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Marco Cappato perde su tutto: niente omicidio legale, né droga libera

Depositata la sentenza della Corte Costituzionale contro i referendum su cannabis ed eutanasia. Nel primo caso avrebbero reso legali tutte le droghe, nel secondo si sarebbe potuto uccidere chiunque lo avesse chiesto. Entusiasmo di giuristi e costituzionalisti (anche laici).

 

Depositate le motivazioni della bocciatura da parte della Corte Costituzionale dei referendum su cannabis ed eutanasia promossi dall'Associazione Luca Coscioni.

Vengono confermate le obiezioni dei tanti giuristi che indicavano come i questi non erano né sull'eutanasia, né sulle droghe leggere ma avrebbero legalizzato l'omicidio tout court e qualunque droga, anche pesante.

Alberto Gambino, ordinario di diritto privato e prorettore dell'Università Europea di Roma

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Incriminati sponsor della lobby LGBT: pedofilia, droga e omicidi

obama gayDue grandi finanziatori del mondo arcobaleno, Ed Buck e Terry Bean, sono stati arrestati per abusi sessuali su minori e omicidio di prostituti di colore. Entrambi appartengono alla ristretta cerchia di Barack Obama e Hillary Clinton e hanno finanziato la campagna a favore del matrimonio omosessuale.  

Terry Bean e Ed Buck. Chi sono? Il primo (a sinistra, nella foto) è un imprenditore e storico militante Lgbt, fondatore di numerose organizzazioni arcobaleno. Il secondo, Buck (a destra), è un businessman milionario e anche lui consigliere e attivista per i "diritti gay". Li accomuna anche essere, forse, i più grandi sponsor e finanziatori del movimento omosessuale statunitense, che hanno versato migliaia di dollari per la campagna elettorale di Barack Obama, di Hillary Clinton, del governatore della California, Jerry Brown, e di Eric Garcetti, sindaco di Los Angeles, in cambio della promessa della liberalizzazione delle nozze gay.

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L’Islanda ha sconfitto la droga con proibizione ed educazione

probizionismo islandaIl tema della liberalizzazione della cannabis è tornato d'attualità dopo il suicidio di un giovane di Lavagna (Liguria) durante una perquisizione della Guardia di Finanza.

Roberto Saviano ha sfruttato la sua morte per perorare la battaglia pro-legalizzazione, sostenendo che «uno Stato che vieta potenzialmente criminale». Il sindacato di polizia (Coisp) ha definito «un delirio» le sue «considerazioni, che rasentano il criminale e risultano diffamatorie».

Uno degli Stati europei che Saviano considera «criminali» è certamente l'Islanda, in cui il consumo di cannabis

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Liberalizzazione in Colorado: i consumatori di droga sono aumentati

CannabisCome già detto in precedenza, vorremmo andare oltre allo scontro "proibizionismo" e "antiproibizionismo" quando si parla di cannabis, sono due rigide semplificazioni che non aiutano un confronto sereno. I primi pensano che la proibizione si risolvano magicamente tutti i problemi e i secondi pensano la stessa cosa con l'aperturismo ingenuo.

Se non basta proibire lavandosene le mani, senza investire in una campagna di prevenzione ed educazione, riflettendo anche sugli infiniti danni dell'alcool e sul mancato rispetto, troppe volte, della vendita ai minori, la liberalizzazione ci appare comunque la strada più lontana dalla verità. Non solo è contrario alla ragione liberalizzare ciò che è un male per la salute dell'uomo (anche in ambito terapeutico, d'altra parte, ci sono

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Droga libera è civiltà? Risposta a Roberto Saviano

DrogatiA forza di criticarlo potrebbe sembrare che la sia abbia con lui, ma la verità è che lui, lo scrittore Roberto Saviano, ad insistere con provocazioni alle quali non si può non rispondere, anche perché sono veicolate da fior di giornali. Nel suo ultimo intervento su L’Espresso – chiarissimo fin dal titolo: “Droga libera, battaglia di civiltà” -, lo scrittore partenopeo rilancia con forza la tesi della depenalizzazione delle droghe quale urgenza sociale.

Ora, posto che allorquando si parla di una materia simile emerge un problema morale di non poco conto che nel pezzo in questione non viene affrontato, le stesse argomentazioni proposte paiono scarsamente convincenti. Esaminiamole singolarmente.

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“ZeroZeroZero”: la tesi fallace di Saviano sulla droga legale

DrogaLa Chiesa ha a cuore il bene dell'uomo, la sua proposta etica si rivolge a chiunque voglia ascoltarla, cristiano o no, credente o no. Secondo il Catechismo l'uso della droga costituisce gravissimi danni alla salute e alla vita umana e per questo viene ritenuta una colpa grave della persona che ne fa uso. Allo stesso modo la produzione clandestina e il traffico di droga sono attività a loro volta respinte poiché portano a pratiche gravemente contrarie alla legge morale.

La Chiesa non sostiene il proibizionismo o l'antiproibizionismo, la sua è una precisa posizione morale. Occorre a noi laici riflettere quale sia il metodo migliore per diminuire il più possibile il consumo di droga, cioè una violazione della dignità umana. Ha affrontato questo l'ultimo libro di Roberto Saviano, intitolato "ZeroZeroZero", il quale propende prevedibilmente per la legalizzazione della drog

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La miglior prevenzione contro la droga è la famiglia

Famiglia Sarà pure in crisi e in declino rispetto a qualche decennio fa; sarà pure – come sostengono alcuni – un modello di vita arcaico e superato, ma oltre a garantire stabilità affettiva fra i partner ed essere il luogo privilegiato per l’educazione e la crescita dei figli, la cara vecchia famiglia è anche alla base, più di qualsivoglia programma scolastico o di sensibilizzazione, della più efficace prevenzione del consumo di droghe fra i giovani. Una banalità, si potrebbe dire.

E invece no, perché i risultati di una recente ricerca pubblicata sul Journal of Drug Issues non sono stati raggiunti confrontando “buone famiglie” con situazioni familiari più critiche, bensì raffrontando – sulla base di uno studio longitudinale con informazioni su oltre 10.000 studenti – il “capitale sociale familiare” , ossia come il legame tra genitori e figli (specie in ter

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Donald H. Calloway: da ateo drogato e alcolizzato a sacerdote cattolico

Padre Donald H. Calloway ha raccontato la storia della sua conversione nel libro "No Turning Back A Witness to Mercy" (Marian Press 2010). La copertina del libro mostra quello che lui è oggi: in abito talare, rosario in mano, il mare e la tavola da surf, la sua passione. Ma nella foto lo vediamo con chitarra in mano e capelli lunghi. Nato e cresciuto in una famiglia in cui la madre era stata sposata tre volte, nessuna formazione religiosa, tatuaggi su tutto il corpo, droga, alcool, carcere e comunità di recupero. Ma nulla è servito. Tutto è cambiato nel 1992, durante il servizio militare: «Una notte ho capito che qualcosa stava per cambiare radicalmente nella mia vita. Così, invece di uscire con gli amici sono rimasto a casa a pensare. Ho preso un libro, intitolato "Medjugorje" [N.d.A., il Paese in cui ancora oggi sembra ap Continua a leggere...

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Cannabis, la scienza contro l’Associazione Luca Coscioni

Quattro neuroscienziati riassumono in una review gli ultimi studi sulla pericolosità della cannabis, dimostrando conseguenze psichiatriche importanti anche nei consumatori moderati. Ecco il motivo per cui l'Associazione Luca Coscioni non cita mai studi scientifici a sostegno delle sue istanze politiche.

     

Peserà ancora per il radicale Marco Cappato la sonora bocciatura della Corte Costituzionale.

Il referendum sull'eutanasia è stato respinto in quanto avrebbe legalizzato l'omicidio del consenziente, mentre quello sulla cannabis se fosse passato avrebbe legalizzato qualunque droga.

Il rispetto integrale per la vita umana, così car

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Il rapper interrompe il concerto e annuncia la sua conversione

Il rapper Farruko cambia vita e si converte, annunciandolo a sorpresa durante un concerto a Miami. E' accaduto l'11 febbraio scorso sul palco della FTX Arena. Si è scusato per i suoi testi sulla alla droga e ha invitato i suoi fan ad "accettare Dio" se "volete vivere una vita piena".

     

Dal 2021 l'ascesa del rapper portoricano Farruko è stata inarrestabile.

Il brano Pepas lo ha infatti portato al primo posto in cinque classifiche della rivista Billboard, dodici dischi di platino in Spagna e negli Stati Uniti e quarto posto su Hits of the Moment di Spotify.

Prima di allora era già famoso per le sue collaborazioni con artisti di fama internazionale, come Daddy Yankee.

 

«Se vuoi vivere una vita piena, devi accettare Dio»

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