Il celebre biologo evoluzionista Ayala: «la scienza e l’evoluzione ispirano la fede»

Il cattolico genetista evoluzionista e biologo molecolare dell’Università della California, Francisco Ayala, neo vincitore del Premio Templeton, già Presidente dell’American Association for the Advancement of Science e attuale Presidente dell’American Institute of Biological Sciences, ha scritto su Avvenire: «Scienza e religione sono i due pilastri sui quali poggia la vita sociale americana. La scienza statunitense è, sotto diversi punti di vista, la più avanzata del mondo, invidiata da tutte le nazioni. Il popolo americano è più religioso della gran parte degli abitanti degli altri Paesi tecnologicamente avanzati. Io sostengo che la scienza e le credenze religiose non hanno alcun motivo per essere in contraddizione, poiché riguardano sfere differenti. una volta che la scienza ha svolto la sua parte, della realtà resta ancora molto da dire, pieno d’interesse: questioni sul valore, sul significato e sul fine delle cose, che trascendono l’ambito della scienza. La relazione corretta tra scienza e religione può essere, per le persone di fede, di mutua motivazione e ispirazione. La scienza può ispirare il credere e l’agire religioso, in modo che rispondiamo con raccoglimento all’immensità dell’universo, alla meravigliosa diversità e all’adattamento degli organismi, e alle meraviglie del cervello e della mente umana. La religione promuove riverenza verso la creazione, l’umanità e l’ambiente. La religione può essere forza motrice e fonte d’ispirazione per l’indagine scientifica, e può motivare gli scienziati a investigare il mondo meraviglioso del creato e a risolvere gli enigmi con i quali ci confrontiamo».

Il celebre evoluzionista affronta poi la questione evolutiva: «Il mondo naturale abbonda di catastrofi, disastri, imperfezioni, disfunzioni, sofferenza crudeltà. Le persone di fede non dovrebbero attribuire tutta questa miseria, crudeltà e distruzione al disegno specifico del Creatore. Io vi vedo piuttosto una conseguenza della goffaggine della natura e del processo evolutivo. La conoscenza scientifica, e la teoria dell’evoluzione in particolare, è coerente con la fede religiosa in Dio. Il Dio della rivelazione e della fede è un Dio di amore e misericordia, e di sapienza. La conoscenza scientifica, e la teoria dell’evoluzione in particolare, ci danno la giusta misura delle visioni consolatorie del mondo naturale e della vita. Allo stesso modo, possono anche sostenere una visione religiosa della creazione».

Recentemente Ayala aveva anche attaccato lo zoologo e paladino dell’ateismo Richard Dawkins, dicendo: «Dawkins è stato un amico per più di 20 anni, ma sfortunatamente va oltre i confini della scienza nel fare dichiarazioni con cui antagonizza i credenti. Quello di Dawkins è “fondamentalismo scientifico”, perché implica una visione materialistica del mondo. Ma una volta che la scienza ha detto la sua, resta ancora molto di interessante da dire sulla realtà. E il senso comune ci dice che la scienza non può dirci tutto». Nei giorni scorsi erano stati altri 3 scienziati evoluzionisti a criticare le tesi di Dawkins (cfr. Ultimissima 18/4/10)”

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