Il valore aggiunto del matrimonio, dati alla mano
Nell’attuale società, spesso le giovani coppie non trovano differenza tra la semplice coabitazione e il formare una famiglia basata sul matrimonio. Gli studi a riguardo mostrano però come il matrimonio sia associato a diversi fattori positivi, sia per i figli che per i genitori.
Il recente report del febbraio 2017 dell'Institute for Family Studies, esaminando i dati relativi a 68 nazioni, rileva (tra le altre cose) come le coppie sposate siano più stabili rispetto alle coppie semplicemente conviventi: confrontando la situazione dei figli a 12 anni, i figli con genitori sposati hanno circa il doppio di possibilità di avere la famiglia ancora intatta dopo 12 anni. E buon senso, esperienze personali, studi scientifici mettono chiaramente in luce quanto questo sia un fattore estremamente positivo per il benessere e la felicità di bambini e ragazzi.
Il prof. Richard Reeves, co-direttore del Center on Children and Families presso la Brookings Institution, ha spiegato: «Il problema è la fragilità dei conviventi rispetto ai coniugi sposati. I bambini nati da coppie conviventi hanno risultati peggiori perché i loro genitori sono molto più propensi a separarsi. Questa instabilità è ciò che danneggia il benessere dei bambini». Sempre per quanto riguarda i figli, il prof. Pascal-Emmanuel Gobry dell'Ethics and Public Policy Center, ...
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