Marco Cappato perde su tutto: niente omicidio legale, né droga libera
Depositata la sentenza della Corte Costituzionale contro i referendum su cannabis ed eutanasia. Nel primo caso avrebbero reso legali tutte le droghe, nel secondo si sarebbe potuto uccidere chiunque lo avesse chiesto. Entusiasmo di giuristi e costituzionalisti (anche laici).
Depositate le motivazioni della bocciatura da parte della Corte Costituzionale dei referendum su cannabis ed eutanasia promossi dall'Associazione Luca Coscioni.
Vengono confermate le obiezioni dei tanti giuristi che indicavano come i questi non erano né sull'eutanasia, né sulle droghe leggere ma avrebbero legalizzato l'omicidio tout court e qualunque droga, anche pesante.
Alberto Gambino, ordinario di diritto privato e prorettore dell'Università Europea di Roma