere che radicali, pd etc. siano votabili anche dai cattolici
                è un pensiero di fondo che c’è sempre
                comunque per scegliere il partito più cristiano bisogna consultare questo sito
                http://www.nuoveonde.com/blog/
                http://www.nuoveonde.com/download/get2009.php?file=elezioni_europee_2009.pdf&go

                • Piero ha detto in risposta a gabriele

                  http://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-zapavendola-3182.htm

                  E percio’ adesso stanno “lisciando il pelo” ai cattolici.
                  Poi… Ha presente la definizione di utile idiota?

                  • gabriele ha detto in risposta a Piero

                    si
                    sono i preferiti dai signori che ci governano da dietro le quinte perchè sono utopisti e possono benissimo distruggere la società
                    esempi: centri sociali, black block, anarco-primitivisti, odifreddi, gay, radicali, quelli della droga libera e simili

                • Piero ha detto in risposta a gabriele

                  ho visto un po’ di tempo fa che in occasioni delle elezioni svizzere avevano fatto una App, ma che si poteva eseguire anche su un normale PC, che ti faceva delle domande, e poi ti segnalava con una percentuale una lista di candidati che piu’ si avvicinavano alle tue posizioni politiche.
                  Utile!

  3. Matteo ha detto

    peccato che non abbiano abortito le mamme di chi ora sostiene l’aborto! ahahahahah 😀

  4. Daniele ha detto

    “Grazie all’ideologia abortista di alcune persone e ai quotidiani che hanno riportato la notizia, il numero verde e l’immagine hanno fatto il giro dell’Italia”

    Cioè il fallimento del tentativo intrapreso dagli abortisti ha fatto scaturire un bene (cioè che il numero verde del C. A. V. ha fatto il giro dell’Italia).

  5. Laura ha detto

    Un’altra prova di intolleranza della cultura che si professa “tollerante e democratica”.

    Come dice il paladino della cultura laicista? Ah, ecco: “non sono d’accordo con quel che dici, ma mi farei ammazzare pur di permettere che tu lo possa dire”.

  6. Volevo segnalare questi video molto belli su una ragazza scampata all’aborto e nata lo stesso , ed un video didattico sull’embrione.

    http://famigliacattolica.blogspot.com/2011/04/la-famiglia-cattolica-apostolica-romana_27.html

  7. Castigamatti ha detto

    Piccola nota a margine: strano che a voler censurare il manifesto pro-life siano proprio coloro che a spron battuto invocano la liberà di stampa… Evidentemente ciascuno è libero di pensare solo quello che fa comodo a loro!

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