I gatti neri sterminati nel Medioevo? Una fake news storica

L’articolo esamina la presunta persecuzione dei gatti nella cultura cristiana. Si analizza la bolla papale “Vox in Rama” di Papa Gregorio IX, erroneamente interpretata come un’autorizzazione allo sterminio dei gatti neri. Grazie al contributo di uno storico ateo, cadono le bufale e i pregiudizi su questo argomento.

 
 
 

L’articolo intitolato “Il gatto, venerato dall’Islam e perseguitato dalla Chiesa” e pubblicato su una rivista di natura, inizia con un’affermazione controversa riguardante la presunta persecuzione dei gatti nella cultura cristiana.

 

L’origine del mito: il gatto nero e la superstizione

Si fa riferimento alla bolla papale “Vox in Rama” emessa nel 1232 da Papa Gregorio IX, che, secondo l’articolista Marta Frigerio (un’appassionata di gatti e di bufale, evidentemente), avrebbe autorizzato lo sterminio dei gatti, in particolare quelli neri, considerati creature diaboliche.

Tuttavia, è importante precisare che Gregorio IX non ha mai autorizzato alcuno sterminio di gatti neri, né lo ha mai fatto la Chiesa cattolica. Questa è una delle fake news anticlericali più diffuse, ma pochi hanno preso l’iniziativa di smentirla.

Ad alimentarla ci ha pensato qualche giorno fa il quotidiano La Verità (sic!), dove si legge che «papa Gregorio IX diede disposizione di sterminare tutti i gatti neri». Viene così ripetuta la falsa idea che questa presunta “superstizione cattolica” sia collegata alla Peste Nera che colpì l’Europa tra il 1347 e il 1352, causando la morte di un terzo della popolazione continentale.

 

L’indagine dello storico ateo sulla Chiesa e i gatti neri

Per smontare questa bufala, uno storico agnostico/ateo americano di nome Tim O’Neill si è impegnato a studiare approfonditamente la vicenda realizzando un ottimo debunking.

Ecco cosa scrive lo studioso:

«La storia secondo cui stupidi personaggi medievali, su istigazione del loro ancor più stupido clero, uccisero migliaia di gatti portando alla morte di un numero ancora maggiore di persone durante l’epidemia della peste nera del 1340, è popolare e diffusa. Ma il massacro medievale di gatti è contrassegnato da una totale mancanza di riferimenti. Perché? Perché non è mai successo».

Non esistono infatti riferimenti storici che confermino l’autorizzazione di Gregorio IX allo sterminio dei gatti neri. Inoltre, l’epidemia della Peste Nera (1347-1352) ha avuto inizio oltre un secolo dopo l’emissione della bolla papale (1232), rendendo ancora più infondate le affermazioni che collegano i gatti neri alla diffusione della malattia.

 

Gregorio IX, cosa dice la “Vox in Rama” sui gatti neri?

La bolla papale “Vox in Rama” del 1232 era indirizzata al re di Germania, Enrico, figlio dell’Imperatore Federico II, e riguardava un culto satanico diffusosi in Germania da parte di un gruppo di “Luciferiani”. La bolla descriveva semplicemente le pratiche di questa setta, tra cui un rito in cui appare un gatto nero ma in alcun modo autorizzava uno sterminio di gatti. Le affermazioni che collegano il contenuto della bolla papale alla persecuzione dei gatti neri e alla diffusione della Peste Nera vanno quindi ritenute infondate.

Per chiarire meglio ogni dubbio, riportiamo integralmente le parole del Papa contenute nella bolla in questione che riprendono quanto gli fu riferito da Corrado di Marburgo riguardo alla setta tedesca:

«Quando un neofita dev’essere iniziato ed introdotto dinanzi all’assemblea dei malvagi per la prima volta, gli appare in visione una specie di rana o, secondo gli altri, un rospo. Talvolta il rospo è di normali dimensioni, ma spesso è grosso quanto un’oca o una papera. Di solito è grande come l’apertura di un forno. Il novizio si fa avanti e si mette di fronte ad un uomo di un pallore spaventoso i cui occhi sono neri ed il cui corpo è così sottile ed emaciato che sembra non aver carne ma solo pelle ed ossa. Il novizio lo bacia e lo trova freddo come il ghiaccio. Dopo averlo baciato, ogni resto di fede cattolica che poteva ancora albergare nel cuore del neofita, lo abbandona. Poi, tutti si siedono per banchettare e, al termine, tutti si alzano. Da una specie di statua che di solito si trova in queste riunioni, emerge un gatto nero: è grande quanto un cane di buona taglia, ed entra camminando all’indietro con la coda sollevata. Per prima cosa il novizio gli bacia il posteriore, poi fa lo stesso il Maestro delle Cerimonie, ed infine vi partecipano tutti, a turno. O almeno, tutti quelli che meritano tanto onore. Il resto, cioè coloro che non ne sono ritenuti degni, baciano il Maestro delle Cerimonie. Ritornati ai loro posti, per un po’ restano in piedi in silenzio, con le teste girate verso il gatto. Quindi il Maestro esclama: “Perdonaci”. La persona dietro di lui ripete la formula ed una terza aggiunge: “Signore lo sappiamo”. Un quarto partecipante finisce la formula dicendo: “Obbediremo”. Quando questa cerimonia si è conclusa, le luci vengono spente ed i presenti si abbandonano alla più abominevole sensualità. Se ci sono più uomini che donne, questi soddisfano tra di loro i reciproci depravati appetiti. Le donne fanno lo stesso l’una con l’altra. Alla fine di tali orrori si riaccendono le lampade ed ognuno torna al suo posto. Quindi, da un angolo buio emerge la figura di un uomo. La parte superiore del suo corpo, dai fianchi in su, risplende come il sole ma, sotto, la sua pelle è grezza e coperta da una pelliccia, come un gatto. Il Maestro delle Cerimonie taglia un pezzo del vestito del novizio e dice a quella risplendente immagine: “Maestro, mi è stato dato questo ed io, a mia volta, lo passo a te”. Al che l’altro risponde: “Tu mi hai ben servito e meglio mi servirai ancora nel futuro. Metterò sul tuo conto ciò che mi hai dato”. E sparisce non appena pronunciate queste parole. Ogni anno, a pasqua, quando ricevono dal prete il corpo di Cristo, lo nascondono in bocca per poi sputarlo nelle immondizie in segno di spregio verso il loro Salvatore. Inoltre, questi uomini tra i più miserabili, bestemmiano contro il Signore dei Cieli, e nella loro follia dicono che il Signore ha fatto male a sprofondare Lucifero in un pozzo senza fondo. Questa gente disgraziata crede in Lucifero e lo ritiene il creatore dei corpi celesti che assurgerà a gloria dopo la caduta del Signore. Con lui, e attraverso lui, sperano di raggiungere la felicità eterna. Confessano di non credere che bisogna fare il volere di Dio ma, piuttosto, che bisogna dispiacerlo…».

La bolla papale in questione menziona effettivamente un gatto nero, ma non contiene alcuna autorizzazione per lo sterminio degli stessi. Nonostante ciò, questa falsità viene ripetuta da anni senza alcuna verifica delle fonti.

 

Bestiari medievali: elogi e simbolismo dei felini

Inoltre, si tralascia il fatto che i gatti erano ampiamente apprezzati durante il Medioevo per il loro ruolo nel limitare la proliferazione dei roditori. Numerose rappresentazioni artistiche dell’epoca ritraggono i gatti come animali domestici e i bestiari medievali, che erano libri che descrivevano gli animali, esaltano le virtù dei felini. Era comune che le famiglie possedessero un gatto e persino nella cosiddetta “Regola delle anacorete” del XIII secolo, un manuale monastico rivolto alle anacoreti, si consigliava: “Non possederete nessuna bestia, mie care sorelle, eccetto solo un gatto”.

La conclusione dello storico americano O’Neill è che «l’intero mito è il solito groviglio di pregiudizi sulla Chiesa medievale, idee popolari sbagliate sul Medioevo e la tendenza generale di accettare “per veri” racconti che perpetuano l’idea che i nostri antenati non erano intelligenti come noi. Aggiungiamo una pesante dose di pregiudizio anticristiano e possiamo capire perché» la bufala è ancora così diffusa».

La redazione

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87 commenti a I gatti neri sterminati nel Medioevo? Una fake news storica

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  1. Gianluca C. ha detto

    Magari non ne avrà esplicitamente autorizzato lo sterminio, però ai gatti neri ad identificarli con il diavolo Greg non ha reso certo un bel servizio nei secoli di lì a venire. Tenuto conto che si bruciava la gente per molto meno.

    • Mister R. ha detto in risposta a Gianluca C.

      Gianluca C.

      Perfino Giovanna d’Arco fu bruciata…

      • Olivia70 ha detto in risposta a Mister R.

        Giovanna d’arco fu condannata per motivi politici e per parlarne, bisognerebbe pensare con la mentalità di quei tempi, molto diversa dalla nostra. Spesso mi sono scontrata con completi idioti che per giustificare l’isis tiravano in ballo addirittura le crociate

  2. alessandro pendesini ha detto

    Basterebbe leggere la bolla papale per veder scritto che sì, si parla di un gatto nero, ma in nessuna parte si autorizza alcun sterminio. Eppure, tale falsità viene ripetuta da anni, senza alcun controllo delle fonti.…Dice l’articolo

    La fobia –più esattamente l’ ailurofobia, o paura del gatto (nero in questo caso), pura superstizione, esiste da secoli !
    Se il gatto è stato divinizzato e adorato in Egitto circa 5000 anni fa, la sua reputazione si è evoluta nel corso della storia.

    È agli inizi del XIII secolo che i gatti neri sono stati demonizzati. A quel tempo, il cristianesimo/cattolicesimo occupava un posto dominante nella vita degli europei, periodo in cui la Chiesa faceva una guerra spietata contro gli eretici….
    La caccia alle streghe è in pieno fermento: donne che, si dice, si abbandonano alla magia nera e agli incantesimi notturni. In queste cerimonie offrivano spesso i gatti come sacrificio per il diavolo, centinaia di miliaia delle quali furono condannate al rogo per stregoneria o possedute dal diavolo….
    Quindi, molte vecchie donne sole, che avevano un gatto come animale domestico, e che erano pertanto innocenti, sono state torturate, bruciate o annegate con il loro gatto … L’unica cosa che poteva salvarle era che il loro gatto abbia il marchio dell’angelo (o dito di dio) che è un piccolo ciuffo di peli bianchi nel collo….

    Pare che siano state circa un milione condannate al rogo, afferma un noto dizionario italiano !

    I seguaci del satanismo pensavano che il diavolo si sia incarnato in un gatto nero. Per celebrare l’adorazione di Satana, andavano in giro accompagnati da un felino con la pelliccia scura…..
    La Chiesa conclude che quest’ultimo è il diavolo stesso e diventa vittima di crudeltà collettiva. In molte città europee, spesso in periodo di quaresima, vengono allestite le pire per sacrificare centinaia di gatti neri. Nel diciottesimo secolo, lo stesso Luigi XIV partecipò a questi autodafé che si svolgevano sulla Place de Greve.
    Fu Luigi XV a mettere definitivamente fine al martirio dei gatti in pubblico.

    Persistono ancora sospetti sui gatti neri anche oggi. Eppure hanno, come i loro simili bianchi o tigrati, un certo « amore » da condividere …e su questo, il gatto, si manifesta tale quale è, conforme alla sua natura sicuramente meno ipocrita dell’umano…

    Come potete notare, non leggiamo gli stessi libri di storia…

    • Giuseppe ha detto in risposta a alessandro pendesini

      a parte le dicerie quali documenti porti per le tue affermazioni?

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Giuseppe

        a parte le dicerie quali documenti porti per le tue affermazioni?
        Giuseppe
        Sono note che ho da anni relative alle “superstizioni e irrazionalià umana”, che insegnano nei cicli superiori o accademici in Belgio, ma non solamente. Puo’ travare un’ottima documentazion in merito alla biblioteca dell’Università (ULB) di Bruxelles

        • Max De Pasquale ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Quindi, cosa ne pensa di quello che afferma Tim O’Neill, che ha passato la sua vita a leggere testi di accademici e scholars sul Medioevo ed e’ ateo da quasi 40 anni?

      • Michele ha detto in risposta a Giuseppe

        Quali documenti vuoi che porti? Nessuno, letture fatte qua e là su internet senza neppure verificarne l’attendibilità.

        • alessandro pendesini ha detto in risposta a Michele

          Caro Michele (Michele chi???)

          Da quello che scrive a me pare che lei sia un fanatico fondamentalista religioso di stampo cattolico !
          Intellettualmente disonesto ! Non è improbabile che neghi anche la deportazione ebrea, come altri illuminati già sostengono.
          Ritengo che persone come lei, oltre che screditare gli italiani all’estero, sono non solamente ipocrite ma soprattutto potenzialmente pericolose per una sana e libera società !…Povera Italia……

          • Roberto ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Ma finiscila che sei ridicolo

          • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

            Allora, Pendesini, vediamo chi è intellettualmente disonesto. Lei sostiene che le informazioni da lei riportate vengono addirittura dalla Università Libera di Bruxelles.
            Dopo una rapidissima ricerca su Google (“Louis XIV chats noirs”) posso rivelare ai lettori, con un autentico scoop, la sua autorevolissima fonte: il magazine femminile “Femme actuelle” (https://www.serengo.net/notre-epoque/mais-pourquoi-avons-nous-peur-des-chats-noirs/) il cui articolo dell’agosto 2016 lei ha letteralmente tradotto. Ciascuno può verificare la corrispondenza

            C’est au début du XIIIe siècle que les matous noirs sont diabolisés. À l’époque, le christianisme occupe une place primordiale dans la vie des Européens et l’Église mène une guerre sans merci contre les hérétiques. La chasse aux sorcières bat son plein : des femmes qui s’adonnent, dit-on, à la magie noire et aux incantations nocturnes. Dans ces cérémonies, elles offrent des chats en sacrifice au diable.

            Les adeptes du satanisme, eux, pensent que le diable s’incarne en chat noir. Pour célébrer leur adoration à Satan, ils se baladent partout, accompagnés d’un félin au pelage sombre. L’Église en conclut que ce dernier est le diable en personne et il devient victime de la cruauté collective. Dans de nombreuses villes d’Europe, souvent en période de Carême, des bûchers sont dressés pour y sacrifier des centaines de chats noirs. Au XVIIIe siècle, Louis XIV, participe lui-même à ces autodafés qui se déroulent sur la place de Grève. Si Louis XV met fin définitivement au martyr des minous en public, il faudra attendre le XIXe siècle pour que le chat soit adopté comme animal de compagnie. Certaines suspicions sur les félins noirs persistent malgré tout, encore aujourd’hui. Pourtant ils ont, comme leurs cousins blancs ou tigrés, plein d’amour à partager…

            Su una cosa ha ragione: non leggiamo gli stessi libri di storia. Lei difatti non li tocca neppure con un dito…

            “Ritengo che persone come lei, oltre che screditare gli italiani all’estero, sono non solamente ipocrite ma soprattutto potenzialmente pericolose per una sana e libera società !…” Le ultime parole famose!!!

            Pendesini, e dire che certi suoi interventi su neuroscienze e fisica li avevo pure apprezzati per le sue conoscenze, ma con questa scopiazzatura da una rivista femminile fatta passare per cultura accademica (una balla dalle gambe cortissime!!!) si è rivelato palesemente un cialtrone.

            • alessandro pendesini ha detto in risposta a Michele

              Caro Michele
              Lei contesta il contenuto storico di cio’ che ho affermato che si trova anche in libri di storia che mi ricordo aver letto, libri che ripeto puo’ trovare nella biblioteca dell’Università (ULB) di Bruxelles !
              Che poi mi sia ispirato da un articolo trovato su Internet NON cambia niente al fatto che riporta fatti storici avverati.

              Per contro noto che lei non critica o smentisce l’articolo incriminato ! Posso (oserei?) quindi dedurre che lo accetta tale quale come storicamente vero ???…. Poiche questo è il punto nevrailgico del divario, se lo accetta come vero allora non faccio altro che ripeterle che è intellettualmente disonesto o….ingenuo ! Veda lei

              • Reilain ha detto in risposta a alessandro pendesini

                Trallalerotrallallà

              • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

                Egregio,

                la prego, mi indichi i titoli di questi libri che lei ha così avidamente letto.

                Il fatto è che i suoi “fatti storici avverati” sono autentiche fesserie. Chi le sostiene non porta uno che sia uno straccio di prova o altro. Cosa vuole che critichi? Le chiedo, dall’alto della sua sapienza, di illuminarmi relativamente a:

                – le bolle papali o episcopali autorizzanti lo sterminio dei gatti da parte dell’Inquisizione o dei fedeli

                – l’ordinanza reale di Luigi XV vietante lo sterminio. Da un altro autorevole sito di storia apprendo (https://www.tuttosuigatti.it/superstizioni-sui-gatti.html) che sia in realtà stato Luigi XIV a vietare i roghi di gatti.

                – le opere storiografiche narranti questo immane macello di felini

                Pendesini, io dopo una figura di palta come la sua mi sarei almeno astenuto dal commentare…

                P.S. Vanity Fair non vale come opera storiografica.

    • Stefano ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Punizione di donne condannate al rogo!!!!! In quel periodo probabilmente non c’erano 1 milione di donne… Che fonti usi…Topolino???

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Stefano

        Punizione di donne condannate al rogo!!!!! In quel periodo probabilmente non c’erano 1 milione di donne… Che fonti usi…Topolino???
        Caro Stefano
        La fonte delle informazioni circa la stregoneria è La Piccola Treccani, alla voce “Strega”.

        Qundi le sarei grato che controlli quanto affermato, e mi dica se per caso l’ho confusa con Topolino…..
        Grazie per la risposta.

        • Max De Pasquale ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Ma davvero sulla Treccani c’e’ scritto che la Chiesa Cattolica fece condannare un milione di donne al rogo per stregoneria?

          • alessandro pendesini ha detto in risposta a Max De Pasquale

            Max De Pasquale
            Ripeto anche a lei, come a Stefano di controllare la fonte delle informazioni circa la stregoneria è La Piccola Treccani, alla voce “Strega”. !

            Dopodiché mi dica se sono un narratore, buffone o mitomane ! Veda lei
            Grazie per la risposta

            • Klaud ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Diamogli un aiutino: lemma ‘Strega’ – vol. XI – pag. 753
              Adesso ti diranno che non sanno leggere e quindi stai mentendo 😆

            • Max De Pasquale ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Anche se per ipotesi fosse vero che nella Treccani (chissa’ di quale anno) ci sia scritto

              “Pare che siano state circa un milione condannate al rogo, afferma un noto dizionario italiano !”

              Tale informazione non e’ confermata dai moderni studi storici, che di solito riportano un numero di vittime di alcune decine di migliaia.

              William Monter: Witch trials in Continental Europe, (in:) Witchcraft and magic in Europe, ed. Bengst Ankarloo & Stuart Clark, University of Pennsylvania Press.
              Malcolm Witchcraft, a very short introduction, Oxford University Press, 2010.

              Da notare che gli studi piu’ vecchiotti, di 30-40 anni fa ed ancora di piu’ riportano invece centinaia di migliaia. Siccome i morti non saranno cresciuti nel frattempo, l’ipotesi piu’ semplice, escludendo un complotto del Vaticano che avrebbe corrotto gli storici accademici, e’ che le stime moderne siano piu’ attente.

        • orso56 ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Vede Pendesini, per “fonte” non si intende un’enciclopedia, che avvolgerà affermazioni così fantastiche con qualche condizionale e qualche probabilmente.
          Lei dovrebbe indicare i riferimenti, si spera non generici, che tale enciclopedia sicuramente indicherà.
          E che Lei avrà sicuramente compulsato.
          O no?

          • Max De Pasquale ha detto in risposta a orso56

            Orso, aspetta.

            Le enciclopedie sono punti di riferimento perche’, quando sono scritte bene, contengono fonti e bibliografie precise ed affidabili. E’ da quelle che prendono informazioni. Quando e’ cosi’, anche le enciclopedie hanno un grande valore e di riferimento.

            Certamente, nche chi scrive enciclopedie e’ un essere umano ed e’ come tutti soggetto a pregiudizi. Ma comunque dubito che la Treccani possa arrivare a dire che furono condannate quasi un milione di persone dalla Chiesa Cattolica. Nel basso Medio-Evo credere alla stregoneria era considerato cosa da stupidi ed era condannata – cosi’ dicevano i Padri della Chiesa ed i vari scrittori di quel periodo. La caccia alle streghe comincio’ dopo, ma il grosso avvenne nei paesi protestanti ed anglicani. E comunque, sommando tutti i casi, si parla di alcune decine di migliaia di vittime – in centinaia di anni.

            Nulla di che andare fieri, ma e’ un “far cry” dalle balle che si sono lette tra i commenti.

          • alessandro pendesini ha detto in risposta a orso56

            Caro Orso 56 (orso bianco o bruno?)

            Controlli pure…. E mi dica cos’ha letto !
            Dimenticavo: Grazie per la risposta

        • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Oggi sono in vena di ricerche “bibliografiche”.

          La voce dell’Enciclopedia Italiana è “STREGHE E STREGONERIA”, vol. XXXII redatta nel 1936 da R.C. (Raffaele Corso), cattedratico di etnografia al Regio Istituto Orientale di Napoli. La voce è redatta con un accento sugli aspetti antropologici del fenomeno, senza particolare approfondimento storico.

          Da allora gli studi sulla stregoneria si sono fatti molto più raffinati. Per quanto riguarda il numero di esecuzioni, nel XIX e agli inizi del XX ancora si spacciavano per buoni i numeri di Voigt (9 milioni) o Voltaire (centinaia di migliaia).
          E’ dagli anni ’70 che gli studiosi hanno raggiunto un consenso abbastanza diffuso su un numero compreso tra le 40 e 60mila esecuzioni sull’arco di 3 secoli, assai differenziate temporalmente e geograficamente. Il picco si ebbe tra il 1580 e 1630; paesi come Francia ed i territori del Sacro Romano Impero furono quelli in cui si registrarono il maggior numero di processi e condanne; Italia, Spagna e Portogallo quasi non ne furono toccati eccetto certi focolai in aree più penetrabili agli influssi d’Oltralpe (valli lombarde e Paesi Baschi).

          • alessandro pendesini ha detto in risposta a Michele

            E’ dagli anni ’70 che gli studiosi hanno raggiunto un consenso abbastanza diffuso su un numero compreso tra le 40 e 60mila esecuzioni sull’arco di 3 secoli,
            Michele
            Potrebbe citarmi i nomi di questi studiosi con le relative referenze e competenze nella branca storica ?

            Grazie per la risposta

            • Reilain ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Anche se te li mettessero tu diresti che sono inaffidabili perché “faziosi” mentre invece chi spara i milioni è affidabile “così”, a prescindere xD

            • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

              Volentieri. Mi avvalgo dell’ausilio di Wikipedia (per lei temo di basso livello, vuoi mettere con Femme Actuelle):

              – Gustav Henningsen, L’avvocato delle streghe. Stregoneria basca e Inquisizione spagnola, Milano, Garzanti,
              1990.
              – Brian P. Levack, La caccia alle streghe in Europa agli inizi dell’età moderna, Roma-Bari, Laterza, 1999.
              – Wolfgang Behringer, Witches and Witch-Hunts. A Global History, Cambridge, Polity Press, 2004.
              – Andrea Del Col, L’Inquisizione in Italia. Dal XII al XXI secolo, Milano, Mondadori, 2006.
              – Marina Montesano, Caccia alle streghe, Roma, Salerno editrice, 2012.

              Se non vuol credere a me, legga allora ciò che scrive Del Col, docente all’Università di Trieste: http://www.incontritramontani.it/Files/Atti/ITM2008%20-%20Del%20Col.pdf

              • alessandro pendesini ha detto in risposta a Michele

                Michele
                Grazie per le informazioni. Appena mi sarà possibile, con l’aiuto di storici competenti e libri storicamente seri, chi mente e chi dice la verità ! Ardua impresa poiché la storia non si ripete a l’identico, ma ne vale comunque la pena.
                Cerchero’ di capire :
                -Su quali documenti o fonti se non quelle ufficiali del Vaticano possono riferirsi gli studi degli storici da lei citati….
                -E che si possa garantire che il Vaticano abbia deliberatamente -quindi onestamente- messo a disposizioni degli storici TUTTI i documenti relativi all’inquisizione….
                -E se il Vaticano avesse omesso –o dimenticato- di mettere a disposizione degli storici certi documenti scottanti !!!
                ecc…ecc…
                -Inoltre perché la nota enciclopedia Treccani non dovrebbe essere presa in considerazione quando afferma che circa 1 milione di persone sono finite sul rogo per stregoneria…Comunque se fossero anche 10 volte meno, non cambierebbe grandché, sempre e comunque di crimini esecrabili si tratta !

                Iniziero’ col leggere il libro « Sorcières – La Grande Chasse » di Ludovic Viallet – maître de conférences en Histoire médiévale à l’Université Blaise-Pascal (Clermont-Ferrand II)…..

                • Reilain ha detto in risposta a alessandro pendesini

                  trallallerotrallallà

                • alessandro pendesini ha detto in risposta a alessandro pendesini

                  Michele
                  Ho letto nei miei appunti, e non su Internet, la seguente frase, :

                  “Da Sant’Agostino a Malebranche, e fino a quel papa che non voleva sentire parlare della Società per la protezione degli animali a metà del diciannovesimo secolo, la sofferenza animale era oggetto di derisione per l’ortodossia cattolica”.

                  Lei che è certamente più agguerrito in storia di mé cosa ne pensa : VERO o FALSO ?

                  • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

                    Egregio Pendesini,

                    mi porti la fonte, incluse le affermazioni di Agostino, Malebranche e di quel papa (Pio IX?) e ne discutiamo
                    saluti

                    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Michele

                      mi porti la fonte, incluse le affermazioni di Agostino, Malebranche e di quel papa (Pio IX?) e ne discutiamo
                      saluti

                      Michele
                      Questo commento è stato scritto da Elisabeth de Fontenay:

                      Maître de conférences émérite de philosophie à l’Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne,
                      Elle fait aussi partie du Comité d’éthique ERMES8, aux côtés notamment d’Henri Atlan. Préoccupée par les questions éthiques concernant le traitement des animaux, elle a publié en collaboration avec Donald M. Broom Le bien-être animal (Éditions du Conseil de l’Europe, « Regard éthique », 2006), qui expose les problèmes d’éthique soulevés par ce sujet en examinant les points de vue religieux et les positions des différents pays.
                      (fonte wikipedia)

                • Michele ha detto in risposta a alessandro pendesini

                  Insomma, se i dati di storici di vario orientamento religioso e politico, non coincidono con quelli che piacciono a lei, allora c’è dietro il Vaticano che occulta i documenti. Direi che non è il massimo del metodo scientifico…

                  E sia, basta provarlo. Se lei avesse letto il testo di Del Col avrebbe capito che anche questo problema si sono posti gli storici, ed i loro calcoli tengono conto anche di ciò.

                  P.S. Come ho scritto ieri, l’articolo della Treccani è di 82 anni fa… Nel frattempo gli studi si sono giusto un po’ approfonditi.

                  • Gianluca C. ha detto in risposta a Michele

                    Beh, Del Col è tutt’altro che accondiscendente. Leggo:

                    La persecuzione giudiziaria della stregoneria finì in Europa con il grande cambiamento avvenuto nella cultura, nella politica, nella religione e nella scienza con l’Illuminismo, la Rivoluzione francese, la separazione tra Chiesa e Stato, le costituzioni democratiche degli Stati, la ricerca scientifica in tutti i campi e le invenzioni tecnologiche.

                    Il che, parafrasato, più o meno vuol dire che se era solo per la Chiesa col cavolo che le persecuzioni sarebbero finite

                    • Max De Pasquale ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Onestamente, mi pare di capire che nei paesi piu’ fortemente “dominati” dalla Chiesa Cattolica di persecuzioni ce ne furono relativamente poche, vedi Spagna ed Italia (non ci furono processi a Roma). Molte condanne avvenne invece in paesi dove l’autorita’ centrale era debole od inesistente, per esempio la Germania frammentata in centinaia di strutture politiche, ed in regioni di confine tra gli Stati.

                      Sul fatto che le persone piu’ illuminate fossero sempre quelle che fermarono la caccia alle streghe non sono sicuro:

                      https://www.corriere.it/cultura/12_maggio_29/mieli-modernita-inaspri-caccia-streghe_0219e1a4-a99f-11e1-a673-99a9606f0957.shtml

                      M. Montesano “Caccia alle Streghe”. ‘La modernità inasprì la caccia alle streghe Spesso a condurla furono intellettuali illuminati’

                      Per il resto, non mi pare che la fine del XVIII secolo, il XIX ed il XX siano stati periodi in cui l’uomo si sia dimostrato particolarmente affettuoso nei confronti del proprio prossimo. Semplicemente a persecuzioni di un certo tipo si sono sostituite altre di differente motivazione, ma sempre di persecuzioni si trattava.

                    • Gianluca C. ha detto in risposta a Gianluca C.

                      @Max

                      Non sono uno storico e non sono in grado di stabilire il perché e il percome la caccia alle streghe sia cessata.
                      Quella che ho riportato è l’opinione di Del Col, il quale viene da qualche tempo citato qui e tirato per la giacchetta come fervente sostenitore delle tesi “riduzioniste” del fenomeno della caccia alle streghe, tralasciando che egli stesso sostenga l’influsso dei vituperati “Illuminismo” e “Rivoluzione francese” nella sua cessazione.

                    • Michele ha detto in risposta a Gianluca C.

                      A me francamente la chiosa di Del Col appare del tutto vaga, e andrebbe almeno approfondita.
                      Sai bene anche tu che tra Illuminismo e costituzioni democratiche degli Stati passa ben più di un secolo. Non parliamo poi di invenzioni tecnologiche.
                      Quando l’Illuminismo comincia a diffondersi al di là delle cerchie salottiere (metà XVIII), ormai la caccia alle streghe vive le sue battute finali.
                      Lo stesso testo parla di un periodo di inasprimento (1480-1520) della caccia, seguito da un calo, per poi ripartire tra 1570 e 1630.
                      Ad ogni modo, dopo il 1650 la caccia alle streghe va via via esaurendosi. Dunque il legame diretto tra Illuminismo ecc. e fine della caccia lo vedo assai labile.
                      Che poi l’Inquisizione operava in Italia, Spagna e Portogallo dove ci furono meno condanne. Negli altri paesi la caccia era condotta dagli Stati. Risponderai: la Francia era cattolica. Certo, ma era anche una monarchia che andava centralizzandosi nelle mani del sovrano, vincendo le resistenze degli altri poteri che potevano limitarlo, tra cui la Chiesa. Se dico gallicanesimo, sai di cosa parlo.

                    • Max De Pasquale ha detto in risposta a Gianluca C.

                      Ti diro’, se una cosa ho capito della Storia, e’ che essa non e’ fatta in bianco e nero. Essa e’ complessa, e ci sono molte nuances. Ed a volte occorre piu’ di uno storico per capire tutto cio’.

      • Klaud ha detto in risposta a Stefano

        Stefano,
        pensi che le abbiano ammazzate tutte insieme?
        E non batti ciglio quando la chiesa ti dice che il diavolo esiste!
        (Il diavolo almeno, adifferenza di dio, potrebbe farsi vedere… non credo che sia così timido)

        • Max De Pasquale ha detto in risposta a Klaud

          Come si dice, il miglior lavoro del diavolo e’ quello di far credere che non esista.

    • giuliano ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Provi a guardare, ad esempio, qui.

      “Noto dizionario italiano”… ridicolo.

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a giuliano

        Caro Giuliano

        Trattasi di circa UN MILIONE -come affermato dalla Treccani- e NON NOVE MILIONI come afferma l’articolo suggerito !!!
        Coglie la differenza, o devo farle un disegno ?

        P.S. Dobbiamo considerare RIDICOLA l’enciclopedia Treccani ?

    • Olivia70 ha detto in risposta a alessandro pendesini

      A parte che 1 milione è ridicolo, è fantastico notare come tutti demonizzino sempre e soltanto la Chiesa Cattolica ma mai quella Protestante che di streghe non solo ne ha bruciate di più, ma ha continuato pure a giustiziarle nel Nuovo Mondo, quando ormai in Europa era un lontano ricordo. Si vede che la strategia di marketing “Protestante=moderno” ha funzionato bene

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Olivia70

        Cara Olivia

        Pur ammettendo che l’incidenza dei cattolici sia minoritaria in queste assurde atrocità, non possiamo negare le sofferenze che questa povera gente -donne -come lei- nella stragrande maggioranza maggioranza- abbia sofferto ingiustamente, sadicamente da perversi fanatici religiosi “le pene dell’inferno” !!!

        In ogni caso sempre si tratta di religione cristiana/cattolica !… Anche se posso capire che a voi cattolici/cristiani certe verità indiscutibili diano fastidio…..E che facciate di tutto per negarle !

        Errare humanum est perseverare diabolicum

        • Brunello ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Concordo con Alessandro, non dobbiamo dimenticare le sofferenze di quelle povere donne. Vorrei però ricordare che durante la Rivoluzione francese vennero decapitate diverse donne tra cui la regina Maria Antonietta dai giacobini atei…vediamo di ricordarci anche delle sofferenze di quelle povere donne

    • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Caro alessandro,
      chissà perché quando scrivi cose del genere io ritengo che potrebbero benissimo averle fatte delle persone che, a quel tempo, in quella cultura e con quelle conoscenze scientifiche, ragionavano esattamente come ragioni oggi tu e non persone che, a conoscenza di quanto scritto nei Vangeli, ne avessero seguito gli insegnamenti: gran brutta bestia il seguire il “comune sentire scientifico” della propria epoca…

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a lorenzo

        chissà perché quando scrivi cose del genere io ritengo che potrebbero benissimo averle fatte delle persone che, a quel tempo, in quella cultura e con quelle conoscenze scientifiche, ragionavano esattamente come ragioni oggi
        Lorenzo
        Quelle persone che accenni NON ERANO ALTRO CHE CHRISTIANI/CATTOLICI E NON DI CERTO ATEI COME A TE PICERREBBE AFFERMARE !!!
        Il desiderio di fare piovere, l’avessi dimenticato, NON fa piovere …..

        Con questi esecrabili criminali -contrariamente a quello che affermi- NON ho assolutamente niente a che vedere !

        • Roberto ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Invece erano atei che si spacciavano per cristiani. Essere cristiani è diverso dal dirsi cristiano, quello possono farlo tutti. Mettere in pratica invece il messaggio di Cristo è tutta un’ altra cosa. Ma questo è banalissimo da capire, tranne per gli ideologi militanti e pieni di livore come te che vogliono legittimare il loro livore per applicarlo a Cristo e a tutta la cristianità. Sei piccolo piccolo e la tua vita non migliorerà odiando chi ha una religione diversa dalla tua.

          • alessandro pendesini ha detto in risposta a Roberto

            Invece erano atei che si spacciavano per cristiani.
            Roberto DIXIT !!! Ed io devo imperativamente crederlo su parola…….

            Caro Roberto, a una certa epoca regnava la tremenda paura di finire arrostito, colui che avesse solo osato emettere una piccola critica contro i teocrati regnanti bastava per essere incolpato d’eretico; considerato un crimine che meritava la pena di morte, quindi il rogo ! Da questo anche un bambino potrebbe dedurre che pochissime persone avrebbero osato -contrariamente a quello che sostieni- trasgredire la legge “divina” tramite dei comportamenti che potevano essere interpretati d’eretici, quindi da atei, o contrari alla loro fanatica ideologia….

            Se attualmente vai in Egitto, ad esempio con la speranza di incontrare un ateo, ti illudi pienamente ! Questo non significa che una piccola minoranza degli egiziani non abbiano capito l’antifona ! ma se ne guardano di parlarne con chichessia, per il semplice fatto che il rischio punitivo puo’ essere letale. Certo gli egiziani non fanno arrostire i loro “infedeli”, la moda è cambiata… gli tagliano -sovente- semplicemente la testa !

        • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Mica ho detto che a quei tempi erano atei, ho semplicemente affermato che, come quelle persone seguivano il “comune sentire scientifico” del tempo e si definivano cristiani/cattolici, così tu, seguendo il “comune sentire scientifico” di oggi, ti definisci ateo: siccome quello che ti accomuna a loro è il “comune sentire scientifico” del tempo in cui si vive, se tu fossi vissuto allora avresti fatto quello che hanno fatto loro.

  3. Max De Pasquale ha detto

    Ah, vi invito a leggere per intero l’articolo di Tom O’Neill per intero:

    https://historyforatheists.com/2017/04/cats-the-black-death-and-a-pope/

    E’ lungo, ma e’ una buona fonte di informazioni basate sui fatti per rigettare tutte le stupidaggini secondo cui la Chiesa faceva progrom di gatti neri, il che poi avrebbe causato la peste.

    Ah, ma perche’ controllare i fatti, quando ci sono questi miti sulla Chiesa cattiva che devono essere portati avanti?

    • lorenzo ha detto in risposta a Max De Pasquale

      E per fortuna che Tom O’Neill si definisce un agnostico/ateo: cosa avrebbero infatti detto coloro per i quali la Chiesa ha torto per principio se questo studio fosse stato fatto da un cattolico?.

  4. Guidi ha detto

    Non c’entra niente con i gatti, ma alla Treccani sono convinti: “Il numero delle vittime della persecuzione non si può stabilire; ma fu molto grande se un solo giudice, Benedetto Carpzov, si potè vantare di avere giudicato 20 mila persone; una cifra abbastanza probabile per il periodo 1575-1700 è di circa 1.000.000 di giustiziati, un terzo dei quali nei paesi protestanti.”

    • Roberto ha detto in risposta a Guidi

      A me sinceramente non sembra un buon criterio stabilire il numero Delle vittime in base a una sola fonte di un giudice, ammesso che sia davvero sua e che sia vero ciò che ha detto. La Treccani ha qualcosina di più?

  5. Ventura ha detto

    Si pensava anche che la peste venisse portata da gruppi marginali come le streghe e gli ebrei; questi ultimi erano da sempre perseguitati perché accusati di deicidio o regicidio, cioè dell’uccisione di Gesù considerato rispettivamente in quanto Dio e in quanto re mistico della società cristiana. Il fatto che la società ebraica e la società cristiana fossero in pratica reciprocamente separate facilitava le persecuzioni. Le streghe erano perseguitate poiché accusate di parteggiare per il demonio e di avere con questo rapporti carnali nel corso di rituali chiamati sabba, durante i quali tra l’altro avrebbero sacrificato bambini bevendo il loro sangue. C’erano anche altre ipotesi sul diffondersi della peste come congiunzioni astrali sfavorevoli e punizioni divine.

    Gli uomini di fede ritenevano che la peste fosse stata mandata da Dio come punizione, perciò organizzarono preghiere collettive, processioni e movimenti quali i flagellanti.

    … uomini di fede o di superstizione?

    Il solito TIm, finto ateo che parla sempre favore dei cristiani cosi da sembrare più autentico, invece è solo bugiardo.

    è che «l’intero mito è il solito groviglio di pregiudizi sulla Chiesa medievale, idee popolari sbagliate sul Medioevo e la tendenza generale di accettare “per veri” racconti che perpetuano l’idea che i nostri antenati non erano intelligenti come noi. Aggiungiamo una pesante dose di pregiudizio anticristiano e possiamo capire perché» la bufala è ancora così diffusa.

    Perchè non è una bufala! Perchè il XII e XIV secolo sono quelli dove nasce e si incacrenisce la peggiore inquisizione cristiana sotto l’ombra nera della più nera superstizione che il cristianesimo alimenta in ogni modo.

    Il papa descrive senza prove orge, demoni e mostri in forma di gatti neri, poi ordina di esercitare OGNI MEZZO per sterminare una congregazione non cristiani, chiamati eretici, è ovvio che si ammazzano anche i gatti se quello viene fatto credere un simbolo del demonio.

    • Reilain ha detto in risposta a Ventura

      Guarda che la caccia alle streghe è tipica dell’ età moderna, va dalla fine del 1300 circa fino alla fine del 1700, non XII-XIV

      • Klaud ha detto in risposta a Reilain

        Hai notato che nel ‘300 ebbe inizio il Rinascimento, che riportò l’Italia e l’Europa ai livelli culturali precedenti all’oscurantismo medioevale,
        portò anche un risveglio della cultura classica paganeggiante, mentre la chiesa si ripiegò nell’oscurità della superstizione, delle streghe e dei diavoli?
        La verità era che temeva l’apertura alla conoscenza. Gli esorcisti sono quanto di più grottesco si possa immaginare e tutt’ora agiscono.

        • lorenzo ha detto in risposta a Klaud

          Arguisco che non hai mai assistito ad un esorcismo: continua pure a crederle cose grottesche.

        • Michele ha detto in risposta a Klaud

          Dante, S. Tommaso, la fondazione delle università.
          Tutto oscurantismo.

          Klaud, hai studiato storia con Pendesini?

          P.S. La caccia alle streghe non c’entra nulla col Medioevo.

        • Roberto ha detto in risposta a Klaud

          Si vede che di cultura e arte rinascimentale ne capisci poco e niente, confondendo la “cultura paganeggiante” con la “religione pagana”: ti elenco un po’ di nomi di grandi artisti rinascimentali religiosamente cristiani fino al midollo: Petrarca, Brunelleschi, Buonarroti, Piero della Francesca, Giorgio Vasari, Masaccio, Donatello, ma mi fermo qua potrei andare all’ infinito.
          Se per “cultura paganeggiante” invece ti riferisci che so alla “Nascita di Venere” di Botticelli, non ci vedo nulla di strano. Il senso della “Nascita di Venere” non era ristabilire la religione pagana, Vasari era cristiano e come tutti gli artisti cristiani rinascimentali ha creato meraviglie in lode all’ umano.
          Che Vasari volesse ristabilire la religione pagana, o qualsiasi altro artista rinascimentale, lo avrai letto -immagino- su Topolino, e comunque, se dobbiamo parlare di ripresa della cultura pagana, allora questa ripresa non comincia dal Rinascimento ma dal 500 di Boezio (sempre cristiano), che recupera il pensiero di Platone e di Aristotele dopo secoli di devastazione barbarica ai danni di Roma, ma Boezio per te dovrebbe essere un “oscurantista medievale”, quindi va bene così, ce la puoi fare.
          Ma veramente, di che stiamo parlando? Non conosci nemmeno il platonismo agostiniano, l’ Agostino di Scoto Eriugena, Anselmo d’ Aosta, l’ aristotelismo in D’ Aquino. Ti manca proprio un quadro superficiale sia storico sia filosofico sul Medioevo e sul Rinascimento.
          Avrai al massimo il diplomino liceale con il 7 in storia, leggendo quattro nozioni in un libro e poi interpretandoli ad minchiam in base all’ andazzo generale. Piuttosto mi sai indicare un solo artista rinascimentale dichiaratamente pagano e ostile a Cristo?

        • Roberto Di Marco ha detto in risposta a Klaud

          Si vede che di cultura e arte rinascimentale ne capisco poco e niente, confondendo la “cultura paganeggiante”, comunque assai minoritaria rispetto a quella cristiana, con la “religione pagana”: ti elenco un po’ di artisti rinascimentali religiosamente cristiani fino al midollo: Petrarca (ispiratore), Brunelleschi, Buonarroti, Della Francesca, Vasari, Masaccio, Donatello, ma mi fermo qua dai, anche se potrei andare avanti per molto. Se per “cultura paganeggiante” invece ti riferisci che so alla Nascita di Venere di Botticelli, non ci vedo nulla di strano. Il senso della Nascita di Venere non era ristabilire la religione pagana, Vasari era cristiano e come tutti gli artisti cristiani rinascimentali ha creato meraviglie in lode all’ umano. Invece di arte atea, beh, mi pare che nemmeno esista. Ma poi l’ arte rinascimentale cristiana è molto più ricca dell’ arte rrinascimentale sempre cristiana ma con contenuti pagani. Poi se Vasari volesse ristabilire la religione pagana, o qualsiasi altro artista rinascimentale, lo avrai letto -immagino- su Topolino, e comunque, se dobbiamo parlare di ripresa della cultura pagana, allora questa ripresa non comincia dal Rinascimento ma dal 500 di Boezio (sempre cristiano eh), che recupera il pensiero di Platone e di Aristotele dopo secoli di devastazione barbarica, i quali barbari ricordiamolo, seguivano paganesimi germanici o slavi. Ma tanto vabbè, per te Boezio è sempre un “oscurantista medioevale” perché sì, perché fa figo dire “oscurantista”. Ma poi veramente di cosa stiamo parlando? Non conosco nemmeno il platonismo agostiniano, l Agostino di Sconto Eriugena, Anselmo d’ Aosta, l’ aristotelismo in D’Aquino. Ti manca proprio un quadro superficiale sia storico sia filosofico sul Medioevo e sul Rinascimento. Se fossi tuo professore di storia e filosofia ti metterei 3 e bocciatura a fine anno, altroché. Avrai al massimo il diplomino liceale con un 7 mnemonico e fintissimo in storia, leggendo quattro nozioni in un libro e poi interpretandoli ad mi chiamo in base all’ andazzo generale. Piuttosto mi sai indicare un solo artista rinascimentale dichoaratamente pagano e ostile a Cristo? Provaci dai, poi ne riparliamo.

          • Roberto ha detto in risposta a Roberto Di Marco

            Conosci*

            • Roberto ha detto in risposta a Roberto

              Mannaggia al correttore “ad mi chiamo” non lo correggo neanche sforzandomi di essere educato con te..

          • Klaud ha detto in risposta a Roberto Di Marco

            Lo hai riscritto perché la prima volta non l’hai capito?
            Dove avrei detto che il Vasari volesse far rivivere la religione pagana?
            Se non sei in grado nemmeno di capire ciò che leggi, continua tu a guardare le figure di Topolino
            e, soprattutto, impara a non usare argomenti ad personam: sono indice di ignoranza e mancanza di argomenti.
            E ti meriti un 2!

            • Roberto ha detto in risposta a Klaud

              Tu hai scritto questa cosa, mica io: “Hai notato che nel ‘300 ebbe inizio il Rinascimento, che riportò l’Italia e l’Europa ai livelli culturali PRECEDENTI all’oscurantismo medioevale,
              portò anche un RISVEGLIO della “cultura classica PAGANEGGIANTE”, mentre la chiesa si RIPIEGò nell’oscurità della superstizione, delle streghe e dei diavoli?”
              Se noti bene i due commenti non sono proprio uguali, questo perché sembrava che il primo invio fosse fallito.
              Devi specificarmi quale sarebbe questa cultura classica paganeggiante, io ti chiesto: “ti riferisci alla Nascita di Venere di Vasari? A cosa di preciso?” Poi devi specificare cosa intendi per “livelli culturali precedenti l’ oscurantismo medioevale”. Quale medioevo, quale età? quale Stato, quale signoria, quale comune, quale situazione politica e sociale? E cosa c’ era prima del Medioevo perché ci fosse “più cultura” rispetto al dopo?
              Ti faccio notare che la crisi dell’ Impero Romano (all’ inizio del 250 circa) ha costretto il governo a trascurare e quindi a sospendere gli studi approfonditi di filosofia classica perché c’ era bisogno di aumentare la leva militare in risposta ai tanti assedi da parte di Pitti, Caledoni, Galli, Iazigi, Alemanni, Suebi, Goti, Alani, Vandali quindi da parte degli Unni, ma anche in risposta al malcontento sociale, ai moti romani separatisti, agli scarsi servizi sanitari, alla peste. Quindi di che epoca “pre-medievale” culturale stai parlando? Dopo la caduta dell’ Impero Romano d’ Occidente Platone e Aristotele erano quasi completamente perduti, soltanto pochissimi conservavano una memoria e dei testi, nel periodo di governo ostrogoto lo studio di cultura classica era quasi inesistente. Fu nel Medioevo che la cultura classica fu ripresa, quindi di cosa stai parlando? Puoi essere un po’ più preciso nei termini che usi.
              Magari pensi di avere pure successo entrando in un Dipartimento di Storia Medievale dicendo “Medioevo brutto, oscurantista e cattivo, Rinascimento, classico bello e buono” xD

    • lorenzo ha detto in risposta a Ventura

      Guarda che chi a quel tempo ha eventualmente fatto quelle cavolate, era certamente gente del tuo livello intellettuale.

      • Ventura ha detto in risposta a lorenzo

        … chi ha fatto quelle cavolate erano i cristiani, guidati dal tuo papa , quindi credo che il livello dell’inetelletto era pari al tuo.

        • lorenzo ha detto in risposta a Ventura

          Rassegnati: solo quelli del tuo livello intellettuale, anche se si mascheravano da cristiani, avrebbero potuto fare quelle cose.

          • Ventura ha detto in risposta a lorenzo

            ah il papa si maschera! be in effetti a giudicare da questa foto…
            http://www.fashionnewsmagazine.com/web/wp-content/uploads/2017/06/Papa-365×252.jpg

            • lorenzo ha detto in risposta a Ventura

              Quelli, per tua informazione, si chiamano paramenti ed il loro uso ha un preciso significato liturgico ben codificato che esteriorizza, se così si può dire, il rango e le funzioni della persona che li indossa;
              se fossi invece tu o qualcun atro ad indossare quei paramenti, si dice che ti sei mascherato perché, non essendo tu o altri Papa, esteriormente date ad intendere ciò che in realtà non siete: proprio come quelli che allora si mascheravano da cristiani ma che, esattamente come te, cristiani non lo erano affatto.
              Grazie per avermi fornito quella foto che mi ha permesso di specificarti meglio cosa significa mascherarsi da cristiani.

  6. Andrea2 ha detto

    A questo punto sia utile vedere cosa dice la Treccani poi ognuno si farà l’opinione che preferisce.
    Innanzi tutti la Treccani spiega che la differenza fra stregoneria e magia bianca è lo scopo: arrecare nocumento al prossimo o costringerlo a fare in favore dello stregone o di una terza persona quel che non farebbe di propria volontà e aggiunge La credenza che vi siano persone che abbiano tali facoltà è di tutti i tempi e di tutti i popoli.
    Cita poi esempi fra gli egizi, gli ebrei, i greci e i romani e spiega che spesso sono considerati stregoni i religiosi dei popoli nemici. Tratta poi delle pene per gli stregoni partendo dal Codice di Hammurabi (inizio del II millennio a.C.).
    Venendo a tempi più recenti dice L’accusa di stregoneria fu del resto un comodo strumento nelle mani dei potenti per liberarsi degli avversarî: così, già nel 1307 Filippo il Bello rivolgeva ai Templari tale accusa.
    Racconta poi che Papa Giovanni XXII, dopo aver fatto condannare al rogo, nel 1318, Ugo Géraud vescovo di Cahors sotto l’accusa di avere attentato alla sua vita per mezzo d’incantesimi su figurine di cera, intensificò la persecuzione della stregoneria nel sud della Francia, e fu imitato dal suo successore Benedetto XII. I giudici secolari gareggiavano di zelo con gli ecclesiastici nel perseguitare streghe e stregoni; la grande campagna durata in tutta Europa dal 1434 al 1447 con l’intento di estirpare il male fu condotta in pari tempo dagli ecclesiastici e dai laici
    Nel periodo seguente Né i riformatori, con Lutero e Calvino alla testa, furono da meno dei cattolici nella lotta contro la malizia degli adoratori e collaboratori del diavolo mentre invece Il paese dove si bruciarono meno streghe fu l’Italia; a Roma non vi fu una vera persecuzione; ci fu invece nella repubblica di Venezia e specialmente in Valtellina.
    Infine arriviamo al numero e qui la Treccani mostra la corda dato che non spiega come il numero sia stato calcolato e da chi: Il numero delle vittime della persecuzione non si può stabilire; ma fu molto grande se un solo giudice, Benedetto Carpzov, si potè vantare di avere giudicato 20 mila persone; una cifra abbastanza probabile per il periodo 1575-1700 è di circa 1.000.000 di giustiziati, un terzo dei quali nei paesi protestanti.
    Se cerchiamo notizie su Benedetto Carpzov la Treccani ci dice: Carpzov ‹kàrpzof› (o Carpzow), Benedikt. – Giurista (Wittenberg 1595 – Lipsia 1666), si impose per il retto e lucido criterio e la capacità di organizzare una vastissima materia. Tra le sue opere è fondamentale per il diritto penale tedesco la Practica nova imperialis saxonica rerum criminalium (1635).
    Riassumendo:
    1) La stregoneria è sempre stata perseguitata da tutti i popoli ed in tutti i tempi.
    2) Molto spesso i potenti usavano l’accusa di stregoneria solo per colpire i nemici politici.
    3) La persecusione cattolica contro le streghe ci fu per 13 anni ad opera di un Papa francese ricordato nella storia della Chiesa per essere stato accusato di eresia. In tale persecuzione i giudici laici gareggeranno con i religiosi quanto a zelo.
    4) I protestanti non furono da meno dei cattolici nella lotta alle streghe.
    5) Dove si bruciarono meno streghe fu in Italia. a Roma (dove comandava il Papa) non vi fu nessuna persecuzione.
    6) Il numero delle vittime non si può stabilire.
    7) Dopo aver detto che il numero non si può stabilire la Treccani lo fa non dicendo come ed utilizzando il numero dei giudicati (e non dei condannati) da parte del giudice Carpzov (forse protestante) che la Treccani altrove definisce “retto”.
    8) Il numero di un milione riguarda un periodo di 226 anni ed è per un terzo attribuito ai protestanti.
    Chi ha orecchie per intendere intenda e chi è cristianofobo continui pure a sputare veleno.
    Una riflessione finale è che le streghe esistono ancora e lo ammettono (ricordate il ’68 Tremate, tremate le strgehe son tornate) e che, in soli 40 anni ed in un solo paese, hanno ammazzato bambini nell’utero materno per un numero sei volti superiore al supposto milione di morti in tutto il mondo ed in 226 anni!

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Andrea2

      1)6) Il numero delle vittime non si può stabilire.

      2)Una riflessione finale è che le streghe esistono ancora e lo ammettono (ricordate il ’68 Tremate, tremate le strgehe son tornate) e che, in soli 40 anni ed in un solo paese, hanno ammazzato bambini nell’utero materno per un numero sei volti superiore al supposto milione di morti in tutto il mondo ed in 226 anni!
      Andrea2
      1°-Senza l’aiuto del Vaticano e dei gerarchi protestanti, temo proprio che NON sarà possibile stabilire anche in modo approssimativo, la verità !…Ritengo che quello che noi conosciamo di questo periodo, sia solamente la punta dell’iceberg !

      2°-Ovviamente tutte streghe atee, vero ?

      • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

        In questa discussione più che ateo ti sei mostrato cristianofobo per cui discutere è inutile.
        Mi limito a farti notare che il numero di un milione e la Treccani li hai tirati fuori tu e quando io, leggendo la Treccani, ho scoperto che ci sono molte cose a favore della Chiesa che tu hai taciuto tra le quali Dove si bruciarono meno streghe fu in Italia. a Roma (dove comandava il Papa) non vi fu nessuna persecuzione, fai finta di niente e tiri di nuovo fuori il Vaticano.Ciò è molto scorretto!
        Per quanto riguarda le streghe atee è ovvio che non tutte le donne che hanno abortito possono essere definite streghe, molte sono state ingannate dai discorsi falsi delle abortiste (e poi, molto spesso, se ne sono pentite amaramente) mentre altre, prive di morale, hanno fatto semplicemente il proprio interesse.

  7. Max De Pasquale ha detto

    Andrea, come si diceva piu’ sopra, fino a qualche decennio fa le cifre di vittime per la caccia alle streghe che si riportavano erano enormi. Poi ovviamente il Vaticano ha coperto tutto, sicuramente tanti documenti importanti sono stati nascosti o distrutti (ma non dovrebbe essere il contrario? mah…) ed ora gli storici moderni parlano, per la maggior parte, di alcune decine di migliaia, al piu’ 100.000. Sempre tantissime, niente di cui andare fieri, ma in questo computo va considerato che piu’ della meta’ avvenne in Paesi Protestanti (M. Montesano, Universita’ di Genova) che non seguivano molto le direttive di Roma, spesso e volentieri in regioni con scarsi controlli dall’autorita’ centrale – non e’ un caso che il picco si raggiunse nella Germania fratturata in una enorme quantita’ di contee, staterelli e citta’ stato, Protestanti e Cattoliche – che molte condanne furono delle autorita’ secolari, non quelle religiose, e che comunque si parla di un arco di oltre 300 anni.

    Ah, riguardo l’argomento di questo articolo, stiamo ancora aspettando le prove di documenti ufficiali della Chiesa che invocano progrom di gatti. Quando invece ci sono, quelli si’, tanti documenti – raffigurazioni e testi – in cui si vedono gatti essere di casa in famiglie e conventi…

    Se qualcuno poi dicesse la sciocchezza peggiore di tutte, che sarebbe stata l’ uccisione di gatti a causare la diffusione dei vettori della peste del XIV secolo, basterebbe ricordare che l’epidemia colpi’ prima regioni asiatiche dove non c’erano molti cristiani anti-gattari.

  8. alessandro pendesini ha detto

    La storia non può essere ridotta a ciò che pensiamo di conoscere così bene, e forse anche ciò che pensiamo di sapere non ha nulla a che fare con la storia in questione.
    Tutte le religioni mentono sin dall’origine. Tutte….Chiesa inclusa !
    Da quello che si è scoperto questi ultimi anni del Vaticano, chi oserebbe affermare che i loro dirigenti, cominciando dal papa, siano persone oneste e integre ?

    NB “Il primo supplizio d’una presunta strega bruciata sul rogo fu molto probabilmente quelle avvenuto a Tolosa nel 1275. La persecuzione della stregoneria, tuttavia, si scateno’ soprattutto fra il sec. XV e il XVII, periodo nel quale non meno di un milione di persone restarono vittime del fanatismo e della superstizione”.

    Questi dettagli si trovano nella piccola enciclopedia Treccani, la quale è stata PUBBLICATA NEL 1997, quindi NON nel 1930 !!! E non credo che vi siano grosse novità o scoperte sensazionali più recenti sull’argomento. Se qualcuno non è daccordo, o nega quanto affermato, se la prenda con la Treccani…et bonne chance !

    • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Se quelli che si dicevano cristiani erano credenti come lo sei tu, la cifra di un milione potrebbe essere plausibile.

      • Max De Pasquale ha detto in risposta a lorenzo

        Io credo che qualunque Istituzione (anche) umana che sia durata molti secoli abbia commesso la sua dose di scelleratezze. Mi sembra francamente inevitabile. Nessuno e’ innocente, se si aprono gli occhi. Quindi puntare adesso il dito verso una Istituzione, dicendo che avrebbe commesso nel passato gravi errori, e’ come rimproverare Elisabetta II delle teste fatte mozzare da Elisabetta I. E da notare poi gli inscalfibili pregiudizi di chi dice cose del genere. “I miei nemici devono avere commesso delle cose terribili, chi dice il contrario sicuramente si sbaglia!”

        • lorenzo ha detto in risposta a Max De Pasquale

          Io non mi sento per nulla responsabile di quelle morti, siano esse 10, 1000 o un milione: io ritengo responsabili di quelle morti quelli che, allora come oggi, non hanno ben capito o rifiutano il messaggio di Cristo.
          Se poi qualcuno è stato condannato per aver violato le leggi civili del tempo ed è stato punito in base alle pene vigenti all’epoca, della cosa debbono essere ritenuti colpevoli i governanti civili e non la Chiesa.

          • Klaud ha detto in risposta a lorenzo

            In uno stato dominato e governato dal potere della chiesa chi sarebbero i ‘governanti civili’? Condannare a morte per stregoneria sarebbe un reato civile?
            Forse nelle colonie americane, certo non nello Stato della chiesa.

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