Si allarga la chiesa in Ucraina: l’età media dei sacerdoti è di 35 anni

Da una settimana Monsignor Sviatoslav Schevchuk guida i cinque milioni di cattolici ucraini di rito bizantino e recentemente è stato ricevuto dal Papa, che lo scorso 25 marzo ha approvato la sua elezione da parte del sinodo della sua Chiesa, nonostante i suoi 45 anni: «Approvando la mia elezione il Santo Padre mi ha tributato una grande fiducia e gliene sono grato», ha detto Shevchuk nel corso di una conferenza stampa.

Schevchuk ha inoltre spiegato che «l’età media dei nostri sacerdoti è di 35 anni». Qualcuno suggerisce che il motivo sia perché i sacerdoti cattolici di rito orientale si possono sposare, ma per il nuovo leader della chiesa non è questo il motivo dell’alto numero di conversioni. La ragione, invece, è «l’esplosione della Chiesa dopo il crollo dell’Unione sovietica e la fecondità dei “semi del cristianesimo” nei paesi che fino all’89 stavano oltre la Cortina di ferro».

Ha anche rivelato -si legge su Virgilio Notizie– di avere ottimi rapporti con il Patriarcato di Mosca, e che il metropolita Hilarion Alfeyev, responsabile del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne del Patriarcato di Mosca, ha sottolineato il bisogno di un'”alleanza strategica” tra la Chiesa ortodossa russa e la Chiesa cattolica per difendere insieme i valori cristiani tradizionali.

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12 commenti a Si allarga la chiesa in Ucraina: l’età media dei sacerdoti è di 35 anni

  • Norberto ha detto:

    Verranno in missione in Italia allora… 🙂

    • Max ha detto:

      Italia terra di missione? Effettivamente…ma non per la scaristà dei preti, quanto per la qualità e la noia teologica di molti di loro. E’ uscito un bellissimo libro: “Come andare a Messa e non perdere la fede”, è veramente interessante capire che lo scetticismo verso la chiesa è in parte dovuto a molti sacerdoti che hanno smesso di stare con i fedeli e con noi ragazzi per rimanere sull’altare a dire frasi com il “pane spezzato della parola” e “il cuore sacro di Gesù schizza amore da tutti pori e invade lo spirito divino ecc…”. Sicuramente molto è dovuto all’educazione ricevuta nei seminari, dove si è smesso di stare sul Vangelo per far diventare il sacerdote la “star” della Messa. Io spesso mi trovo a frequentare le chiese in cui non viene fatta la predica. L’oratorio diventa spesso la patria di chiunque, nella mia zona non ho mai visto un educatore, un sacerdote o una religiosa presente. Solo ragazzi in motorino che si picchiano fra loro.

      • Mary ha detto:

        Condivido quanto dici. Ovviamente si tratta di numerosi sacerdoti. Altrettanto numerosi sono invece coloro che sono veri testimoni di Cristo con la loro vita innazitutto, oltre che con le parole.

    • Enrico da Bergamo ha detto:

      I vescovi italiani non gradiscono la presenza di preti ucraini, anche se destinati a fare assistenza spirituale agli ucraini qua presenti, di rito orientale in quanto sono regolarmente sposati e ciò non sarebbe capito da molti.

  • Helena ha detto:

    Mi piace molto l’idea di un’unità con gli ortodossi…in fondo è una divisione politica e basterebbe proprio poco per diventare una cosa sola.

    • Credo ha detto:

      “Le religioni le ideologie politiche dividono,lo spirito unisce” di Adam Kadmon

      • Raf ha detto:

        Il cristianesimo è quindi paragonabile alle altre religioni?

        • Credo ha detto:

          dipende dal senso in cui tu intendi paragonabile.

          • Marina ha detto:

            Il cristianesimo non ha nulla in comune con le altre religioni perché è l’unica che parte da un dato storico. Un uomo eccezionale che dice di essere Dio. Chi gli è vicino assiste a cose incredibili tanto che si fa ammazzare pur di testimoniare che lui è morto ed è risorto. Noi oggi prendiamo sul serio questa ipotesi e riconosciamo la Sua presenza qui e ora attraverso il volto della chiesa, del popolo cristiano. Non c’è nulla di simile in nessun altra religione, tutte creazioni dell’uomo.

            • Dubito ha detto:

              Già ma anche Gesù era un’uomo,se poi lui ha detto di essere figlio di Dio e Dio stesso dobbiamo credere.

              • Marina ha detto:

                Mi sembra che i cristiani abbiamo creduto a Gesù soltanto dopo la Sua morte. Fino a un attimo prima, alla morte in croce, se n’erano tutti andati. Poi di colpo, da un giorno all’altro, si sono fatti ammazzare pur di testimoniare quanto avevano visto, cioè Gesù Risorto. Ogni cattolico oggi può testimoniare quanto Lui sia presente anche oggi nel volto della chiesa.

    • Enrico da Bergamo ha detto:

      Sai la storia degli uniati è tremenda e pensa a mons Slipyi che per fedeltà al vescovo di Roma cosa ha pagato, ora grazie a Dio si può anche collaborare con il patriarca di Mosca senza tradire il successore di Pietro.

      http://en.wikipedia.org/wiki/Josyf_Slipyj