Le persone religiose hanno più probabilità di opporsi alla tortura
- Ultimissime
- 14 Giu 2011
Le persone religiose in America hanno più o meno probabilità rispetto alla media della popolazione di sostenere l’uso della tortura? Per scoprirlo, Arial Malka della Yeshiva University di New York e Christopher Soto del Colby College Waterville, Maine, hanno utilizzato i dati di due sondaggi d’opinione, uno condotto nel 2004 per ABC News/Washington Post e uno, più grande (su quasi 2.000 persone), condotto nel 2008 dall’American National Election Studies.
Hanno quindi scoperto che, in entrambe le indagini, gli americani religiosi hanno effettivamente meno probabilità, rispetto al resto della popolazione, di sostenere la tortura (ad esempio in caso di terrorismo o di fallimento di altri metodi ecc..). I ricercatori hanno però trovato altro. L’interesse politico delle persone religiose è frequentemente rivolto ad esponenti conservatori, e questi hanno molta probabilità di promuovere la tortura. Il risultato è che la persona religiosa (cristiana, prevalentemente) tende direttamente ad opporsi alla tortura ma, indirettamente, la sostiene attraverso la preferenza verso la politica conservatrice. Insomma, concludono, la religione è più probabilmente legata a opinioni conservatrici e opinioni conservatrici hanno più probabilità di essere legati al sostegno per la tortura. Il rapporto è rappresentato dal grafico qui sopra.
In realtà questo sostegno indiretto appare abbastanza discutibile poiché la scelta politica si basa su molteplici motivazioni e non si può limitare al “pro o contro tortura”. Sia l’adesione religiosa che quella politica sono scelte complesse che non possono essere definite entro conclusioni sbrigative.
28 commenti a Le persone religiose hanno più probabilità di opporsi alla tortura
3 – 2 – 1 VIA!!!
I roghi delle streghe, la santa inquisizione, Galileo, Ipazia e via col solito vento, speriamo ci rinfaccino qualcosa di nuovo sennò che noia.
E’ un pò come dire che i cristiani si oppongono alla prostituzione in modo diretto e poi però, votando Berlusconi, la sostengono in modo indiretto. Il ragionamento è molto fazioso e totalmente anti-realistico.
Ricordo che una delle accuse sul fatto che il 92% degli americani credesse in Dio era che erano anche a favore di tortura e pena di morte. Come si vede oggi invece non è così, sono i politici che lo vogliono, discostandosi dal volere dei cittadini.
La tortura mi ha fatto venire in mente quello che fecero gli atei nel carcere di Pitesti ai credenti qualche anno fa: http://archiviostorico.corriere.it/1996/febbraio/17/Arcipelago_GULAG_dannati_Pitesti_co_0_9602174966.shtml ….altro che campi di concentramento nazisti!
Continuate a considerare i comunisti atei, Gualerzi ha spiegato bene la situazione. Molto spesso è la chiesa cattolica a cercarsi le persecuzioni interferendo nella vita degli stati e sottoponendo a pressione i legittimi governi.
http://www.uaar.it/news/2011/06/13/santa-sede-sfida-cina/
E tu ritieni credibile un articolo dell’UAAR senza nemmeno citata una fonte d’informazione? Ricordo che qualche tempo fa dicevi cose più intelligenti Enrico! Non vorrei che qualche uaarino abbia “rubato” il tuo nickname, anche se il sospetto è quello. I comunisti sono antireligiosi per definizione, fin dalla loro origine. Non è un caso che in tutte le dittature comuniste si sia instaurato l’ateismo di stato. E chi sarebbe poi questo Gualerzi? La Chiesa cattolica interferisce quando c’è violazione dei diritti umani, così come gli USA e come l’ONU. Ma sei completamente ubriaco?
Stupiscono anche a me queste parole di Enrico…siamo in due a dubitare di qualche furto di “nick”. Forse Enrico commenta anche sul sito uaar e qualche furbetto gli ha sottratto il nome per creare qui il solito giochetto. O forse è Enrico che si è convertito all’uaarismo..mah!
Che un cattolico si appoggi a dichiarazioni di atei (senza fonte) per condannare la Chiesa è veramente una novità. E non è un caso che difenda i comunisti, tra l’altro.
…ma non sara’ semplicemente ironico?
Boh??
Era cosi difficile capirlo?
Ancora una volta l’ironia ci inganna! Da una parte lo stupore denota comunque una stima verso di te, quindi dovresti essere contento Enrico. Purtroppo non è facile distinguere sul web quando si è seri o quando si scherza. Sia per la confusione di molti cattolici, sia per il basso livello dei nostri detrattori. 🙂 tutto bene quel che finisce bene!
Sinceramente si. Mi hai fatto prendere un colpo!
Per uno che non ricorda il tuo nome effettivamente pensa che tu sia uno uaarino perfettamente indottrimato.
Cmq non è vero che solo i conservatori sostengono la tortura come mezzo estremo per ricavare informazioni ai terroristi, magari utili per salvare vite umane. Lo fanno anche i democratici: http://www.worldcantwait.net/index.php/home-mainmenu-289/5930-its-official-democrats-support-torture-and-covering-up-torture
Si, ma i conservatori come i democratici americani, è gente inaffidabile. Un pò come i vari Casini in Italia. Predicano bene e razzolano male!
cioe’ TUTTI?
gli americani come molti conservatori sono ancora al Vecchio Testamento con la legge del taglione, ama e prega i tui nemici è la cosa più difficile di tutte.
Infatti sono a maggioranza protestanti.
volevo dire “ama e prega per i tuoi nemici”
Deduco quindi che le persone meno religiose tendono a promuovere la tortura.
No, non arriviamo alle soltire banalita’.
Per esempio, Stalin un po’ li faceva torturare, un po’ li faceva uccidere fucilandoli.
Per esempio, Mao un po’ li faceva torturare, un po’ li faceva uccidere sparandogli un colpo alla nuca.
Per esempio, Pol Pot un po’ li faceva torturare, un po’ li faceva uccidere sparandogli un colpo alla nuca.
Invece, di solito, Che Guevara li faceva direttamente fucilare.
Le differenze ci sono eccome.
Ho letto che il mitico Che per risparmiare pallottole avvicinava le teste e sparava un colpo solo! Ecco l’eroe degli anti cristiani!
Ecco perché il 1 maggio scorso in piazza San Giovanni la portavano tutti mentre cantavano “noi non siamo beatificati”!
😉
Hai letto nel “diario in Bolivia”, qualche mese prima di essere ucciso, fece fucilare uno dei suoi guerriglieri perche’ aveva rubato un panino dalle scorte?.
Nel mio intervento precedente ho omesso che il mitico Che, a Cuba, e’ stato anche direttore di carcere, ovviamente lui i prigionieri politici li perquoteva solo con una grande gentilezza e rispetto.
No, questa mi mancava…
“Diario in Bolivia”? Quello con la prefazione del suo amico dittatore ateo e criminale Fidel Castro?
Proprio quello.
La sua ultima opera “di bene”.
Dopo avere “liberato” i cubani, voleva “liberare” i boliviani.
Poi e’ arrivato Hugo e ci ha pensato lui.