Migranti, Bergoglio come Wojtyla: «accoglienza prudente»

Immigranti e papa Francesco, nessun buonismo o accoglienza selvaggia.E’ notizia di ieri che il presidente Trump ha “congelato” per 120 giorni l’accoglienza dei profughi, avvertendo che in seguito sarà data priorità alle minoranze cristiane. Oggi il presidente canadese ha risposto dichiarando: «A chi fugge dalle persecuzioni, dal terrore e dalla guerra, sappiate che i canadesi vi daranno il benvenuto, non importa quale sia la vostra fede».

Scelte politiche complesse in un momento drammatico, che generano a loro volta proteste e risposte forse opportunistiche (c’è chi ha fatto notare che a non essere benvenuti in Canada sono i disabili, ad esempio). Il punto fermo per noi sono le parole di san Giovanni Paolo II: «I Paesi ricchi non possono disinteressarsi del problema migratorio e ancor meno chiudere le frontiere o inasprire le leggi, tanto più se lo scarto tra i Paesi ricchi e quelli poveri, dal quale le migrazioni sono originate, diventa sempre più grande».

La posizione della Chiesa, da sempre, è la stessa e le parole di apertura di Papa Francesco non sono certo una novità. Innanzitutto, egli non ha mai invitato ad un’immigrazione selvaggia, senza regole e indiscriminata (come invece continua a scrivere Francesco Borgonovo, disinformatore seriale di Libero), ma  ritiene che «non siamo in grado di aprire le porte in modo irrazionale». Francesco ribadisce in ogni occasione la “prudenza”, come ha fatto nel dicembre 2016: «Un approccio prudente da parte delle autorità pubbliche non comporta l’attuazione di politiche di chiusura verso i migranti,  ma implica valutare con saggezza e lungimiranza fino a che punto il proprio Paese è in grado, senza ledere il bene comune dei cittadini, di offrire una vita decorosa ai migranti, specialmente a coloro che hanno effettivo bisogno di protezione». Citando Giovanni XIII, ha ricordato il diritto di immigrazione di ogni essere umano, aggiungendo che «nello stesso tempo» occorre garantire che i popoli che li accolgono non «sentano minacciata la propria sicurezza, la propria identità culturale e i propri equilibri politico-sociali. D’altra parte, gli stessi migranti non devono dimenticare che hanno il dovere di rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei Paesi in cui sono accolti».

Accoglienza ai migranti che devono però rispettare e adeguarsi alle leggi, all’identità e alla cultura di chi cristianamente li accoglie, per le possibilità che ha di farlo. Nel novembre scorso Bergoglio ha ribadito: «non si può chiudere il cuore a un rifugiato ma ci vuole anche la prudenza dei governanti: devono essere aperti a riceverli, ma anche fare il calcolo di come poterli sistemare, perché un rifugiato lo si deve anche integrare. E se un Paese ha una capacità di venti di integrazione, faccia fino a questo. Un altro di più, faccia di più. Ma sempre il cuore aperto: non è umano chiudere le porte». E’ un approccio che riteniamo ragionevole, cristiano e prudente. Certamente, come ha ricordato don Gianni Antoniazzi, parroco di Carpenedo (Mestre), «accogliamo chi arriva ma non dimentichiamo chi è vicino a noi», i poveri di “casa nostra”. Se l’accoglienza è prudente e misurata alle capacità di un Paese, come sostengono Francesco e don Gianni, allora è possibile aiutare tutti: italiani e non.

Numerosi studi stanno anche smentendo i luoghi comuni sull’immigrazione, diffusi sopratutto dai giornalisti di Maurizio Belpietro, potente ideologo della destra berlusconiana. Per chi è interessato ad approfondire citiamo la ricerca dell’Università di Padova, il rapporto del Censis e le parole dell’economista italiano Leonardo Becchetti, ordinario presso l’Università Tor Vergata. Allo stesso modo sono importanti e andrebbero lette anche le riflessioni di padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa e amministratore apostolico di Gerusalemme.

Sono ingiustamente trascurate, inoltre, le notizie di un forte aumento di conversioni al cristianesimo dei migranti e rifugiati islamici che chiedono asilo (e altrettante richieste di battesimo vengono negate se i presunti convertiti hanno secondi fini, come ad esempio una via più facile per ottenere ospitalità). Tanto che Camille Eid, scrittore cattolico e giornalista libanese, ha spiegato che «sicuramente l’immigrazione massiccia, dovuta alla guerra in Siria e Iraq, è uno dei fattori di questo trend crescente» di conversioni. Per questo il cardinale più vicino al pontificato di Ratzinger, l’arcivescovo di Milano Angelo Scola, è impegnato apertamente nel far capire che «la Chiesa è cattolica, cioè universale» soltanto se non teme ma valorizza «la grande trasformazione che sta avvenendo nel mondo e anche nelle terre ambrosiane» riferendosi alla mescolanza di etnie cristiane diverse. Rivolgendosi agli immigrati ha dichiarato: «grazie alla vostra presenza, nasce la nuova Milano, Italia e, Dio lo voglia, la nuova Europa. Sono convinto che tra venti o trent’anni questo tipo di Eucaristia sarà normale in tutte le nostre chiese, cosicché, lentamente, vedrà la luce il nuovo cittadino milanese».

Ritorniamo infine a Papa Wojtyla, perché tutto quanto dice oggi la Chiesa altro non è che riproporre il pensiero del pontefice polacco. Egli affermava che «la Chiesa ribadisce con insistenza che, per uno Stato di diritto, la tutela delle famiglie e in particolare di quelle dei migranti e dei rifugiati aggravate da ulteriori difficoltà, costituisce un progetto prioritario inderogabile». Inoltre ricordava i «milioni di rifugiati, a cui guerre, calamità naturali, persecuzioni e discriminazioni di ogni tipo hanno sottratto la casa, il lavoro, la famiglia e la patria», invitando ad «impegnarsi attivamente per la rimozione delle cause che sono all’origine dello sradicamento di tanti milioni di persone dalle loro terre di origine; ciascuno, per quanto da lui dipende, eserciti l’accoglienza cristiana verso i rifugiati e i migranti».

Hanno disturbato molti “devoti” cattolici queste parole di Francesco: «Come non vedere il volto del Signore in quello dei milioni di profughi, rifugiati e sfollati che fuggono disperatamente dall’orrore delle guerre, delle persecuzioni e delle dittature?». Ebbene, san Giovanni Paolo II diceva le stesse cose: «Con la propria sollecitudine i cristiani testimoniano che la comunità, presso la quale i migranti arrivano, è una comunità che ama e accoglie anche lo straniero con l’atteggiamento gioioso di chi sa riconoscere in lui il volto di Cristo».

La redazione

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77 commenti a Migranti, Bergoglio come Wojtyla: «accoglienza prudente»

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  1. Francesco Fassi ha detto

    Incisivo questo articolo di UCCR, ma il punto è se decidere di dare giorno festivo settimanale agli ebrei il sabato, la domenica ai cristiani che si riconoscono in questo giorno, il giovedì ai musulmani (se non sbaglio) e cominciare a datare il calendario proprio dello stato italiano dalla nascita della repubblica italiana piuttosto che dalla nascita di Cristo per fare due semplici esempi. Cioè se lo Stato deve essere laico come detto dallo stesso Papa Francesco è inevitabile il discorso che noi cattolici dobbiamo fare è quello di porci l’interrogativo come costruire una sana laicità multiculturale, multi-religiosa, multietnica e smettere di ragionare con la mentalità da maggioranza, tra l’altro quando siamo di fatto una minoranza. E pensare di acquistare privatamente pagando allo stato ogni luogo dove è esposto Gesù Cristo e la Madonna perché i simboli pubblici rimangano presenti e non vengano abbattuti. Facile difendere il crocefisso quando non paghi mezzo euro perché rimanga al suo posto. Sia lode a Cristo Re.

  2. Sebastiano ha detto

    Articolo condivisibilissimo.
    Magari un approfondimento meriterebbe la “parte nascosta” dell’accoglienza, ovvero che farne dei migranti:
    a) se quelli che arrivano NON vengono da aree a rischio (e sono parecchi, a giudicare dai dati del ministero sono la stragrande maggioranza), li si può/deve rimpatriare?
    b) se quelli che arrivano non intendono (come hanno mostrato numerosi episodi) integrarsi nella società, né rispettarne le leggi e le tradizioni (vedi i Bradford o i Molenbeek o certi quartieri nostrani) li si può/deve rimpatriare?
    c) se basta essere “affamati” (e quindi non in pericolo di vita o perseguitati) per essere “accasati” (a 30€/die, e con diritto di rifiutarsi di essere identificati e persino di contribuire/collaborare con chi li ha salvati dal mare e li ospita a gratis), lo stesso diritto vale anche per gli italiani licenziati/disoccupati, con famiglia a carico e senza alcun reddito? E con quali soldi paghiamo/pagheremo?

    Spero che qualcuno non risponda con la solita barzelletta buonista che “i migranti sono una risorsa”, perché “contribuiscono a pagare le nostre pensioni” (come se a loro non dovessero mai darle) o perché “loro fanno figli e noi no e quindi ci salveranno dal calo demografico”.

    • Boomers ha detto in risposta a Sebastiano

      Ma scusa i politici cosa li eleggiamo a fare se poi siamo noi cittadini a doverci occupare di quelle domande che giustamente poni? Secondo me l’importante è capire e far capire a chi vuol dirsi cattolico quale è la posizione della chiesa cattolica, su come risolvere concretamente e politicamente il problema immigratorio non ho risposte da dare ma non credo che nemmeno tocchi a me, a te o al Papa.

    • IlGiustiziere ha detto in risposta a Sebastiano

      Articolo 10 comma 3 della Costituzione Italiana: “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge” (legge che ancora non esiste e che lascia la questione tutta in mano alla magistratura). Il diritto di asilo (da non confondere con lo status di rifugiato) spetta quindi non soltanto a chi fugge dalla guerra o a chi è in pericolo di vita, ma a tutti coloro ai quali sono negate le libertà democratiche garantite dalla nostra Costituzione. E, essendo diritto costituzionale fondamentale, non c’è crisi economica che ti assolva dal dovere di accogliere il migrante che ha diritto di asilo.

    • claudia2674 ha detto in risposta a Sebastiano

      A dire il vero i 30 euro non se li beccano i migranti ma le persone che li ospitano e che spesso ci “mangiano” sopra. Almeno vediamo di dire la verità. Perché a questo punto vediamo quanti Italiani disoccupati accettano di vivere in tende nei cortili delle caserme con acqua spesso fredda e ricevendo 2 euro al giorno per i bisogni personali. Tra l’altro sempre parlando di Italiani disoccupati, ho proprio letto ieri un articolo del giornale locale ( io sono del Friuli)dove le aziende del mobile in forte ripresa lamentano di non trovare giovani disposti a seguire questi studi in quanto il lavoro è visto come di bassa manovalanza ( quando invece si tratta di specializzazione)- Quindi ?

      • Sophie ha detto in risposta a claudia2674

        In compenso dalle mia parti hanno vitto e alloggio pagati, mangiano, bevono, dormono, non fanno una mazza (a parte andarsene a spasso con la radiolina e l’ Ipad che io mi posso solo sognare), urninano sul Duomo perchè tanto non è la loro moschea che si sono fatti mettere, irrompono durante la messa se il prete dice qualcosa che non va loro a genio e mettono in atto una protesta perchè noi donne in città non ci concediamo a loro.

        • Sebastiano ha detto in risposta a Sophie

          Ma figurati se non ti diranno che:
          a) è tutta una montatura dei populisti;
          b) siccome non c’è nessuno che se li pigli (neppure i loro paesi di provenienza), ce li dobbiamo tenere (li tutela la co-sti-tu-zio-ne, loro, mica come i disoccupati dei vari deserti industriali nostrani), perché “l’accoglienza è un obbligo” a prescindere.

          Varrebbe persino la pena di riflettere che se i 30 € non li pigliano direttamente gli immigrati (e ci mancherebbe pure, con l’aria che tira), per qualcuno pare che questi soldini (che moltiplicati per i mesi e per le centinaia di migliaia fanno “soldoni”) crescano sugli alberi e non, invece, vengano tirati fuori dalle tasse che gli altri pagano. Beata ingenuità.

          Se poi sul problema immigratorio, come su altre cose, non tocca a me, o a Bloomers o al Papa dare risposte, mi chiedo che li eleggiamo a fare i politici “cattolici”…

          • Sophie ha detto in risposta a Sebastiano

            Ma come si può pensare che ci possa essere integrazione con questa gente quando non si va d’accordo a momenti fra membri di una stessa famiglia!?

          • IlGiustiziere ha detto in risposta a Sebastiano

            Esatto. L’accoglienza dello straniero avente diritto d’asilo è un obbligo a prescindere dalla crisi economica e dai disoccupati nostrani. Se la cosa ti infastidisce, sei libero o di lasciare l’Italia o di trovare in Parlamento una maggioranza sufficiente a cambiare l’art. 10 della Costituzione. In bocca al lupo!

            • Umpalumpa ha detto in risposta a IlGiustiziere

              Fermo restando che credo che lo straniero vada accolto nei limite del possibile (come dice il catechismo) mi domando un paio di cose: chi è disposto a non arrivare a fine mese, il che significa rinunciare a qualche pasto, per dare vitto e alloggio gratis a un fannullone? Lo domando perché l’immigrazione selvaggia genera questo: ossia danneggiare i deboli (autoctoni o stranieri) e privilegiare i prepotenti autoctoni o stranieri). Seconda domanda: il papa non è per l’immigrazione selvaggia? Ottimo. Com’è che tutti i sostenitori dell’immigrazione selvaggia citano abbondantemente il santo padre? Cosa che fanno, sui rispettivi temi, anche i radicali, i militanti LGBT, gli abortisti e i favorevoli al divorzio (più o meno sprint). Allora, fermo restando che non ho dubbi sulle “idee” del papa e contemporaneamente giovanni paolo ii e bxvi non erano fraitesi, la domanda “nocciolo” è: ma qualcuno può dire al papa di essere più chiaro?

            • Sebastiano ha detto in risposta a IlGiustiziere

              Sei talmente obnubilato dal tuo ideologico furore da non accorgerti di una cosa elementare: che non era in discussione l’accoglienza di chi ha diritto all’asilo (che sono meno del 15% di quelli che arrivano).

              • IlGiustiziere ha detto in risposta a Sebastiano

                Sei talmente obnubilato dal tuo ideologico furore da non accorgerti di una cosa elementare: il diritto d’asilo spetta sia ai rifugiati (e l’avevo pure scritto tra parentesi che non dovevi confondere il diritto d’asilo con lo status di rifugiato) sia a chi spetta protezione sussidiaria e umanitaria. Totale: tra il 40 e il 50% degli arrivi, in linea con la media europea. E quindi visto che, in 1 caso su 2 ci troviamo davanti a chi ha un diritto costituzionalmente garantito, che facciamo? E poi tutti quelli che effettivamente non ne hanno diritto? Li rispediamo sulla costa libica? In mezzo alla guerra? Fregandocene delle Convenzioni internazionali, li spediamo lì senza alcuna prova che è da dove sono partiti?

                • Sebastiano ha detto in risposta a IlGiustiziere

                  Uh, che bello, quindi dobbiamo accogliere tutta l’africa e l’asia messe insieme, vero?
                  Sei uno spasso…

                  • IlGiustiziere ha detto in risposta a Sebastiano

                    Se ci fosse necessità di accogliere tutta l’Africa e l’Asia, non si capisce chi lederebbe le loro libertà democratiche nei loro paesi di origine. Quello che hai proposto si tratta quindi di una situazione assurda che non accadrà. Dovresti pensare di più prima di scrivere, magari facendolo nel solco del diritto costituzionale e internazionale. Il tuo pensiero è il tipico esempio del mafioso italiano che ha sempre una buona ragione per eludere leggi e fare del male al prossimo.

                    • Sebastiano ha detto in risposta a IlGiustiziere

                      Il tuo primo passaggio è alquanto oscuro: davvero non riesci a capire CHI lede le loro libertà democratiche o vuoi sostenere che siccome sarebbero tutti lesi allora non c’è nessuno che lede (ancora più spassoso…)?
                      Il secondo invece è chiarissimo: dare del mafioso (questa è nuova, da aggiungere al fascista ecc. ecc., secondo la vulgata del nuovo stile dei commentatori) all’interlocutore, in maniera da troncare ogni possibile ragionamento serio.
                      Ti accontento.

  3. Boomers ha detto

    Questo sito è pericoloso per l’estrema destra tradizionalista/sedevacantista e per l’estrema sinistra progressista.

    • Max ha detto in risposta a Boomers

      Allora e’ probabile che vada nella direzione giusta. Quando fai arrabbiare i due estremi opposti dello spettro, probabilmente sei nel giusto mezzo.

  4. Aristarco ha detto

    Condivisibile.
    Eppure dal discorso di Lampedusa del 2013 mi pareva di aver capito qualcosa di differente.
    Mio limite, devo aver capito male, e con il sottoscritto anche Alfano, Boldrina, Renzi, …
    Benvenuta se correzione di rotta.

    • claudia2674 ha detto in risposta a Aristarco

      Magari perché venendo dall’Argentina era abituato ad un altro tipo di immigrazione e gli ci è voluto qualche anno per metabolizzare ? Chi si è informato sull’attività di Bergoglio a Buenos Aires sa che era molto vicino ai lavoratori “schiavi” soprattutto arrivati dai paesi vicini. Di solito discendenti degli autoctoni, persone molto povere ma molto religiose e culturalmente molto vicini agli stessi Argentini

      • francesco ha detto in risposta a claudia2674

        A voler cercare un modo per difenderlo e assolverlo dal suo sbaglio questa affermazione può anche starci, ma è un po’ difficile da credere che il Papa sia così poco accorto nel non capire e/o sapere che l’immigrazione in Italia avviene da paesi che per cultura, storia e religione non hanno nulla a che vedere con la nostra

  5. Sophie ha detto

    Il Papa parla di accoglienza prudente quando i buoi ormai sono tutti dentro, mah.

    • Xlove ha detto in risposta a Sophie

      Commento piuttosto sciocco e grossolano, scusami. Solitamente dici cose ben più intelligenti Sophie, non farti trascinare.

      • Sophie ha detto in risposta a Xlove

        Non penso che sia sciocco, no. Allora vuoi dirmi tu come mai quest’invito alla prudenza dopo che quotidianamente ha detto di far entrare chiunque?

        • Boomers ha detto in risposta a Sophie

          Mi citi un discorso in cui ha detto di far entrare chiunque (con link per favore)?

          • Sophie ha detto in risposta a Boomers

            Vuoi dire che ha detto di estromettere determinate categorie dall’accoglienza? No perchè se è così portamela tu una fonte.

            • Boomers ha detto in risposta a Sophie

              No, intendo dire che ha sempre chiesto un’immigrazione prudente come è più volte citato nell’articolo. Non vedo nessun link invece da parte tua che dimostra il contrario. Non credi di aver scritto una falsità nei confronti del tuo Papa? E’ un atto molto grave per un cattolico, spero che tu lo capisca e non ti faccia inebriare dai “like” che ricevi per averlo fatto.

              • Vincent Vega ha detto in risposta a Boomers

                Quoto, e il fatto che persino su UCCR (che fino a prova contraria non è Chiesa e post Concilio o Riscossa Cristiana, e nemmeno “non possumus”) commenti del genere ricevano molti like (come ricevevano molti like quelli anti-Al in articoli precedenti) è significativo, perché teoricamente il lettore e commentatore di UCCR non dovrebbe avere idee assimilabili (del tutto o in parte) a quelli dei blogs sopracitati.

                • Dom ha detto in risposta a Vincent Vega

                  La gente vota come vuole, mi dispiace che non ti soddisfa. Ce ne faremo una ragione

                  • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

                    Ho semplicemente scritto che la sezione commenti di Uccr sembra ormai più una succursale di Chiesa e post Concilio e ha poco a che vedere col “vecchio” UCCR, nonostante la qualità degli articoli della redazione sia inalterata.

                  • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

                    Era semplicemente una constatazione di un cambiamento che ho notato nell’utenza, insomma. Un anno e mezzo fa non mi sarebbe mai capitato di leggere Uccr e vedere commenti che avrebbero potuto essere scritti sui blogs tradizionalisti che ho citato. Ora accade. Il perché stia accadendo non lo so, evidentemente il web sembra attrarre maggiormente una tipologia di cattolico conservatore, perché la realtà fuori dal web è diversa, come mostrato da questo http://www.uccronline.it/2017/01/24/l87-dei-cattolici-usa-sostiene-francesco-e-il-52-vota-trump/ articolo

                  • Dom ha detto in risposta a Dom

                    Se se…
                    Non state capendo davvero quello che succede….
                    Commenti come tuoi piacciono ai globalisti laicisti radical chic…. Ma tu troppo sicuro di te non sembri curartene

                    • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

                      Hai dimenticato di menzionare i massoni, i comunisti, i satanisti e quelli del gruppo Bilderberg (di cui Bergoglio ovviamente fa parte).

                    • Boomers ha detto in risposta a Dom

                      Si, hai pure dimenticato i satanisti, il NWO, i sionisti e tutte le altre folli e patologiche ossessioni del sedevacantismo tradizionalista.

                    • Dom ha detto in risposta a Dom

                      Boomers le politiche sono ispirate dalla Misericordia di Gesù Bambino secondo te?
                      Il controllo delle nascite, i diritti riproduttivi (aborto) sono cose da feticisti o c’è un ideologia dietro? Ovvero la mondializzazione…?

              • Sophie ha detto in risposta a Boomers

                I link li trovi praticamente in quasi ogni udienza dove parla di accogliere. Sto aspettando il tuo dove dice di accogliere tutti tranne qualcuno in particolare.

                • Boomers ha detto in risposta a Sophie

                  Bene, quindi nessun link in cui mostri che Bergoglio ha chiesto di “accogliere tutti indiscriminatamente”.

                  Parli per “sentito dire” quindi hai consapevolmente diffamato il tuo Pontefice, vicario di Cristo, e certamente non andrai a confessarti. Però farai la morale sui peccati altrui. Ecco l’ipocrita cattolicesimo che Papa Bergoglio sta cercando di cambiare, facendo scatenare gli ipocriti.

              • Sophie ha detto in risposta a Boomers

                E’ un atto grave farsi delle domande su come sarà l’Italia fra vent’anni con questa politica dell’accoglienza del Papa?
                E’ grave preoccuparsi del fatto che fra vent’anni quando di cristiani non ci sarà quasi più nessuno e saranno per la maggioranza musulmani potrebbero chiedere la sharia?

  6. enrico ha detto

    “diffusi sopratutto dai giornalisti di Maurizio Belpietro, potente ideologo della destra berlusconiana”
    Vabbè questa ci mancava

    Il problema degli immigrati è il traffico di esseri umani che, pagando cifre molto alte per le loro possibilità,finiscono in una vera e propria organizzazione criminale con il rischio concreto di perdere la vita nel viaggio.
    Se non si fa nulla per rompere tale meccanismo si è semplicemente complici di tale situazione, che di per se è già sufficientemente grave.
    Comunque
    La decisione di Trump è sbagliata.
    Perchè si dovrebbe dare almeno un tempo di preavviso.
    Va detto che per chi non conosce le leggi americane, e vedo che qui non sono conosciute, e l’ignoranza non è mai un bene, che la green card o la visa non sono di per se garanzia di entrare nel suolo americano.
    L’ultimo funzionario ha libera discrezionalità di bloccare il passeggero se ha qualche dubbio.
    Ad esempio mi fratello è stato bloccato già entrato in america, con regolare permesso, perchè l’ultimo funzionario dell’aeroporto, non credeva che dovesse sostenere un corso universitario.
    In America è sempre stato così.
    Visa e green card non sono garanzia certa di entrare negli Stati Uniti.

  7. Antonio Civitella ha detto

    Bergoglio e solo un traditore!

  8. Germano ha detto

    X Sophie

    Scusa non capisco bene: cosa vuol dire che irrompono durante la messa se il prete dice qualcosa che non va loro a genio?
    In senso letterale? Non ho mai sentito qualcosa del genere. E cosa fanno in questi casi il prete e i fedeli? Mi puoi raccontare meglio? Grazie.

  9. Enrico ha detto

    Avete visto il programma di Belpietro populismo a piene mani.

  10. Dom ha detto

    Papa Francesco sta fallendo!

    • Boomers ha detto in risposta a Dom

      Vedo che i sedevacantisti si sono dati di nuovo appuntamento. Li si riconosce subito: insulti anticattolici a raffica senza contestualizzazione. I conigli però non hanno il coraggio di criticare Giovanni Paolo II, che diceva le stesse cose.

      Socci sta fallendo!

      • Dom ha detto in risposta a Boomers

        Ma mi scusi quello che insulta è lei. Anticattolico sarà lei. La mia è un’affermazione: la “politica” dell’accoglienza, propugnata da una certa Chiesa con il papa in testa, sta fallendo!Queste persone vengono sfruttati con i nostri soldi per fare il guadagno delle solite cooperative! È una vergogna!

        Papa Francesco ha puntato su questo. Ha creato questa politica in linea con le politiche immigrazioniste ONU che stanno devastando l’Africa e non solo!
        Giovanni Paolo II non avrebbe mai detto che un candidato alla Casa Bianca non è cristiano e non avrebbe mai taciuto i gravi peccati (dei democratici USA che piacciono a te!) nei centri Planned.

        Ci vorrebbe un altro Wojtyla! Quanto ne abbiamo bisogno!

        • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

          Per carità. Altri 40 anni di restaurazione e di accantonamento de facto del Concilio Vaticano II? No grazie.

          Il resto delle cose che hai scritto sono già confutate dall’articolo.

          Nessuno dice di accogliere ciecamente, ma nemmen si può ributtare in mare queste persone o darle in pasto ai dittatori. Occorrono due cose:

          1) solidi accordi coi paesi di provenienza;

          2) attivarsi per aiutare queste persone nel loro luogo di nascita, per far si che non debbano andarsene per avere una qualità di vita decente.

        • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

          Quando ho parlato dei 40 anni di restaurazione non intendevo dire nel senso dell’ecumenismo, dove San Giovanni Paolo II ha fatto grandi cose, ma nei temi morali, dove la sua visione a mio avviso era un tantino ristagnante e c’era bisogno di una nuova freschezza.

          Per il resto, sulla questione degli immigrati, l’idea che San Giovanni Paolo II avesse una posizione in antitesi con Papa Francesco è confutata direttamente dalle sue parole. E il fatto che Trump (che comunque, dovendo scegliere, avrei votato pure io, tra lui e l’abortista Hilary Clinton che voleva sostenere Planned parenthood oltre che rischiare di far scoppiare un terzo conflitto mondiale non avrei avuto dubbi) stia applicando una linea sugli immigrati che rischia di andare BEN oltre quanto è cristiano, cioè quanto stabilito dal Magistero, è sotto gli occhi di tutti. Questo non toglie, ripeto, che tra lui e la Clinton sia lui il male minore.

          Non credo proprio che San Giovanni Paolo II sarebbe stato d’accordo con certi estremismi “difensivi”.

          E non è vero che Papa Francesco abbia taciuto sull’aborto http://www.uccronline.it/2016/04/12/obiezione-di-coscienza-papa-francesco-risponde-alleuropa-e-un-obbligo-morale/ http://www.uccronline.it/2015/11/06/papa-francesco-si-contraddice-chi-difende-il-debole-e-non-protegge-lembrione-umano/ http://www.uccronline.it/2013/10/17/il-giudizio-di-papa-francesco-laborto-e-una-condanna-a-morte/

          Purtroppo devo constatare che, se da un lato la qualità degli articoli della redazione di UCCR è sempre eccellente, dall’altro lato il livello dei commenti è colato a picco, e la sezione commenti di UCCR comincia sempre più ad assomigliare ad una succursale di Chiesa e post Concilio, dove il conservatorismo più ottuso sembra farla da padrone, e lo stesso vale per i lettori, a giudicare dai commenti che ricevono più like.

          • Dom ha detto in risposta a Vincent Vega

            Dalle ultime righe traspare un po’ di intolleranza… Se la gente condivide è un problema? Occorre essere “benpensante” SEMPRE e COMUNQUE?

            Ci vuole coraggio a sminuire il più grande papa della Storia, ma mi rendo conto un catto-prog è capace di tutto pur apparire a passo coi tempi. (Il New York Times è un pochino più drastico di te, non lo vedeva santo. Sei in buona compagnia).

            Un presidente è votato dai suoi cittadini per fare il loro bene. Oggi l’immigrazione è un viatico per la globalizzazione (sfruttamento dei popoli, schiavitù ecc…); il buonismo di certa stampa, di certi apparati dovrebbe quantomeno allarmarvi invece vi accontentate di recitare la parte degli accoglienti e non volete vedere.
            Stiamo superando ogni possibile limite. La tratta degli essere umani è un dolce business. Ma pochi hanno il coraggio di parlare. Il sistema mediatico globale (laicista), supportato da una Chiesa da operetta, sta prosperando e voi caro Vincent siete dei cortigiani a pieno titolo! La gente vuole protezione, difesa di identità, sicurezza. Quando lo capirete è troppo tardi?

            • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

              @Dom

              “Dalle ultime righe traspare un po’ di intolleranza… Se la gente condivide è un problema? Occorre essere “benpensante” SEMPRE e COMUNQUE?”

              Chi l’ha detto questo? Sai quante volte mi sono sentito dare del talebano perché sono contrario all’aborto?

              “Ci vuole coraggio a sminuire il più grande papa della Storia, ma mi rendo conto un catto-prog è capace di tutto pur apparire a passo coi tempi. (Il New York Times è un pochino più drastico di te, non lo vedeva santo. Sei in buona compagnia).”

              Non l’ho sminuito, ho esposto un fatto: sull’ecumenismo ha fatto grandi cose, in tema morale la sua visione era un po’ (molto) ristagnante e di fatto non ha applicato (se non in minima parte) il Concilio (ripeto: in tema morale sessuale e di coscienza, non in tema di ecumenismo).

              Poi da questo uno tragga i giudizi che vuole, per molti San Giovanni Paolo II è stato un grande Papa proprio per quello. Io non lo sminuisco ma non lo considero il miglior Papa di sempre, anche perché pure lui fece grandi errori (basti pensare all’amicizia con Maciel Degollado).

              “Un presidente è votato dai suoi cittadini per fare il loro bene. Oggi l’immigrazione è un viatico per la globalizzazione (sfruttamento dei popoli, schiavitù ecc…); il buonismo di certa stampa, di certi apparati dovrebbe quantomeno allarmarvi invece vi accontentate di recitare la parte degli accoglienti e non volete vedere.
              Stiamo superando ogni possibile limite. La tratta degli essere umani è un dolce business. Ma pochi hanno il coraggio di parlare. Il sistema mediatico globale (laicista), supportato da una Chiesa da operetta, sta prosperando e voi caro Vincent siete dei cortigiani a pieno titolo! La gente vuole protezione, difesa di identità, sicurezza. Quando lo capirete è troppo tardi?”

              Cortigiano lo dici a tuo fratello, non a me. Punto primo.

              Punto secondo, forse non leggi quello che scrivo o se lo leggi non lo capisci: io sul tema la penso come il Catechismo, cioè sono contrario anch’io all’accoglienza indiscriminata, che favorisce la tratta di esseri umani.

              Se ritieni che la Chiesa sia una “Chiesa da operetta” puoi sempre aggregarti allo scisma prossimo venturo e abiurare.

              “La gente vuole protezione, difesa di identità, sicurezza.”

              Come ho scritto sopra, anche io avrei votato Trump in america, per il semplice motivo che non avrei mai potuto votare la Clinton per le due politiche guerrafondaie e abortiste. Ma ti faccio notare che “protezione, difesa di identità, sicurezza” sono ciò che hanno sempre portato alla ribalta i grandi dittatori, come anche Hitler.

              Ma continua pure coi tuoi quattro slogan qualunquisti. Non sarò io a strapparti il giochino dalle mani, se la sezione commenti di UCCR è diventata ciò che è diventata un motivo ci sarà.

              • Dom ha detto in risposta a Vincent Vega

                Si certo… Come no…
                Cerca proprio di non capire! Complimenti per quello che ha scritto su S. Giovanni Paolo II!

                S. Giovanni Paolo II ha difeso con le unghie con i denti la cattolicità nella sua interezza. È stato un grande papa, straordinario. Il migliore. Ha difeso la vita (quello che dici sono sciocchezze), l’amore dei popoli (nella loro integrità), la famiglia e ha contribuito ha disintegrare il comunismo (quando si credeva la panacea di tutti i mali)! Per quest’ultimo è avversato in maniera pesante da un certo mondo e non mi stupisco del contrario.
                Con lui la Chiesa serviva Cristo; la Teologia della Liberazione condannata e prelati messi in ordine. Oggi vive il liberi tutti. Risposati che vanno fieri dei loro peccati, trans che chiedono di essere benedetti… Il caos! Dove stiamo finendo?!

                La colpa in parte è del Concilio Vaticano II in quanto ha secolarizzato la Chiesa. Paolo VI disse che il “fumo di Satana” è entrata proprio grazie al Concilio. Ti dice niente? Invece tu l’esalti…

                S. Giovanni Paolo II, a detta dei maggiori esorcisti, è il più odiato da Satana e il più citato nelle pratiche di liberazione. Ma a te non dice niente…

                Certo Hitler sai me lo aspettavo. La tendenza di oggi è quella di screditare chi propone qualcosa di diverso dal minestrone dell’apparato del pensiero unico. I quali vogliono: terzomondismo, immigrazionismo, aborto (chiamati con un linguaggio vagamente orwelliano “diritti riproduttivi”), distruzione della famiglia e delle radici cristiani. Guardo un po’ è quello che vuole un certo ONU… 2 o 3 anni fa qua c’era una news in cui i Paesi cattolici del Sudamerica + la Polonia (e la Russia del cattivone di Putin) erano contrari in sede ai diritti riproduttivi in sede ONU guarda un po’.

                Fingere di non vedere quello che sta capitando è da immaturi.
                Soros, il finanziatore della Clinton, e la sua diavolo di Open Society puntano a protestantizzare la Chiesa… (In una mail Podesta chiedeva contatti per cercare preti e cardinali che potessero fare ” una primavera colorata” in seno alla Chiesa)
                Lo sai? E voi parlate…

                • Vincent Vega ha detto in risposta a Dom

                  @Dom

                  “S. Giovanni Paolo II ha difeso con le unghie con i denti la cattolicità nella sua interezza. Ha difeso la vita (quello che dici sono sciocchezze), l’amore dei popoli (nella loro integrità), la famiglia e ha contribuito ha disintegrare il comunismo (quando si credeva la panacea di tutti i mali)! ”

                  Vero. Chi l’ha negato? Forse ti è sfuggito ma:

                  1) ho scritto che anch’io avrei votato Trump proprio perché non avrei mai potuto votare un’ultra abortista come la Clinton;

                  2) ho semplicemente scritto che San Giovanni Paolo II su alcuni temi ha fatto una restaurazione pre-conciliare della Chiesa di cui non si sentiva il bisogno. La mia critica verteva su quello, non sui punti da te elencati.

                  “Con lui la Chiesa serviva Cristo; la Teologia della Liberazione condannata e prelati messi in ordine. Oggi vive il liberi tutti. Risposati che vanno fieri dei loro peccati, trans che chiedono di essere benedetti… Il caos! Dove stiamo finendo?!”

                  Ma dove li vedi tu questi divorziati risposati che vanno fieri dei loro peccati (cosa c’entra andare fieri dei propri peccati con l’essere eventualmente assolti dove ci sono circostanze attenuanti come dice Al) o questi trans che chiedono di essere benedetti?

                  Non dico che non esistano ma non mi pare che siano dovunque, io perlomeno dalle mie parti non li ho mai visti.

                  Poi se un trans chiede una benedizione perché ha bisogno di Dio è un conto, se chiede una benedizione della sua condizione è un altro. Non si può mischiare le due cose.

                  “Certo Hitler sai me lo aspettavo. La tendenza di oggi è quella di screditare chi propone qualcosa di diverso dal minestrone dell’apparato del pensiero unico. I quali vogliono: terzomondismo, immigrazionismo, aborto (chiamati con un linguaggio vagamente orwelliano “diritti riproduttivi”), distruzione della famiglia e delle radici cristiani. Guardo un po’ è quello che vuole un certo ONU… 2 o 3 anni fa qua c’era una news in cui i Paesi cattolici del Sudamerica + la Polonia (e la Russia del cattivone di Putin) erano contrari in sede ai diritti riproduttivi in sede ONU guarda un po’.”

                  Ma ti è chiaro che io avrei votato Trump e che sono contrarissimo all’aborto? No, perché l’ho già scritto più e più volte. Il discorso di Hitler era solo per dire che il discorso di “identità, sicurezza” ecc non è un argomento, visto a cosa ha portato in passato.

                  “Soros, il finanziatore della Clinton, e la sua diavolo di Open Society puntano a protestantizzare la Chiesa… (In una mail Podesta chiedeva contatti per cercare preti e cardinali che potessero fare ” una primavera colorata” in seno alla Chiesa)”

                  Qua sarebbe interessante un approfondimento da parte del blog. Comunque abbiamo la promessa di Cristo sulla Chiesa.

                  Ultima cosa

                  “La colpa in parte è del Concilio Vaticano II in quanto ha secolarizzato la Chiesa. Paolo VI disse che il “fumo di Satana” è entrata proprio grazie al Concilio. Ti dice niente? Invece tu l’esalti…”

                  Dove Paolo VI avrebbe parlato del Concilio in questi termini? Conosco ciò che disse riguardo al fumo di Satana ma non mi pare che l’abbia collegato al Concilio.

                  • Dom ha detto in risposta a Vincent Vega

                    Lo diceva Padre Armorth! (Il più grande esorcista) Leggi questa intervista: (http://www.30giorni.it/articoli_id_2564_l1.htm?id=2564).
                    Il fumo di Satana è entrato in quel momento nella Chiesa.
                    Ha addirittura ammesso, non ricordo se in quella o in un’altra intervista, che ci sono cardinali che non credono nell’esistenza del demonio e lo considerano una metafora.

                    Non ho niente contro di te, voglio solo farti capire quello che sta avvenendo.
                    Da me è capitato. Lo ha riferito un prete durante l’omelia; un trans è andato da lui e pretendeva di essere riconosciuto nella sua condizione perché lo ha detto il papa. Sicuramente mi dirai che papa Francesco non lo ha mai detto, però a volte da la sensazione di ambiguità di non chiarezza, trasparenza. Alimenta false speranze, coccola troppo il mondo laicale e non si preoccupa dei problemi dei cattolici del mondo (perseguitati in ogni paese in questa scristianizzazione impellente). Non una parola sul relativismo, sul laicismo. Nulla.

                    https://www.google.it/amp/it.aleteia.org/2016/10/17/rivelazione-wikileaks-clinton-rivoluzione-chiesa-cattolica/amp/
                    La massoneria vuole mettere le mani sulla dottrina. Confondere le acque. Aprire per distruggere. E noi?

          • Sophie ha detto in risposta a Vincent Vega

            Propongo di far bannare i commenti di chi non è d’accordo con la politica d’accoglienza del Papa, così voi della misericordia ve la cantate e ve la suonate da soli.

  11. Pippo ha detto

    il Catechismo mi sembra chiaro, ounto 2241 “Le nazioni più ricche sono tenute ad accogliere, nella misura del possibile, lo straniero alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese di origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l’ospite sotto la protezione di coloro che lo accolgono.
    Le autorità politiche, in vista del bene comune, di cui sono responsabili, possono subordinare l’esercizio del diritto di immigrazione a diverse condizioni giuridiche, in particolare al rispetto dei doveri dei migranti nei confronti del paese che li accoglie. L’immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri.”

    Due principi, la possibilità di accogliere, le regole stabilite dallo Stato, entrambi assenti nella caotica situazione italiana,nella quale l’illegalità la fa da padrona

    • Dom ha detto in risposta a Pippo

      Secondo te succede questo in ItaGLia! L’immigrazione di massa rientra nel processo di secolarizzazione, di svuotamento di identità dei popoli! Sveglia! Ma quando lo capite? Alle multinazionale interessa abbassare il costo del lavoro, pescare a man basse in individui disposto a tutto! Queste sono le politiche ONU! Aprite gli occhi! Vergogna!

      • Boomers ha detto in risposta a Dom

        Dom sei talmente ridicolo e complottista che nemmeno ti accorgi di dire “sveglia” a uno che ha citato il Catechismo. Siete fuori di testa oltre che dalla Chiesa cattolica.

      • Pippo ha detto in risposta a Dom

        scusa ma tu capisci quello che ho postato? Ho semplicemente ricordato quello che dice il catechismo

  12. Maurizio ha detto

    eserciti l’accoglienza cristiana verso i rifugiati e i migranti[…]
    Come non vedere il volto del Signore in quello dei milioni di profughi,[…]
    è una comunità che ama e accoglie anche lo straniero con l’atteggiamento gioioso di chi sa riconoscere in lui il volto di Cristo»

    “i popoli che li accolgono non «sentano minacciata la propria sicurezza, la propria identità culturale e i propri equilibri politico-sociali. D’altra parte, gli stessi migranti non devono dimenticare che hanno il dovere di rispettare le leggi, la cultura e le tradizioni dei Paesi in cui sono accolti”

    Ma cos’è una minaccia?

    L’evangelizzazione rientra in questa forma di rispetto, cioè se un induista volesse evangelizzare i cristiani andrebbe cacciato?

    Bergoglio ha canonizzato Junipero Serra che si vantava di battezzare e cresimare in massa migliaia di Indios in poche settimane… lui aveva dirittto a minacciare l’identità culturale delle popolazioni?

    Un musulmano potrebbe fare altrettanto?

    «non si può chiudere il cuore a un rifugiato ma ci vuole anche la prudenza dei governanti: devono essere aperti a riceverli, ma anche fare il calcolo di come poterli sistemare

    il “calcolo per sistemarli”, ma come parla, che sono pacchi?

    Quindi ok volto del Signore, volto di Cristo, accoglienza cristiana… pero se gli stranieri diventano scomodi per il potere, e magari portano nuove forme religiose, se il potere si sente minacciato allora meglio un po di disumanità e chiudere le porte ,
    l’importante è farlo con tanta tenerezza cristiana nel cuore perchè “non è umano chiudere le porte”.

    • Boomers ha detto in risposta a Maurizio

      Il codardo sedevacantista Maurizio non ha il coraggio di scrivere e riconoscere che sono le stesse parole di Giovanni Paolo II.

      «Bisogna impegnarsi attivamente per la rimozione delle cause che sono all’origine dello sradicamento di tanti milioni di persone dalle loro terre di origine; ciascuno, per quanto da lui dipende, eserciti l’accoglienza cristiana verso i rifugiati e i migranti» (Giovanni Paolo II)

  13. Flavio ha detto

    Trump ha semplicemente frenato (momentaneamente) l’immigrazione da paesi con alto tasso di incursioni terroristiche, come ha fatto Obama in passato, che problema c’è? Punto due: l’Italia è arrivata al limite dell’accoglienza sì o no?

    • Sebastiano ha detto in risposta a Flavio

      1) il problema è che lo ha fatto Trump; quando una buona metà del muro l’aveva costruita Clinton, tutti belli zitti (così come nessuno si ha stracciato le vesti per i due milioni e passa di clandestini rispediti indietro da Obama);
      2) a sentire qualcuno no, e non può esserlo perché lo prevede la co-sti-tu-zio-ne.

      Nel frattempo chiederei una cortesia: qualcuno può spiegare cosa significa l’aggettivo “prudente”?

  14. Carlo Martinelli ha detto

    Il punto fermo, cara redazione di UCCR, è la saggia e infallibile Dottrina della Chiesa Cattolica, compendiato nel Catechismo, il quale – all’articolo 2241 – dice che “Le nazioni più ricche sono tenute ad ACCOGLIERE, NELLA MISURA DEL POSSIBILE, LO STRANIERO alla ricerca della sicurezza e delle risorse necessarie alla vita, che non gli è possibile trovare nel proprio paese d’origine. I pubblici poteri avranno cura che venga rispettato il diritto naturale, che pone l’ospite sotto la protezione di coloro che l’accolgono. Le autorità politiche, IN VISTA DEL BENE COMUNE, di cui sono responsabili, possono SUBORDINARE L’ESERCIZIO DEL DIRITTO DI IMMIGRAZIONE A DIVERSE CONDIZIONI GIURIDICHE, IN PARTICOLARE AL RISPETTO DEI DOVERI DEI MIGRANTI NRI CONFRONTI DEL PAESE CHE LI ACCOGLIE. L’immigrato è tenuto a rispettare con riconoscenza il patrimonio materiale e spirituale del paese che lo ospita, ad obbedire alle sue leggi, a contribuire ai suoi oneri” (maiuscolo mio).

    Le affermazioni di Papa Francesco nei discorsi importanti – come quello in occasione degli auguri di buon anno al Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede – in cui si fa riferimento a un’accoglienza “senza ledere il bene comune dei cittadini” sono un’eccezione rispetto agli incessanti messaggi mediatici trasmessi con un’incredibile insistenza, che inducono ragionevolmente a far credere al mondo intero la necessità di un’accoglienza “senza se e senza ma”.
    Gli scritti solenni – è risaputo – non vengono letti né dai cittadini né dai migranti.
    Ma quando, invece, il Papa si offre alle riprese televisive nel lancio di una corona di fiori nel mare che è stato la tomba di tanti poveracci annegati o nell’ostentata mostra di un giubbetto di salvataggio di una piccina scomparsa tra i flutti, i suoi gesti e le sue parole orientano proprio a pensare – senza ombra di dubbi – a un’interpretazione senza limiti dell’accoglienza, in barba a quanto espone il Catechismo, che la circoscrive “nella misura del possibile” e “a diverse condizioni giuridiche”, vale a dire allo stato di “profugo”, che ha diritto di precedenza su quello di un “ricercatore di migliori condizioni di vita”.
    Come se l’ammonimento di Isaia (58, 6-7) di ” … introdurre in casa i miseri, senza tetto … senza distogliere gli occhi da quelli della tua carne” non esistesse.

    Per la “par condicio” e per amor di verità, sarebbe bello sentire Papa Bergoglio esortare anche i migranti a mettere in pratica il loro dovere di rispettare le persone e “il patrimonio materiale e spirituale” del Paesi in cui essi sono approdati, con parole chiare come lui sa fare quando, ad esempio, striglia i “truffatori” che vendono i biglietti gratuiti per le udienze private.
    E udirlo pure dire parole di conforto e di solidarietà verso tutte le numerose vittime di migranti ingrati e delinquenti che fanno del male al popolo che li riceve.
    La cronaca di tutti i giorni è purtroppo piena di questi atroci episodi.

    Altro che “luoghi comuni” sull’immigrazione!

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